Questa è la pagina dedicata a Boris Pasternak.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Temi e variazioni. Testo russo a fronte”.
Il dottor Zivago
Quando, nel 1957, l’intuizione e il coraggio della casa editrice Feltrinelli portarono alla pubblicazione de Il dottor Živago, Borìs Pasternàk era consapevole delle conseguenze che ciò avrebbe avuto sulla sua vita e su quella dei suoi cari: da un lato la realizzazione di un progetto artistico che l’avrebbe condotto al Nobel e alla fama mondiale, dall’altra l’espulsione dall’Unione degli Scrittori, una violenta campagna denigratoria e la morte civile nel suo paese. A oltre sessant’anni di distanza il romanzo resta una straordinaria riflessione sul destino di una generazione passata attraverso due rivoluzioni e approdata a una faticosa sopravvivenza sotto il regime sovietico. Unanime, la critica di tutto il mondo ha subito riconosciuto che Il dottor Živago si inserisce, per dirla con le parole di Eugenio Montale, «per l’ampiezza del quadro e per la primordialità delle passioni nella tradizione tolstoiana»; e tuttavia, come scrisse Edmund Wilson, esso «non è affatto un romanzo d’antico stampo … è un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto Joyce, Proust, e Kafka e … s’è allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio»
Opinioni:
«Anche più dell’affinità delle loro anime, li univa l’abisso che li divideva dal resto del mondo.» – LaFeltrinelli
Poesie (Due volumi indivisibili)
Angelo Maria Ripellino cominciò ad occuparsi di Pasternak nei tardi anni Quaranta, quando già da più parti era stata espressa l’opinione che si trattasse del maggior poeta russo vivente. Non furono però né l’orgoglio di scuola, né le malcelate istanze politiche che affascinarono il giovane Ripellino, semmai la convinzione della eccezionale intensità della sua voce poetica. La selezione di Ripellino, che rappresenta a tutt’oggi la proposta più esauriente per chi in Italia si voglia avvicinare all’opera in versi del grande scrittore russo, si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturisti o l’epica dei grandi poemi, ma focalizza l’eccezionale intensità, volendo usare le sue stesse parole, di un “poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale”.
Il dottor Živago
Doctor Zhivago (Vintage Classic Russians Series): Boris Pasternak
Read this stunning new translation of Boris Pasternak’s Nobel Prize-winning masterpiece from Richard Pevear and Larissa Volokhonsky, the acclaimed translators of War and Peace and Anna Karenina. Banned in the Soviet Union until 1988, Doctor Zhivago is the epic story of the life and loves of a poet-physician during the turmoil of the Russian Revolution. Taking his family from Moscow to what he hopes will be shelter in the Ural Mountains, Yuri Zhivago finds himself instead embroiled in the battle between the Whites and the Reds, and in love with the tender and beautiful nurse Lara. Richard Pevear and Larissa Volokhonsky have restored the rhythms, tone, precision, and poetry of Pasternak’s original, bringing this classic of world literature gloriously to life for a new generation of readers. The Vintage Classics Russians Series – sumptuous editions of the greatest books to come out of Russia during the most tumultuous period in its history.
Temi e variazioni. Testo russo a fronte
«A un secolo dalla sua composizione, la raccolta ‘Temi e variazioni’ di Boris Pasternak ci appare ancora oggi smagliante di una vita intensa e inafferrabile, percorsa da vibrazioni emotive che il lettore è chiamato a condividere in tutta la loro immediata suggestione. Apparsa nel 1923, l’opera riunisce liriche messe a punto per lo più tra il 1917 e il 1918, cui si aggiungono nuclei poetici successivi. Il lustro di sfasatura temporale che intercorre tra stesura e stampa si spiega con i tempi turbolenti, le pagine convulse della storia di quegli anni. L’uscita – nella Berlino ‘russa’ degli intellettuali emigrati – è favorita dalla scia travolgente di cui è avvolto il nome di Pasternak da quando, l’anno prima, ha visto la luce la raccolta di versi ‘Mia sorella la vita’, dal fulgore irresistibile per Vladimir Majakovskij e Marina Cvetaeva. Temi e variazioni germina nello stesso volgere di mesi, a ridosso della Rivoluzione e a margine della stessa storia sentimentale, quella allacciata con Elena Vinograd e protrattasi per circa un anno, nell’arco del 1917. Come sintetizza Marina Cvetaeva, in una lettera datata 11 febbraio 1923: ‘Il vostro libro brucia. Quello era un acquazzone, questo – una ‘ustione’… Il principio musicale che presiede alle liriche di ‘Temi e variazioni’ fissa un momento preciso della biografia di Pasternak, quello in cui l’addio al pianoforte come professione si è già consumato ma la nostalgia di quella passione continua a risuonare nelle composizioni poetiche…» (Dalla prefazione di Paola Ferretti)
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