Questa è la pagina dedicata a Antonio Moresco.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Diario del caos”.
Canto degli alberi
“Ho scritto questo libro nei mesi di isolamento per la pandemia. I suoi protagonisti sono gli alberi, in particolare gli alberi murati, quelli che crescono dentro i muri delle case degli uomini, visti come una nuova specie crocevia tra più mondi (vegetale, minerale, umano) e prefigurativa. L’ho scritto mentre ero anch’io murato, come tutte le donne e gli uomini del nostro Paese e del mondo, in un momento cruciale anche della mia vita personale, per di più bloccato dal divieto di viaggiare in una casa di Mantova, la città dove sono nato e ho trascorso l’infanzia e l’adolescenza, scatola nera della mia vita. Questo libro anche per me inaspettato è la mia risposta di scrittore a questo trauma e il mio appello a compiere un salto di piani e di specie e a dare vita a una metamorfosi. L’ho scritto giorno dopo giorno, in totale solitudine, con ispirazione, liberando in un unico flusso narrativo testimonianza, corpo a corpo col mondo, autobiografia trascesa, abbandono lirico, romanzo drammaturgico e figurale, canto, sogno, immaginazione, invenzione.” (Antonio Moresco)
Opinioni:
Anche nel nuovo libro Antonio Moresco continua la sua riflessione semplice e diretta sui fondamenti della Natura, secondo una versione laica ma non rinchiusa nel recinto dei paradigmi culturali esistenti – Alberto Casadei, La Lettura
Gli increati
“‘Gli increati’ è un romanzo vertiginoso, che coinvolge e cattura con la sua spinta narrativa travolgente, un testo autonomo e, nello stesso tempo, il culmine di un unico progetto cominciato più di trent’anni fa con ‘Gli esordi’ e proseguito con ‘Canti del caos’. È un’opera che taglia e oltrepassa i nostri giacimenti narrativi, poetici, mitici, religiosi, i saperi scientifici, economici, storici, filosofici, il nostro sentimento del mondo, il nostro pensiero e le nostre conoscenze. Che ci trasporta in una dimensione dove non eravamo mai stati, in zone ritenute inaccessibili. Ci confronteremo con un’idea di letteratura a tutto campo, che prende di petto l’indicibile, ancora capace di portare sfida, rischio, avventura, sfondamento, invenzione, visione e passaggio, con un’opera che, mai come in questo caso, si pone non solo come mondo ma anche come ultramondo, abolendo le barriere di vita, morte, vita dopo la morte e immortalità.”
Il grido
Sotto i nostri occhi sta succedendo una cosa enorme, ma che noi non vogliamo vedere: le nostre sono le prime generazioni umane a vivere al cospetto di un’estinzione di specie. Eppure tutto continua come se niente fosse, perché i domini umani traggono il loro potere proprio da questo occultamento. Economia, politica, società, costume, informazione, cultura… tutto sembra organizzato e concepito per perpetuare una simile tragica rimozione. In questo pamphlet, unico per radicalità e coraggio, estremo come è estrema la nostra condizione, tutto viene rimesso in discussione e in movimento, mostrando come il nostro pensiero e il nostro immaginario -così come si sono venuti formando e selezionando nel corso del tempo- siano collegati da fili comuni e siano funzionali a questo suicidio di specie in atto. L’autore e personaggio di questo libro si confronta e combatte senza limiti e senza rete con figure cruciali della nostra epoca, come Giacomo Leopardi, l’astrofisico Stephen Hawking, Emily Dickinson, lo scrittore francese Michel Houellebecq, Darwin e Marx, Freud, Balzac, i filosofi Nietzsche ed Emanuele Severino e molti altri.
La lucina (Libellule)
Diario del caos
Se “Canti del caos” apriva il millennio esplorando territori del tutto nuovi, con “Diari del caos” Moresco spalanca le porte del laboratorio dove concepì quel capolavoro: radiografa le fasi del processo creativo, chiarisce le intenzioni originarie, ragiona sugli aspetti controversi da risolvere, chiamando a raccolta frammenti apparentemente bizzarri di saggi, articoli e interviste che lo avevano incuriosito in fase di gestazione, immortala il momento della nascita dell’idea raccontando dell’alternativa poi non praticata. Tra confessione, autocommento e irripetibile lezione di scrittura, “Diario del caos” si snoda pagina dopo pagina con andatura romanzesca: Moresco resta narratore di razza rara anche quando circumnaviga i processi della finzione. Dono prezioso ai lettori e fonte privilegiata per gli specialisti, questo diario costituisce un sorprendente ingresso secondario per chi si addentra per la prima volta nel mondo di uno dei più grandi autori viventi.
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