Questa è la pagina dedicata a Arrigo Petacco.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’ultima crociata: Quando gli ottomani arrivarono alle porte dell’Europa (Oscar storia Vol. 513)”.
La nostra guerra 1940-1945: L’Italia al fronte tra bugie e verità
La principessa del nord. La misteriosa vita della dama del Risorgimento: Cristina di Belgioioso
Eroina del Risorgimento, liberale e antiaustriaca, colta, intelligente, pragmatica, coraggiosa riformatrice, sostenitrice della parità dei sessi, giornalista di successo, autentica “prima donna d’Italia” come la definirono Giuseppe Garibaldi e Carlo Cattaneo, Cristina Trivulzio principessa di Belgioioso scandalizzò la società di metà Ottocento con il suo spirito brillante, in un’epoca in cui alle donne era consentito al massimo confezionare coccarde tricolori. Fu una vera “madre della patria”, ma è stata cancellata dalla storia: le donne non le perdonavano la bellezza, gli uomini l’intelligenza. Quella che era stata la regina dei salotti politico-culturali parigini, la cui misteriosa sensualità affascinò tra gli altri Balzac, Liszt, Chopin e Hugo, fu calunniata e dimenticata. In queste pagine Arrigo Petacco restituisce a questa figura misteriosa e affascinante il ruolo e il valore storico che le spettano, quello di una protagonista della rivoluzone italiana del 1848, pronta a rompere tutti gli schemi, in privato come in pubblico.
O Roma o morte. 1861-1870: la tormentata conquista dell’unità d’Italia
“È notorio” scriveva Massimo d’Azeglio pochi giorni dopo la proclamazione dell’unità d’Italia “che, briganti o non briganti, i napoletani non ne vogliono sapere di noi e che ci vogliono sessanta battaglioni, e pare che non bastino, per tenerci quel regno. Forse c’è stato qualche errore…” Era il 1861. L’Italia non era ancora fatta, anche se era già stata proclamata regno. Sfumato il progetto federalista di Cavour, il sogno unitario di Garibaldi e di Mazzini tardava a realizzarsi. Per tutto il decennio successivo il neonato Regno d’Italia, privato della lucida guida del “tessitore”, morto anzitempo, fu affidato a uomini che non erano all’altezza del grande statista. Invece di attuare l’ampio decentramento regionale da lui auspicato, si preferì rinviarlo “provvisoriamente” e “piemontesizzare” il paese, trasferendo pari pari lo Statuto albertino del vecchio Regno di Sardegna nelle regioni annesse. Le insorgenze che seguirono nell’Italia meridionale furono scambiate per mero brigantaggio da liquidare con la forza, ignorando le motivazioni sociali che le alimentavano. Ne derivò una sorta di guerra civile che insanguinò per anni il paese. Inoltre la rozza campagna anticlericale, pur giustificata dalla stolta politica temporale di Pio IX, divise gli italiani anche nel campo della religione, l’unico collante che avrebbe potuto tenerli insieme.
L’ultima crociata: Quando gli ottomani arrivarono alle porte dell’Europa (Oscar storia Vol. 513)
L’armata nel deserto. Il segreto di El Alamein
Nell’autunno del 1942 le forze italo-tedesche, guidate dal generale Rommel, furono sconfitte dall’VIII armata britannica del generale Montgomery. In questo volume Petacco ricostruisce l’intera campagna dell’Africa settentrionale, individuando la chiave della sconfitta di Rommel: la sistematica intercettazione dei messaggi tedeschi da parte degli Alleati, ormai in grado, grazie al decodificatore “Ultra”, di decifrare “l’Enigma”, il criptatore a torto ritenuto inviolabile dai tedeschi, che gettarono la responsabilità della sconfitta sui “traditori” italiani.
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