Questa è la pagina dedicata a Anna Mai.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Dieta DASH per principianti: programma alimentare, istruzioni e ricette”.
L’amore non è mai una cosa semplice (eNewton Narrativa)
ANTI ETA‘ – INVERTIRE L’INVECCHIAMENTO: La svolta per il ringiovanimento dalle ultime scoperte scientifiche
Ci pensi mai?
Disegni semplici, scritte nere, pensieri precisi: i lavori di Anna Magni sono piccoli e micidiali come dei sassi contro un vetro. Ci pensi mai? è un concentrato della sua filosofia, fatta di illuminazioni in grado di mettere a nudo quello che si cela dietro le ansie contemporanee. Padrona di uno stile che ricorda l’eleganza punk di Raymond Pettibon e le riflessioni fulminee di David Shrigley, Anna Magni non si sforza mai di sembrare più intelligente di quel che è. Eppure, ogni volta, ci riesce.
Opinioni:
Anna Magni non si sforza mai di sembrare più intelligente di quel che è. Eppure, ogni volta, ci riesce. – LaFeltrinelli
Chi è Anna Magni? Filosofa del contemporaneo, perché amica della saggezza. Culturista della vita, perché ne conosce i pesi ma soprattutto sa come liberarsene. Fulminata, perché i suoi disegnini ti arrivano come lampi di luce – Myss Keta, Diva
I disegnini di Anna, nel buio del mio scroll, sono come piccoli fori attraverso cui piccoli omini luminosi fanno capolino per ricordarmi che, sebbene non lo sapessi, in realtà ci pensavo da sempre – Irene Graziosi, Popstar
Più o meno in tutto quello che fa, Anna Magni ci mette un refuso. È quasi il suo segno distintivo. E io in questa propensione all’errore ci vedo lo squarcio nella tela, che se fosse perfeta mica sarebbe arte, no? – Virginia W. Ricci, Sex Symbol
Il senso perfetto. Mai sottovalutare il naso
Perché abbiamo due narici? È vero che si possono sentire più di 10.000 odori? Cos’è il marketing olfattivo? Esisteranno un giorno odori digitali? Tra ricerca scientifica e tante curiosità, Anna d’Errico ci accompagna in un viaggio alla scoperta dei talenti del naso umano, descrivendo qualità poco note e sfatando alcuni miti, come l’idea che l’uomo abbia un olfatto poco sviluppato.
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