Questa è la pagina dedicata a Angela Capobianchi.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Verso la società delle competenze. La prospettiva pedagogica. Con quaderno didattico metacognitivo”.
La discendenza
“Ventrem feri”, ovvero “Colpisci al ventre”. È l’inquietante messaggio rinvenuto nelle viscere della professoressa di greco Barbara Baldi, prima vittima del killer che si firma Nerone. L’ordinaria tranquillità di una città del centro Italia è sconvolta da una catena di orribili delitti e le vittime hanno tutte a che fare con uno storico liceo classico. Chi è Nerone? Uno psicopatico sadico e violento che crede di essere la reincarnazione dell’imperatore più dannato della storia? O un lucido omicida che persegue un suo misterioso disegno di vendetta? Spetta al commissario Riccardo Conti risolvere l’enigma, o saranno ancora in molti a morire.
Le ragioni del lupo (Narrativa)
Verso la società delle competenze. La prospettiva pedagogica. Con quaderno didattico metacognitivo
La pubblicazione di questo volume è espressione tangibile del cambiamento globale che stiamo vivendo. Oggi la società delle competenze chiede a tutti i soggetti, seppur con modalità e livelli diversificati, di essere flessibili, preparati, “liquidi” (per usare un’espressione cara a Bauman), adattabili, ma anche motivati, autonomi, responsabili, cooperativi, disposti ad un apprendimento permanente (lifelong learning). Partendo dalla variabile definizione di competenza, il volume è un viaggio “pedagogico” all’interno di un universo intricato, fatto di soft skills e di competenze-chiave, di modelli teorici di riferimento e di possibili interconnessioni: dalle Life Skills al progetto DeSeCo, dall’EQF fino ad arrivare alla New Skills Agenda for Europe. Un focus importante viene dedicato alla riflessività all’interno dell’apprendimento per competenze. Il volume si chiude con una riflessione sulla Global Competency auspicabile in una società inclusiva delle competenze.
I giochi di Carolina
Carolina è un avvocato di successo. È bella, ricca di famiglia, ma sembra vittima di una febbrile inquietudine che le impedisce di avere rapporti duraturi con l’altro sesso. Forse perché non è mai riuscita a superare la morte del padre, un noto pittore, apparentemente fulminato da un infarto quando lei aveva appena dieci anni. La sua vita si capovolge il giorno in cui un amico, Roberto, di cui Carolina sta curando la separazione, le dice che la moglie ha cercato di ucciderlo. Carolina si precipita da lei, ma quando arriva, Elena è a terra con un coltello piantato nel petto. Niente impronte, nessuna traccia, nessun movente.
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