Questa è la pagina dedicata a Antonio Moschetta.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Ci vuole fegato: L’organo chiave per il benessere dell’intero organismo”.
Ci vuole fegato: L’organo chiave per il benessere dell’intero organismo
Il tuo metabolismo. L’utilità della dieta nella prevenzione e cura del cancro
Migliorare il proprio stile di vita facendo più movimento e adottando una dieta più salutare sta fortunatamente diventando una priorità per un numero sempre crescente di persone, spesso motivate dal desiderio di raggiungere una buona forma fisica o, semplicemente, di liberarsi di qualche chilo di troppo. Molti non sanno, però, che oltre a rappresentare un’antiestetica zavorra, un girovita debordante potrebbe anche essere indice di una condizione che va sotto il nome di «sindrome metabolica», non una malattia nel significato classico della parola, ma un insieme di disturbi – quali ipertensione, iperglicemia, valori troppo bassi di colesterolo «buono», trigliceridi alti e, appunto, accumulo di grasso addominale – che aumentano il rischio di contrarre determinate patologie, soprattutto di tipo cardiovascolare e oncologico. È proprio a questa sindrome, tanto più insidiosa in quanto apparentemente asintomatica, che Antonio Moschetta, ordinario di Medicina interna, dedica la propria attenzione, e in particolare ai meccanismi biologici attraverso cui una cattiva alimentazione può contribuire a generare tessuto adiposo in eccesso e a «nutrire» le cellule tumorali. Studi clinici recenti hanno infatti dimostrato che le persone con una circonferenza addominale superiore al metro non solo hanno maggiori probabilità di sviluppare un tumore, ma sono anche più resistenti alle terapie standard. “Il tuo metabolismo” si propone quindi di spiegare, con rigore scientifico ma in modo chiaro ed efficace, come il cibo riesca a «dialogare» con il corpo attraverso il DNA, e dunque in un linguaggio specifico, diverso da individuo a individuo. Grazie alla conoscenza di questi processi, ciascuno potrà cambiare il proprio personale rapporto con il cibo. «Perché» sottolinea Moschetta «sebbene non esistano certezze, alla parola “rischio” è comunque legata la parola “speranza”: c’è sempre un momento in cui si può tornare indietro, invertire la tendenza negativa e correggere le cattive abitudini, adottando stili di vita che, se da soli non possono certo rappresentare una cura per le patologie più gravi, sono ancora il miglior strumento di prevenzione di cui ciascuno può disporre ogni giorno.»
L’intestino in testa. Il ruolo guida dell’intestino per la salute di tutto il corpo
Sempre più spesso, sugli scaffali dei supermercati come nei menu di ristoranti e pizzerie, compaiono prodotti e piatti senza glutine; e termini come «celiachia», «sensibilità», «intolleranza» sono ormai entrati nelle conversazioni quotidiane, insieme a consigli fai-da-te sull’alimentazione. È vero che la celiachia è in costante aumento, ma la realtà è che diversi milioni di persone nel mondo consumano prodotti privi di glutine senza che sia realmente necessario e senza affidarsi a uno specialista. Ma l’intestino è un «sistema» molto più complicato di quanto si sia portati a credere: la sua struttura, le sue caratteristiche e le sue funzioni lo rendono paragonabile a un vero e proprio «secondo cervello», ricco di neuroni che inviano e ricevono segnali in una fitta e complessa rete di comunicazione con quelli cerebrali. Per questo la sua attività ha effetti non solo sulle funzioni digestive, ma persino sulle emozioni e sul comportamento. L’intestino, inoltre, non smette mai di rigenerarsi: favorire questa sua capacità con una corretta alimentazione e un adeguato stile di vita è la prima regola per prevenire innumerevoli patologie, anche gravi.
Opinioni:
L’intestino è un «sistema» molto più complicato di quanto si sia portati a credere: la sua struttura, le sue caratteristiche e le sue funzioni lo rendono paragonabile a un vero e proprio «secondo cervello» – LaFeltrinelli
Il gusto di stare bene. Tutta la verità sul cibo che fa vivere a lungo e in salute con le ricette di un grande chef
Il grano fa bene o fa male? È vero che si dovrebbe eliminare lo zucchero raffinato dalla nostra tavola? È meglio mangiare verdure e frutta di stagione? La carne è da evitare assolutamente? Negli ultimi anni le informazioni vere e false in fatto di nutrizione umana si sono avvicendate creando sempre maggiore confusione, tanto che molti di noi ormai non sanno più se la nostra cultura gastronomica basata sulla dieta mediterranea, così rinomata da essere diventata patrimonio immateriale dell’UNESCO, sia ancora una scelta valida e quali siano le giuste accortezze per evitare di ammalarsi e assicurarsi una vita sana e longeva. E soprattutto mangiare sano vuol dire rinunciare al sapore, al gusto per la buona cucina? Se l’è chiesto Antonio Moschetta, uno dei maggiori ricercatori su metabolismo, nutrienti e DNA a livello mondiale, che ha pensato di condividere le conoscenze a cui sono arrivate la scienza moderna e la nutrigenomica con uno dei più innovatori e creativi chef italiani, Moreno Cedroni. Un incontro straordinario che dà vita a un libro unico nel panorama editoriale, italiano e mondiale.
Opinioni:
Tutta la verità sul cibo che fa vivere a lungo e in salute. Con 100 ricette di un grande chef, inedite e facili da preparare. – LaFeltrinelli
Trump e moschetto. Immagini, fake news e mass media: armi di due populisti a confronto
Mussolini e Trump: li divide un secolo e l’atomica, la Guerra fredda e due conflitti mondiali, un centinaio di milioni di morti e la globalizzazione. Eppure il secondo pare essere l’imitatore dei vezzi e dei vizi del primo. Analoghe le strategie che li conducono al potere: un insolito talento nel controllare e usare i mass media e la comunicazione scritta e verbale, di cui sono anche imprenditori, lo spregiudicato ricorso agli slogan e i modi di creazione del consenso. Perfino alcuni tratti della loro personalità sono simili, inclusi i rapporti con le donne. Mussolini alle soglie della società di massa, Trump a quella dei social network, di cui entrambi individuano i rispettivi punti di forza. L’oratoria, il gesto, il corpo sono utilizzati come armi indirizzate verso obiettivi spesso lontani dal bene comune e da quello del Paese, al fine di imporre il proprio carisma sulle folle. Eppure, ricevono consensi. L’attività politica di Mussolini si colloca dopo la Grande Guerra e l’epidemia di spagnola, quella di Trump dopo la crisi del 2008, il sopravvento economico della Cina e durante la pandemia di coronavirus. Mussolini stabilizzò il proprio potere con un regime: accadrà lo stesso per l’America di Trump, nel caso venga rieletto?
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