Questa è la pagina dedicata a Antonietta Potente.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “La linfa della parole sapienti”.
Un bene fragile
Antonietta Potente è teologa e suora domenicana, molto lontana, però, dalla tradizionale immagine delle religiose. Vive, insieme a una famiglia aymara, in Bolivia, dove insegna teologia all’università cattolica di Cochabamba. L’autrice ha sviluppato una riflessione teologica tra le più profonde e originali del panorama contemporaneo, che parte da un ripensamento totale della vita religiosa alla luce di una spiritualità ancorata al presente, capace di unire mistica e politica all’impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Da qui sorgono precise domande che invitano a comprendere come le grandi questioni globali – politiche, economiche, ecologiche – e i “piccoli fatti” della vita quotidiana siano profondamente connessi. E proprio partendo dall’osservazione dei dettagli che compongono la quotidianità sarà possibile riconciliarsi con la vita, affrontandola in modo più consapevole, “etico”, tornando a esserne protagonisti.
Il nome svelato. Riflessioni sull’identità
Come sempre con Antonietta Potente, le sue riflessioni non sono il frutto di introspezioni psicoanalitiche: nascono dall’esperienza esistenziale. Partendo da una conditio sine qua non: la capacità di stare soli, è una sollecitazione quasi «urgente» a guardarsi come si è, uscendo dal proprio io per poterlo fare adeguatamente. È quasi scrivere una sincera autobiografia, andando «oltre» la nostra stessa intimità. È questa la nostra rivelazione, il nostro contributo più vero all’umanità. Queste pagine aprono i nostri occhi su noi stessi, sulla nostra realtà perché possiamo così essere veri con noi stessi, con Dio e con la realtà in cui siamo immersi.
Il miele e l’amaro. Lettura mistico-sapienziale dell’Apocalisse
Questo libro è come un tessuto. I fili si intrecciano, come anche nell’Apocalisse. Un andirivieni di immagini, sensazioni ed emozioni. Ti sembra di essere già in Paradiso e invece ti ritrovi bruscamente sulla Terra. Gioia e dolore si sovrappongono, così come nelle più normali trame della vita. Un ampio spazio è lasciato anche per farci dialogare con il tempo presente. Dopo essersi soffermata sulle problematiche dell’ekklesia – cioè delle Chiese – con i suoi chiaroscuri, l’Autrice mostra come questi sono gli stessi chiaroscuri del nostro tempo. Ci aiuta poi a scoprire i principali protagonisti: angeli, animali, colori, numeri e buchi neri, per terminare con lo scoprire – togliere il velo! – colei che aleggia, la Divina Presenza.
Scrutare il Mistero. Riflettendo sulla Trinità
Ciò che Antonietta fa attraverso queste pagine non è un excursus teologico dall’antichità all’oggi, sono riflessioni che rimangono nell’ambito dell’esperienza esistenziale. Sono alla fine il tentativo di dire qualcosa a partire dalla esperienza dell’autrice e dal desiderio di vedere come questo Mistero ci coinvolge. Il libro ha una struttura circolare, dove i temi e i concetti vanno e vengono. Questa struttura imita il movimento trinitario ma anche la vita, nonostante il suo disordinato muoversi. Nella frammentazione della vita questo testo ci aiuta ad addentrarci in quel Mistero che è Uno e Trino, ma indivisibile.
La linfa della parole sapienti
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