Questa è la pagina dedicata a Chiara Ferraris.
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L’impromissa
La storia di una famiglia. La storia di un amore. La storia di un paese intero, l’Italia.
«Ho solo ricordi di lei, di noi. Mi sembra di non aver vissuto altro, per tutta la mia vita. Noi apparteniamo a questa terra. Io e lei. E infine saremo di nuovo lì. sotto l’albero di fichi, dove un giorno ci siamo promessi che saremmo tornati. Perché un amore ha sempre bisogno di un posto dove tornare»Genova. Quando Agata varca la soglia, l’appartamento è silenzioso e tremendamente buio. Sua madre non c’è più, da diversi mesi ormai. Resta soltanto l’odore delle stanze vuote, la polvere sui mobili, insieme all’eco dei ricordi e ai segreti, che ora nessuno può più mantenere, e che i vecchi quaderni dell’amata zia Alice, rimasti a lungo nascosti, sono pronti a rivelare. Quelle pagine custodiscono, infatti, il ritratto di una donna che Agata stenta a riconoscere come la sua zia Alice, e la storia di un grande amore proibito, di cui non ha mai saputo nulla. E sarà proprio il racconto di quella vita segreta a cambiare tutto, anche nel suo presente. Perché c’è un filo unico, un sentiero sepolto che unisce le generazioni di donne della famiglia Lantieri. Agata, ancora una volta lontana da Genova, tra gli scorci rassicuranti delle estati trascorse nella fattoria di famiglia in Valpolcevera, scoprirà non solo la vera storia della propria famiglia, ma imparerà anche che la forza nasce dalle fragilità, il coraggio dal dolore e che il vero amore non conosce lo scorrere del tempo. Soprattutto si renderà conto che quel fazzoletto di terra, tra i due versanti di una collina, sulle alture genovesi, racchiude in sé tutta la loro storia: ogni ritorno è un ritorno lì, ogni partenza è una partenza da lì, ogni perdita, ogni nascita, ogni gioia e ogni dolore sembra compiersi e avere senso soltanto tra quei colori. Oggi più di ieri. Intrecciando luoghi, accadimenti e personaggi, Chiara Ferraris restituisce al lettore al tempo stesso un frammento della grande storia d’Italia e una saga familiare. Tra passato e presente, “L’impromissa” si rivela così una storia d’amore e di appartenenza, dove le protagoniste sono le donne, le loro scelte, la loro forza, il loro sacrificio.Che cosa sono le neuroscienze sociali
Le neuroscienze sociali si occupano della comprensione dei sistemi biologici alla base del comportamento umano e dei fenomeni sociali e rappresentano un entusiasmante e innovativo campo scientifico in grado di offrire una serie di risvolti applicativi alla pratica clinica, ma anche al settore lavorativo, politico e legale. Il libro fornisce un quadro sintetico dello stato dell’arte della disciplina, illustrando i principali processi cognitivi – come la teoria della mente, l’empatia e la formazione delle impressioni sociali – e le rispettive dinamiche neurofisiologiche, che supportano la capacità degli individui di capire e rappresentare le persone con cui interagiscono. L’obiettivo è favorire in un ampio pubblico la conoscenza di alcuni principi che guidano il comportamento umano in un mondo che è intrinsecamente sociale.
Anime qualunque
Esistono anime eterne destinatae ad amarsi e rinnegarsi? Una proposta indecente da parte di uno sconosciuto in una libreria: Serena, un libro tra le mani e un passato di dolore che la annega, si trova a chiedersi cosa succederebbe alla sua fragile esistenza se lasciasse aperto uno spiraglio di possibilità a una storia clandestina, dopo quell’incontro casuale, che le fa riassaporare il senso di un cuore che batte. Lo stesso destino sembra incrociare anche la vita di Lady Catherine, una giovane inglese dell’Ottocento in viaggio per il suo Grand Tour, e di Giovanni, un uomo presuntuoso quanto misterioso, che la affascina come quella Genova risorgimentale e rivoluzionaria che si troverà a vivere. Le due donne, una nel presente, l’altra nel passato, si confronteranno con le verità che si celano sotto la realtà, perché la vita non è mai a senso unico e quelle strade, apparentemente tracciate in modo inequivocabile, possono invece arrivare a legarsi in trame talmente fitte da diventare indistinguibili. Serena e Catherine sembrano ripercorrere gli stessi passi, unite da un libro che racconta un amore potente e superiore alle leggi del tempo, quello tra «anime eterne», che conduce a un destino oscuro e drammatico e che porterà entrambe a prendere una decisione che cambierà per sempre le loro vite.
Opinioni:
Dopo L’impromissa, Chiara Ferraris torna con un nuovo romanzo tra passato e presente che ci conduce alla radice di amori travolgenti e sentimenti vividi, con uno stile poetico ed evocativo che rende la narrazione intensa e coinvolgente. – LaFeltrinelli
Le donne del folk. Cantare gli ultimi. Dalle battaglie di ieri a quelle di oggi. Da Almeda Riddle e Joan Baez a Michelle Shocked, da Miriam Makeba e Juliette Gréco a Teresa De Sio e Ginevra Di Marco
Questo libro presenta e racconta quarantasei cantautrici e interpreti, lungo un viaggio per quattordici nazioni tra Nordamerica, Sudamerica, Africa, Medio Oriente, Europa. Le illustrazioni che accompagnano il testo, fanno di questo lavoro la più completa guida all’universo femminile musicale del folk mondiale.
In diverse parti del mondo, a partire dalla metà del novecento alcune artiste donne – cantanti, musiciste, ricercatrici, studiose -si sono rese protagoniste del recupero della tradizione culturale e musicale del loro territorio che, come una staffetta tra generazioni di donne, è arrivata fino ai giorni nostri. Donne che si sono recate nelle campagne, nelle periferie urbanizzate, sulle montagne, alla ricerca di chi aveva memoria, gli anziani, e che hanno registrato, preso nota, archiviato. Testi, musiche, storie, canti che altrimenti sarebbero andati persi. In Italia tra le altre, intraprendono questo viaggio musicale: Caterina Bueno, Rosa Balistreri, Gabriella Ferri, Giovanna Daffini, Maria Monti, Giovanna Marini. Fino ad arrivare a Teresa De Sio, Ginevra Di Marco e Elsa Martin. Per le strade dell’America Latina troviamo Violeta Parra e Mercedes Sosa. Dall’Inghilterra arriva Shirley Collins, mentre negli Stati Uniti incontriamo Judy Collins e Joan Beaz. Amália Rodrigues ci conduce in Portogallo sulle note del fado mentre Miriam Makeba fa conoscere al mondo i canti tradizionali del Sudafrica. Con loro la tradizione si rinnova: Oum Kalthoum in Egitto canta le parole dei poeti moderni. In Grecia la canzone diventa strumento per parlare al popolo, con la voce di Maria Farantouri e la musica di Mikis Theodorakis. In Francia Juliette Gréco incarna la nascente canzone d’autore.Le ricette delle razdore piacentine
“Metti insieme 24 cuoche ruspanti, un’autrice dallo stile vivace e originale, e il risultato sarà per forza di cose un libro di cucina diverso da qualunque altro abbiate mai letto. Dove le ricette si mescolano alle storie di vita delle donne che le illustrano”.
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