Questa è la pagina dedicata a libri di arte culinaria.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Scenografia del piatto. Tecniche di presentazione e di decorazione”.
L’arte culinaria: Manuale di gastronomia classica
Marco Gavio, soprannominato Apicio, è passato alla storia come il più grande esperto di gastronomia dell’antichità. Alle raffinatezze culinarie egli dedicò la sua vita e anche il suo patrimonio, peraltro ingentissimo, fino a quando, secondo la testimonianza di Seneca, si ridusse in povertà e si suicidò. L’opera a lui attribuita, “De re coquinaria”, rivela l’evoluzione dei gusti alimentari e insieme lo stile di vita della classe dominante romana fino alle soglie della caduta dell’Impero. Il testo, accompagnato da note sulle singole ricette e sugli ingredienti citati, è preceduto da un’introduzione che illustra le curiose abitudini culinarie degli antichi inquadrandole nel contesto storico e linguistico delle diverse epoche considerate.
Scenografia del piatto. Tecniche di presentazione e di decorazione
Un piatto ben presentato parte avvantaggiato. L’esperienza gustativa coinvolge tutti i sensi, infatti la scienza ha dimostrato che “degustiamo” il cibo a livello cerebrale prima di assaggiarlo. La vista, che si attiva molto prima del gusto e dell’olfatto, si mette subito al lavoro a predisporre (o a negare) l’apprezzamento. Ciò nonostante, raramente gli studi dell’arte culinaria comprendono nozioni sull’estetica del piatto. I professionisti imparano sul campo e chi vuole sviluppare uno stile personale è sempre alla ricerca di stimoli e modelli. In questo libro Alexis Vergnory offre una serie di tecniche di presentazione applicabili a piatti dolci e salati e mette le sue “teorie” subito “in pratica” con circa 40 ricette selezionate proprio per illustrare allestimenti particolari. Le foto dei piatti finiti sono accompagnate da disegni che illustrano la posizione di ogni singolo elemento. In un mercato sempre più competitivo, che impone ai professionisti una strategia di comunicazione fortemente visiva (social media, web marketing), migliorare le proprie tecniche di presentazione è diventato essenziale.
Arte e scienza del servizio
Un approccio moderno alle tecniche di ospitalità nel campo alberghiero e della ristorazione coinvolge diversi tipi di professionalità. Maître, sommelier, barman, cameriere, hostess e restaurant manager devono agire come una squadra ben allenata per garantire che gli sforzi della cucina non svaniscano nel breve tragitto verso la sala. Quest’opera è il compendio di tutto ciò che riguarda questa complessa materia. Le diverse figure professionali sono analizzate nella compiutezza delle loro mansioni. Ampio spazio è dedicato alle tecnologie di servizio, con l’analisi di materiali, tecniche di allestimento e procedure. Le diverse problematiche associate alla somministrazione delle bevande sono esplorate in dettaglio e capitoli sono dedicati alla stesura della carta, all’ambiente del ristorante, alla psicologia della clientela, al billing e all’informatizzazione, per terminare con un approfondimento sulla merceologia.
La cucina è arte? Filosofia della passione culinaria
La cucina è arte? Questo saggio propone una risposta non convenzionale alla domanda attraverso un articolato percorso tra estetica, storia, antropologia e gastronomia. Ne risulta una sintesi concettuale che intende suscitare un dibattito su un problema al tempo stesso molto antico e attuale, ma che tocca anche la questione dell’arte nel suo complesso. Il volume si struttura in nove tesi, tra teoria ed esempi. Sintetizzandone il contenuto: la cucina è un’arte storicamente determinata, che si produce grazie a tecniche, saperi del corpo e capacità immaginative. Tuttavia, quest’arte non deve intendersi in base al modello formale della rappresentazione visiva, né come produzione eccezionale in antitesi alla dimensione del quotidiano. L’arte culinaria si misura piuttosto con la riuscita gustativa, irriducibile alla dimensione concettuale ed emotiva, e si gioca tra il richiamo del noto e la fascinazione del nuovo. Inoltre, essa attraversa la differenza dei generi, ha a che fare con l’interesse maternale, non si identifica nella nozione di autore per realizzarsi infine pienamente nel contesto ambientale del convivio.
Anche Van Gogh mangiava le cozze. Ricette palindrome di arte culinaria
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