Questa è la pagina dedicata a Andrea Sceresini.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’avvocato del diavolo. I segreti di Berlusconi e di Forza Italia nel racconto inedito di un testimone d’eccezione”.
Mai avere paura. Vita di un legionario non pentito
Non è un gioco, non stiamo guardando un film o giocando con la PlayStation. Questa è la storia non di un soldato pentito o di un killer alla ricerca di un nuovo perdono ma di un padre di famiglia che per dare un nuovo senso alla sua esistenza decide di arruolarsi nella Legione straniera. Una scelta estrema e sofferta, non senza conseguenze. Una storia lunga e movimentata, dal momento in cui Pagliaro, desideroso di mettersi in gioco, dopo aver provato senza successo a entrare nella Polizia e dopo aver ripiegato su un normale lavoro di venditore, si presenta alla sede di Aubagne, nella Francia meridionale, e comincia la sua carriera di militare di professione che lo porterà a combattere soprattutto in Africa, là dove rivoluzioni e crisi internazionali richiedono l’impiego di forze militari addestrate. Operazioni di assalto, di difesa, corpo a corpo, cecchinaggio di medio e lungo raggio, uso di armi di vario calibro, da minimitragliatrici a fucili di precisione. Ogni legionario sa qual è il suo compito e che le regole vanno sempre rispettate. Nessun fanatismo, nessun sacrificio inutile: la vita del legionario non ammette protagonismi ed esibizionismi, ed è ben diversa dall’immaginario di coloro che amano la guerra per la guerra e credono al mito romantico dell’eroe pronto a tutto (i “legionari da tastiera”). Vale la pena leggere queste pagine così autentiche e dirette – è la prima testimonianza di un legionario in servizio – per capire che cosa vuol dire davvero avere un nemico di fronte, la necessità di sparargli, la nostra vita contro la sua.
Opinioni:
La scelta a 37 anni, il cambio d’identità, l’addestramento, il cameratismo, le armi, le missioni nei teatri di guerra. La prima vivida testimonianza di una vita trascorsanei ranghi di un corpo leggendario. – LaFeltrinelli
La Legione mi ha offerto una nuova appartenenza e una nuova ragione per restare in vita. – Anonimo
Imbraccio il mio Famas, mi basterebbe sfiorare il grilletto per mandare quell’uomo all’altro mondo. Ma all’improvviso lui si gira e comincia a guardarmi. L’ordine non arriva. Quel giorno sono stato fortunato. – Anonimo
Questa è la Legione: uno strano mix di durezza e umanità. – Anonimo
La scelta: La mia vita nella Legione straniera
La maledizione di piazza Fontana: L’indagine interrotta. I testimoni dimenticati. La guerra tra i magistrati
Ucraina. La guerra che non c’era
24 febbraio 2022. La guerra che non c’era adesso c’è. Le sirene antiaeree sono partite a Leopoli, ci sono state esplosioni a Kiev. La Russia di Putin sta attaccando da più fronti, compresa la Crimea, già annessa militarmente nel 2014. Gli USA e la Nato sono pronti alla difesa della indipendenza dell’Ucraina e dei confini dell’Europa. Estate 2014. La guerra che non c’è. Un reportage esclusivo, scritto da due giovani e coraggiosi giornalisti italiani che per mesi hanno vissuto lungo le due sponde del fronte. Da Donetsk a Lugansk, passando per Kiev, un’odissea fra trincee, battaglie e posti di blocco, miliziani dal volto umano, ufficiali alcolizzati e cocainomani, volontari di mezza Europa ubriachi di ideologia, bombardamenti e bordelli militari. L’obiettivo, osservare il vero volto della guerra: senza pregiudizi né retorica, ma con lo spirito un po’ incosciente di chi cerca la verità. Il risultato: una lunga carrellata di ritratti, storie e destini, nel solco dei reportage di guerra alla Terzani e Fallaci, che spiegano le contraddizioni della Storia attraverso i romanzi individuali.
Opinioni:
«Nel 2014, abbiamo trascorso un mese e mezzo nell’Ucraina devastata dalla guerra. Una guerra che non c’era, perché i media occidentali se ne sono quasi subito dimenticati. Una guerra che ora c’è, purtroppo, e che ha ricominciato a distruggere, ammazzare, bruciare, mutilare.. Concentrarsi sui pretesti (chi ha invaso chi, chi possedeva cosa) significa tapparsi gli occhi, facendo il gioco di chi sta fomentando questo conflitto.» – LaFeltrinelli
L’avvocato del diavolo. I segreti di Berlusconi e di Forza Italia nel racconto inedito di un testimone d’eccezione
Di Berlusconi conosce tutto: i segreti professionali, il carattere, le passioni, le debolezze. Lo ha visto in famiglia, forte e positivo sul lavoro, fantasioso e incontenibile in politica, ma anche fragile e impaurito di fronte ai ricatti. Ora, per la prima volta, Vittorio Dotti, suo avvocato e stretto collaboratore, lo racconta ricostruendo un pezzo fondamentale della sua storia: dal 1980 al 1996, l’anno delle dimissioni di Dotti da capogruppo di Forza Italia alla Camera e della fine dei loro rapporti. Dalla Milano da bere di Craxi e Pillitteri alla fine della Prima repubblica e l’inizio della nuova. Un cambiamento epocale. Dalle acquisizioni della Standa e Mediolanum a quella clamorosa del Milan (dopo averci provato con l’Inter), al boom televisivo del Biscione con la felice espansione in Spagna e gli insuccessi in Francia e in Germania e l’avventurosa e impensabile esportazione della pubblicità tv in Russia negli anni della Perestrojka. Attraverso aneddoti, ricordi, rivelazioni, ecco i particolari di questo incredibile e italianissimo copione teatrale che a poco a poco ha costretto personaggi come Dotti a un progressivo allontanamento.
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