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Arrow in the Blue [Lingua Inglese]
The first volume of the remarkable autobiography of Arthur Koestler, author of Darkness at Noon. In 1931, Arthur Koestler joined the Communist Party, an event he felt to be second only in importance to his birth in shaping his destiny. Before that point, he lived a tumultuous and varied existence. He was a member of the duelling fraternity at the University of Vienna; a collective farm worker in Galilee; a tramp and street vendor in Haifa; the editor of a weekly paper in Cairo; the foreign correspondent of the biggest continental newspaper chain in Paris and the Middle East; a science editor in Berlin; and a member of the North Pole expedition of the Graf Zeppelin. Written with enormous zest, joie de vivre and frankness, Arrow in the Blue is a fascinating self-portrait of a remarkable young man at the heart of the events that shaped the twentieth century. The second volume of Arthur Koestler’s autobiography is The Invisible Writing.
The Thirteenth Tribe: Original Edition: The Khazar Empire and its Heritage
The Thirteenth Tribe: The Khazar Empire and Its Heritage
Schiuma della terra
Scritto mentre era rifugiato a Londra nel 1941, “Schiuma della terra” racconta le avventure di Koestler nella Francia del 1939-40, dallo scoppio della guerra all’invasione tedesca, all’espatrio clandestino dell’autore. “Straniero indesiderabile”, ebreo e antifascista, prima rinchiuso in un campo di prigionia sui Pirenei, poi fuggiasco per la Francia in rotta, arruolato nella Legione straniera, Koestler riassume nelle sue concitate avventure il destino di una generazione di esuli che nell’età dei totalitarismi furono braccati e perseguitati, a un tempo protagonisti e vittime della storia.
I sonnambuli. Storia delle concezioni dell’universo
I sonnambuli sono i grandi facitori della rivoluzione scientifica – Copernico, Keplero, Brahe, Galileo – per opera dei quali in poco più di un secolo la concezione della scienza e il suo rapporto col sapere umano furono trasformati radicalmente. Collegando l’indagine scientifica con la vita, i caratteri, le passioni, le debolezze di ognuno, Koestler mostra che essi non furono infallibili macchine pensanti, ma procedettero per territori incerti e nebbiosi con una faticosa ricerca a tastoni, piena di cadute e di ritorni indietro. La precedente esperienza dell’umanità, cui è dedicata la prima parte del volume, era fondata su una visione unitaria dell’universo, dove la religione aveva contribuito al progredire dell’umano conoscere. Ora non solo si impone la separazione tra religione e scienza, ma il sapere stesso si frantuma: si sviluppano in modo isolato diversi rami di conoscenza e di comportamento che guidano ognuno a rigide ortodossie, a specializzazioni unilaterali, a ossessioni collettive. Nello stesso tempo – ed è la grandezza non ultima dei sonnambuli – si assiste a “riconciliazioni impreviste, a nuove sintesi nate da una frammentazione apparentemente senza speranza”. In questa mescolanza si è creata la visione dell’universo nella quale ancor oggi ci muoviamo. Introduzione di Giulio Giorello.
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