Questa è la pagina dedicata a libri che non esistono.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Anna Super Zep e l’unicorno. Non esistono difetti, solo caratteristiche che ci rendono speciali”.
I libri che non esistono. Sebastian’s chronicles
Sebastian Della Torre ha da poco compiuto dieci anni, ma ha già viaggiato per mezzo mondo, in lungo ed in largo, al seguito dei suoi genitori e delle spedizioni che vengono di volta in volta affidate loro per conto del S.O.D.S., il Sacro Ordine Degli Storici. Durante una di queste spedizioni, i genitori di Sebastian scompaiono nel nulla in circostanze misteriose. Tra intrighi e misteri, Sebastian è affidato alle cure del fratello di sua madre, ritrovandosi catapultato in una realtà austera e affascinante: quella dello Stato Vaticano. Qui conoscerà persone straordinarie che lo indirizzeranno verso l’eroica strada alla quale era destinato: diventare un Magistro. Sebastian prenderà dimestichezza con i simboli alchemici, e le leggende che da sempre ruotano attorno a quel mondo tanto nuovo quanto inspiegabilmente familiare, e scoprirà il mistero nascosto dentro quei libri che non esistono. Età di lettura: da 10 anni.
Immagina. Frammenti di storie che non esistono ancora
Una zebra in biblioteca, un ragazzino che parla la lingua dei gatti, un kimono magico custodito in un museo, una scimmia piena di segreti… Immagini suggestive raccolte dall’autrice nel corso di una vita, accompagnate da brevi frasi poetiche, scarabocchiate su biglietti e vecchie buste.
Opinioni:
Finalista Premio Andersen 2021. Miglior libro fatto ad arte – LaFeltrinelli
Ogni pagina è un’occasione per inventare una storia, un breve lampo di luce su mondi e personaggi misteriosi, tutti da immaginare. – LaFeltrinelli
Vita sintetica. Breve storia degli organismi che non esistono in natura
Tra incubatori, centrifughe e pipette, e soprattutto con l’aiuto di potentissimi computer, nei laboratori di biologia sono già nate le prime forme di vita sintetica, vale a dire esseri viventi che non esistono in natura. Sono organismi apparentemente molto semplici, come i batteri, ma il loro Dna non è mai esistito sulla faccia della Terra perché è stato progettato dall’uomo. Sono una sorta di app della vita, di certo incredibilmente più complessa delle app che usiamo tutti i giorni. Nemmeno la fantascienza aveva mai concepito qualcosa di simile a questa ultima frontiera delle scienze della vita. I batteri sintetici non sono mai usciti dagli straordinari laboratori in cui sono nati e probabilmente non lo faranno ancora per molto tempo. Ma quando saranno pronti per essere utilizzati in tutta sicurezza promettono di fare molto per il nostro pianeta. Potranno aiutare a ripulire acque e terreni inquinati, diventare fabbriche di farmaci ‘su misura’ e, in un futuro più lontano, rendere ospitali altri pianeti perché l’uomo possa esplorarli.
Anna Super Zep e l’unicorno. Non esistono difetti, solo caratteristiche che ci rendono speciali
Anna ha una gran vergogna di pronunciare le parole con la “s” e con la “z”: tutta colpa della zeppola in bocca! Anche l’unicorno bianco che vive felice e contento nel suo mondo magico ha la stessa buffa caratteristica. Quando viene colpito da un terribile incantesimo… solo Anna Super Zep potrà salvarlo dal pericolo! Età di lettura: da 5 anni.
Opinioni:
Una fiaba esilarante e tenerissima che ci insegna che non esistono difetti ma solo caratteristiche che ci rendono speciali. – LaFeltrinelli
Atlante dei paesi che non esistono più
Ci sono nazioni scomparse per ragioni politiche, come la Jugoslavia o la Repubblica Democratica Tedesca. Ma la Storia è anche ricca di paesi dissoltisi per eventi bizzarri, imprevedibili, tragici e, spesso, ridicoli: proprio quelli che Gideon Defoe presenta in questo Atlante dei paesi che non esistono più, di confini ormai sfumati, di antiche ambizioni e di pessime idee (per esempio, insultare gli ambasciatori di Gengis Khan e pensare di farla franca insieme al proprio piccolo regno). Guerre e trattati di pace sono state occasioni per ridisegnare le mappe e, complice qualche errore qua e là, creare zone franche i cui abitanti subito si dichiaravano indipendenti. Ricchi occidentali annoiati o avventurieri con pochi scrupoli fondavano una propria nazione ignorando i confini preesistenti e gli abitanti autoctoni, che magari volevano solo essere lasciati in pace. Aspiranti coloni si facevano fregare da descrizioni di terre meravigliose e fertilissime che, curiosamente, nessuno abitava ancora e che potevano essere acquistate con un modesto contributo.
Opinioni:
Ripercorrete le vicende della Repubblica di Cospaia, del Regno celeste della grande pace, della Grande Repubblica di Rough & Ready, del Regno dorato di Silla, del Libero stato del collo di bottiglia. E se volete fondare la vostra nazione seguite le regole auree per prosperare: non dichiarate guerra ai vicini se sono più grossi di voi e scegliete un nome breve (non come la Repubblica sovietica dei soldati e costruttori di fortezze di Naissaar). – LaFeltrinelli
I paesi muoiono. A volte è un omicidio. A volte è un incidente. A volte è perché erano troppo ridicoli per continuare a esistere. – Anonimo
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