Questa è la pagina dedicata a Chiara Cordelli.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “I FONDAMENTI DELLA MATEMATICA: LA LOGICA E GLI INSIEMI”.
Privatocrazia. Perché privatizzare è un rischio per lo Stato moderno
I confini tra il pubblico e il privato sono sempre più indefiniti. Il ruolo dello Stato moderno, nato per separare pubblico e privato, è cambiato profondamente negli ultimi anni e ha subito radicali trasformazioni nel modo di governare e amministrare la cosa pubblica. Viviamo sempre di più nell’era dello Stato privatizzato, o, per meglio dire, in una privatocrazia , dove lo Stato dirige, ma è il privato che spesso gestisce. Se prima governare significava spendere e amministrare direttamente, ora non di rado equivale a coordinare e incentivare una serie di attori privati sfruttandone le capacità organizzative e l’autonomia decisionale. Una privatizzazione incalzante che è ormai un fenomeno di scala globale: per decenni i governi di tutto il mondo hanno promesso una maggiore efficienza rivolgendosi a società private per fornire beni pubblici, quali la sanità, l’istruzione e i trasporti. Tragicamente, la pandemia di Covid-19 ha mostrato la falsità di tale promessa, mettendo in luce l’inefficienza e l’ingiustizia di molti sistemi privatizzati. In Italia, ad esempio, sono emersi i limiti della privatizzazione della sanità; prima ancora, dell’istruzione. Ma la minaccia più profonda che la privatizzazione pone al nostro ordine democratico, mettendo in discussione la sua stessa legittimità, resta invisibile e assente dal dibattito pubblico. Affrontando il tema del rapporto tra pubblico e privato da un punto di vista politico, e non in termini di mera efficienza economica, Chiara Cordelli propone una riflessione sulla trasformazione dello Stato contemporaneo. Una diagnosi lucida, che dimostra come la tendenza a privatizzare metta a rischio la legittimità dello Stato democratico stesso, compromettendo la ragione fondamentale per la quale esso esiste.
Opinioni:
Un’analisi quanto mai necessaria, che permette di comprendere la natura del conflitto profondo tra privatizzazione e legittimità democratica e di immaginare un nuovo modo di concepire e gestire collettivamente la cosa pubblica. – LaFeltrinelli
The Privatized State
Why government outsourcing of public powers is making us less free Many governmental functions today-from the management of prisons and welfare offices to warfare and financial regulation-are outsourced to private entities. Education and health care are funded in part through private philanthropy rather than taxation. Can a privatized government rule legitimately? The Privatized State argues that it cannot. In this boldly provocative book, Chiara Cordelli argues that privatization constitutes a regression to a precivil condition-what philosophers centuries ago called “a state of nature.” Developing a compelling case for the democratic state and its administrative apparatus, she shows how privatization reproduces the very same defects that Enlightenment thinkers attributed to the precivil condition, and which only properly constituted political institutions can overcome-defects such as provisional justice, undue dependence, and unfreedom. Cordelli advocates for constitutional limits on privatization and a more democratic system of public administration, and lays out the central responsibilities of private actors in contexts where governance is already extensively privatized. Charting a way forward, she presents a new conceptual account of political representation and novel philosophical theories of democratic authority and legitimate lawmaking. The Privatized State shows how privatization undermines the very reason political institutions exist in the first place, and advocates for a new way of administering public affairs that is more democratic and just.
Medusa
Philanthropy in Democratic Societies: History, Institutions, Values
Philanthropy is everywhere. In 2013, in the United States alone, some $330 billion was recorded in giving, from large donations by the wealthy all the way down to informal giving circles. We tend to think of philanthropy as unequivocally good, but as the contributors to this book show, philanthropy is also an exercise of power. And like all forms of power, especially in a democratic society, it deserves scrutiny. Yet it rarely has been given serious attention. This book fills that gap, bringing together expert philosophers, sociologists, political scientists, historians, and legal scholars to ask fundamental and pressing questions about philanthropy’s role in democratic societies. The contributors balance empirical and normative approaches, exploring both the roles philanthropy has actually played in societies and the roles it should play. They ask a multitude of questions: When is philanthropy good or bad for democracy? How does, and should, philanthropic power interact with expectations of equal citizenship and democratic political voice? What makes the exercise of philanthropic power legitimate? What forms of private activity in the public interest should democracy promote, and what forms should it resist? Examining these and many other topics, the contributors offer a vital assessment of philanthropy at a time when its power to affect public outcomes has never been greater.
I FONDAMENTI DELLA MATEMATICA: LA LOGICA E GLI INSIEMI
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