Questa è la pagina dedicata a Cristian Mannu.
In questa pagina troverai 4 prodotti, tra cui “Maria di Ísili”.
Ritratto di donna
Due donne unite dal legame più intimo e complesso: quello tra madre e figlia. La figlia, ormai adulta e madre a sua volta, scrittrice affermata ma dalla vita personale irrisolta, cerca di ricostruire i frammenti del discorso amoroso che la lega alla madre anziana e alla Sardegna, la terra che ha lasciato anni prima e in cui ora è tornata. Come pezzi di conchiglie sparsi sul bagnasciuga i ricordi le pungono la pelle e le parlano di una remota bellezza, ma non riescono a unirsi in una forma dotata di senso. Com’è successo – quando, e perché? – che la madre sia diventata qualcuno da cui difendersi e scappare? Eppure, nella distanza, tutto sembrava più nitido: il dolore, i silenzi, le incomprensioni. Più semplice attribuire ruoli e responsabilità. Ma le prospettive cambiano, man mano che si modifica la nostra esistenza. E quando la prospettiva del racconto si trasferisce alla madre, che nella seconda parte del romanzo diventa l’io narrante, ecco che il quadro si arricchisce di elementi: nuovi colori, profumi, forme. Finché l’incastro dei punti di vista e le rispettive rivelazioni sfociano in una visione dall’alto, che fotografa la nascita di un nuovo e inaspettato legame. In un alternarsi continuo tra passato e presente, cullati dalla scrittura dolce e musicale di Cristian Mannu, poco alla volta assistiamo alla definizione di un quadro sempre più completo, ricco di dettagli e sfumature. Come se avessimo il privilegio di assistere alla composizione, pennellata dopo pennellata, e poi compissimo qualche passo indietro per ammirarlo nel suo insieme.
Opinioni:
Cristian Mannu torna con un romanzo potente e delicato, che ci coinvolge fin dalle prime righe per la sua forza emotiva ed è costruito con stupefacente maestria ed equilibrio. – LaFeltrinelli
Maria di Ísili
Zia Borìca, che di neonati ne ha visti nascere tanti, capisce subito che quegli occhi così azzurri possono solo essere opera di un angelo o di un demonio. Sin da bambina Maria si distingue dal resto della famiglia: dalla madre vestita di scuro con lo sguardo fisso nel vuoto, dal padre che ha gli occhi neri più del camino sporco di fuliggine, dalla sorella maggiore Evelina che ha sempre un rosario in mano. Maria è ardente e sognatrice, e ha una dote speciale: sotto le sue mani il telaio è come un pianoforte, con cui dà vita ad arazzi meravigliosi, intrecciando sapientemente lana e rame. Un dono grazie al quale sembra destinata a un futuro felice, nel piccolo villaggio di Ísili, dove il vento che sferza le pietre delle case profuma di avena selvatica e rosmarino. Ma un giorno in paese arriva Antonio Lorrài, il ramaio, il gitano, bello come un principe delle favole sul suo cavallo nero. E per la prima volta Maria, che a sedici anni non ha mai baciato nessuno, si sente accendere come un fiore nel fuoco. Anche se Antonio sta per sposare la sorella Evelina, Evelina che lei ama profondamente, Evelina che aspetta un figlio da quell’uomo oscuro…
Opinioni:
In una polifonia di voci, in uno stile denso e compiuto, dal sorprendente respiro metrico, Cristian Mannu ci regala la storia di una donna che, pagandone il prezzo, segue la legge del desiderio. – LaFeltrinelli
La scomparsa di Carmen (I gialli di Stella e Ricky Vol. 4)
La lezione
Quanti compromessi si accettano per non deludere le aspettative degli altri, per essere una bambina diligente, poi un’adolescente responsabile, infine una donna dolce e gentile. Senza che ce lo confessiamo, il costo delle piccole e continue sopraffazioni subite giorno dopo giorno è spesso una rabbia nascosta dietro l’apparenza di una vita normale, azioni ordinarie, un lavoro e una vita di coppia come tante. Elisabetta è avvocato in un piccolo studio associato e galleggia tra cause di separazioni, spaccio, affitti non pagati. Lavora dieci ore al giorno, ma stenta a decollare. Anche la sua vita privata non è esaltante: il rapporto con il fidanzato Daniele arranca tra alti e bassi, le amicizie si sono allentate, il padre, vedovo, è anziano e fragile. Come se non bastasse, da qualche giorno un uomo la segue. Angelo Walder, un suo vecchio assistito, condannato per violenza e abuso. Ha scontato il carcere e ora come aveva promesso è tornato a cercarla, finché una sera Elisabetta se lo ritrova in casa… Per salvarsi non le resta che ribellarsi e prendere in mano la propria vita, senza più chiedere aiuto a nessuno. Costi quel che costi. Può contare solo su se stessa.
Opinioni:
Dalla penna di uno dei più raffinati scrittori italiani – autore di Il bambino indaco, portato al cinema da Saverio Costanzo – un romanzo di ritmo e suspence che racconta la discesa agli inferi di una giovane donna come tante. Un thriller che inchioda il lettore alla pagina, e insieme una lucida rappresentazione della società contemporanea, che svela la follia che si cela dietro la vita di tutti i giorni. In cui anche noi possiamo riconoscerci. Forse senza confessarcelo. – LaFeltrinelli
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