Questa è la pagina dedicata a Camillo Ricordi.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La fine del diabete. Prospettive mediche e alleanze mondiali verso la cura definitiva”.
Il codice della longevità sana. Per tornare biologicamente giovani
Questo libro avrebbe potuto chiamarsi, più romanticamente, “Vita breve dei Ricordi”. Ma non è un’autobiografia né una saga familiare, come ci si potrebbe aspettare dall’erede dell’illustre dinastia musicale. Se si intitola Il Codice della longevità sana è perché l’autore, invece che alla musica, si è dedicato agli studi di medicina, con una motivazione molto seria e molto personale: capire come mai i maschi della sua famiglia morivano tutti in età relativamente giovane, e come mai malattie croniche come il diabete sono associate a un invecchiamento accelerato. E dal capire al curare c’è stato in mezzo un mare di ricerche, di sperimentazioni, di ipotesi. Oggi, all’università di Miami dove Camillo Ricordi dirige il più importante centro mondiale di ricerca sul diabete, il programma che non solo previene l’invecchiamento ma promette il ringiovanimento biologico è una realtà. Far tornare indietro il tempo non è più un’ipotesi fantascientifica, ma un obiettivo realistico. Non invecchiare è possibile, e dipende da noi. Il Codice della longevità sana è un insieme di regole che, se seguite con un po’ di disciplina, salvaguardano il nostro corpo dai danni dell’invecchiamento cellulare, dalle infiammazioni e dalle debolezze immunitarie. Il libro tratta in modo approfondito i meccanismi dell’invecchiamento, per spiegare al lettore come Camillo Ricordi, insieme ai suoi colleghi ricercatori sparsi in tutto il mondo, sia arrivato a formulare la ricetta della longevità sana. Un programma di vita riassumibile in tre parole: alimentazione, movimento, integratori. Non è niente di impossibile, si tratta solo di adottarlo con la fiducia dovuta alla scienza, di cui Ricordi è illustre esponente. Perché oggi, come il libro ci avverte, siamo noi gli artefici della nostra prolungata giovinezza.
The Healthspan Code: How to Reverse Biological Age (English Edition)
La fine del diabete. Prospettive mediche e alleanze mondiali verso la cura definitiva
Nel 2030, secondo l’OMS, i diabetici nel mondo saranno 366 milioni. Già oggi superano i 300 milioni, con costi insostenibili per i sistemi sanitari. Il diabete, però, si può curare e forse, in un futuro non troppo lontano, persino guarire. Molti progressi si sono ottenuti in campo farmacologico, ma le promesse più grandi vengono dal trapianto di isole pancreatiche e dalla ricerca sulle staminali. I laboratori di Camillo Ricordi, a Miami, sono stati tra i pionieri nel trapianto di isole e stanno lavorando alacremente per creare dalle staminali tessuti in grado di produrre insulina. Potrebbe essere la cura definitiva. Nel frattempo, però, per milioni di diabetici, l’importante è prevenire i danni agli organi per l’eccesso di glucosio. Nel centro diretto dallo scienziato si è messo a punto un programma di gestione della malattia che facilita la vita del paziente e ne migliora la prognosi. Il segreto? Sta tutto nella capacità di autogestire la terapia e l’alimentazione quotidiana. Ma la via verso la cura del diabete, e di altre gravi malattie, non passa solo dai laboratori, dipende anche dal modello di ricerca. Ricordi, convinto che il modello vincente stia nell’interazione scientifica che superi i confini nazionali e i vincoli normativi, ha creato un network internazionale di centri di ricerca che collaborano per trovare una cura alle grandi patologie killer: una vera “cura per tutti”. Sarà questa la strada per sconfiggere le malattie oggi incurabili?
Don Camillo e don Chichì: Le opere di Giovannino Guareschi #4 (Mondo piccolo)
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