Questa è la pagina dedicata a biografie di donne italiane.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee”.
Tutto su Mariangela: Biografia di una donna
Maniacale, solitaria, stakanovista, idealista, mossa da un impulso di trasformazione perenne, nel lavoro come nella vita. Sullo schermo è la signora bene con la erre moscia, la prostituta, la rivoluzionaria, la sottoproletaria stressata. In teatro dà corpo alle visioni di grandi maestri, da Strehler a Ronconi, Visconti e Fo: diventa uomo, bambina, vecchia di trecento anni, centaura. Nella vita è un sex symbol, punk e diva, o una creatura androgina, icona gay. Capelli biondo platino o nero pece, taglio lungo, medio, corto, con sfumature verdi. Quando vuole uscire dai ruoli si rapa a zero. Non è una star, ma un caleidoscopio: Mariangela Melato è tutto questo e molto altro, un’attrice sempre pronta a reinventarsi, ”una donna con un progetto”, come l’ha definita Pupi Avati. Ma come ha fatto una bambina piena di problemi, figlia di gente modesta e senza una vera istruzione scolastica a diventare, con le sue sole forze, uno dei simboli del teatro e del cinema italiani? Come è riuscita a non scendere a compromessi e a tutelare la propria libertà? Lo raccontano gli amici, i colleghi, gli amori, i suoi stessi pensieri dai giornali dell’epoca: fili sparsi di memorie individuali e documenti inediti che l’autore intesse in un ritratto corale sospeso tra pubblico e privato, in cerca della vera Mariangela.
Opinioni:
Quella di Mariangela Melato è una parabola unica, che attraversa settant’anni di storia italiana, riflettendone stagioni e gusti in una raffinata sintesi di arte e vita. – LaFeltrinelli
Mariangela Melato era una via di mezzo tra una divinità egizia e un extraterrestre – Federico Fellini
Astrosamantha: La donna dei record nello spazio
Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne italiane straordinarie
La serie bestseller internazionale delle Bambine Ribelli si arricchisce di un nuovo volume interamente dedicato a 100 donne straordinarie che hanno lasciato il segno nella storia d’Italia.
Biografie come quella della prima pilota di linea Fiorenza de Bernardi, della virologa a capo dello Spallanzani Maria Rosa Capobianchi, dell’attrice Anna Magnani, dell’imprenditrice Chiara Ferragni, della fumettista Takoua Ben Mohamed o della schermitrice Bebe Vio non potranno che rimanere impresse nel cuore dei lettori. Sono tutte testimonianze di vite indimenticabili, di donne che hanno lottato per le loro passioni e i loro ideali, che hanno saputo cambiare il mondo in cui viviamo e che hanno fatto da apripista a tante bambine e bambini che, come loro, sognano in grande. Età di lettura: da 8 anni.Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee
In questo libro, Giorgia Meloni parla per la prima volta di sé a tutto tondo. Delle sue radici, della sua infanzia e del suo rapporto con la mamma Anna, la sorella Arianna, i nonni Maria e Gianni e del dolore per l’assenza del padre; della passione viscerale per la politica, che dalla “sua” Garbatella l’ha portata prima al Governo della Nazione come Ministro e poi al vertice di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei; della gioia di essere madre della piccola Ginevra e della storia d’amore con Andrea; dei suoi sogni e del futuro che immagina per l’Italia e per l’Europa. Ma affronta anche, con la schiettezza e la chiarezza che la caratterizzano, temi complessi come la maternità, l’identità e la fede. Un racconto appassionato e appassionante, scandito nei titoli da quel tormentone nato per essere ironico ma diventato un manifesto identitario. Passato, presente e futuro del leader politico sul quale sono puntati gli occhi di molti, in Italia e non solo.
Opinioni:
«Ho visto troppa gente parlare di me e delle mie idee per non rendermi conto di quanto io e la mia vita siamo in realtà distanti dal racconto che se ne fa. E ho deciso di aprirmi, di raccontare in prima persona chi sono, in cosa credo, e come sono arrivata fin qui.» – LaFeltrinelli
Donne, madonne, mercanti e cavalieri. Sei storie medievali
Fra’ Salimbene da Parma, il francescano che ha conosciuto papi e imperatori, vescovi e predicatori, e su ognuno ha da raccontare aneddoti, maldicenze e pettegolezzi; Dino Compagni, il mercante di Firenze che ha vissuto in prima persona i sussulti politici d’un comune lacerato dai conflitti al tempo di Dante; Jean de Joinville, il nobile cavaliere che ha accompagnato Luigi il Santo alla crociata, testimone imperturbabile di sacrifici, eroismi e vigliaccherie; Caterina da Siena, che parlava con Dio e le cui lettere infuocate facevano tremare papi e cardinali; Christine de Pizan (si chiamava in realtà Cristina da Pizzano), la prima donna che ha concepito se stessa come scrittrice di professione, si è guadagnata da vivere ed è diventata famosa scrivendo libri; Giovanna d’Arco, che comandò un esercito vestita da uomo e pagò con la vita quella sfida alle regole del suo tempo. È possibile incontrare uomini e donne del Medioevo, sentirli parlare a lungo e imparare a conoscerli? È possibile se hanno lasciato testimonianze scritte, in cui hanno messo molto di se stessi. È il caso di cinque su sei dei nostri personaggi; della sesta, Giovanna d’Arco, che era analfabeta o quasi, possediamo lo stesso le parole, grazie al processo di cui fu vittima e protagonista.
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