Questa è la pagina dedicata a libri di aviazione militare.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Stormi d’Italia: Storia dell’aviazione militare italiana”.
Dall’aviazione per la regia marina all’aviazione navale italiana
Guerra di Spagna e Aviazione italiana
La fionda di David. La nascita, lo sviluppo e l’esordio in guerra dell’aviazione militare israeliana
Probabilmente il primo libro non in lingua ebraica sulla nascita dell’aviazione israeliana, frutto di un lungo lavoro di ricerca durato una decina d’anni. Non si è trattato di un lavoro facile: al di là degli ovvi vincoli di segretezza che rendono tuttora molto difficile l’accesso a tutta una serie di documenti e di dati, la quasi totalità delle fonti è inquinata da una parzialità disarmante. Ai numerosi testi di chiaro intento denigratorio e di paranoica denuncia nei confronti delle attività più o meno “coperte” che caratterizzarono la nascita dello Stato di Israele si contrappone un numero altrettanto nutrito di storie, resoconti, diari e persino opere di pura narrativa in cui si celebrano “le magnifiche sorti e progressive” dello Stato ebraico, sorvolando sulle molte ed attualissime contraddizioni su cui tali sorti si fondano.
Stormi d’Italia: Storia dell’aviazione militare italiana
Dalle figure leggendarie di Baracca, Ruffo di Calabria e D’Annunzio, ai luoghi quasi mitici come gli aeroporti di Campoformido, Cameri, Rivolto, Montecelio fino agli emblemi (come il celeberrimo cavallino rampante o i “tre osei”): in queste pagine tutto è puntualmente registrato con accenti di commossa partecipazione. Dietro le cronache di date e di battaglie nei cieli, si stagliano le vicende più vere e dolorose di giovani spericolati e di “manici” (come si dice in gergo per indicare gli assi) tragicamente scomparsi che Lazzati ha conosciuto di persona, registrandone, a volte, le ultime confidenze. Né mancano le pagine che hanno per protagonisti i mezzi: gli agili biplani CR.32, i veloci caccia monoplani della Macchi, o i trimotori aerosiluranti S.79 della Savoia Marchetti.
Il «circo volante» Richthofen. L’aviazione da caccia tedesca sul fronte occidentale 1916-1918. Ediz. illustrata
Senza dubbio la più famosa unità aerea della Prima guerra mondiale, il leggendario Jagdgeschwader Nr. 1, chiamato con rispetto “il circo volante” dai nemici, fu il primo vero stormo da caccia tedesco. Composto dalle Jagdstaffeln 4, 6, 10, 11, sarebbe stato per sempre associato nell’immaginario collettivo al suo primo comandante, il carismatico e celebrato Manfred von Richthofen. L’JG I fu creato nel luglio del 1917 e per 16 mesi i suoi giovani piloti con i loro variopinti velivoli si sarebbero battuti per il controllo dei cieli del fronte occidentale, opponendosi alla forza crescente delle aviazioni dell’Intesa. Prima della fine del conflitto sul modello di questa unità d’élite, accreditata di 644 vittorie aeree, sarebbero stati costituiti altri tre Jagdgeschwadern.
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