Questa è la pagina dedicata a Cristina Cattaneo.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo”.
Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo
Vincitore del Premio Galileo 2019. Questo libro racconta, attraverso il vissuto di un medico legale, il tentativo di un Paese di dare un nome alle vittime dimenticate da tutti, i corpi degli immigrati, e come questi più eloquenti dei vivi, testimonino la violenza e la disperazione del nostro tempo. Il corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo paese, l’Eritrea; quello di un altro, proveniente dal Ghana, con addosso una tessera di donatore di sangue e una della biblioteca pubblica del suo villaggio; i resti di un bambino che vestono ancora un giubbotto la cui cucitura interna cela la pagella scolastica scritta in arabo e in francese. Sono i corpi delle vittime del Mediterraneo, morti su barconi fatiscenti nel tentativo di arrivare nel nostro Paese, che raccontano di come si può “morire di speranza”. A molte di queste vittime è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria di migranti che attraversano il Mediterraneo ha restituito alle spiagge europee decine di migliaia di cadaveri, oltre la metà dei quali non sono mai stati identificati.
Opinioni:
Un libro paradossalmente pieno di speranza, perché la vita si nasconde dove meno ce lo aspettiamo – Robinson
È ben scritto, avvincente, in equilibrio tra verità scientifica e pathos, cronaca e battaglia civile. Un pamphlet coraggioso visto che ormai gli stranieri si ripudiano vivi, figurarsi morti – Il Venerdì
Ai corpi accatastati (…) le persone come Cristina Cattaneo provano a dare un nome, ascoltando la descrizione dei parenti, guardando le fotografie, mettendo in ordine gli indizi. Lottando contro il tempo che cancella tutto, annotando ogni dettaglio – La Repubblica
Corpi, scheletri e delitti. Le storie del Labanof
Lo scheletro di una donna uccisa dalla criminalità organizzata perché voleva cambiare vita, le schiere di morti non identificati e dimenticati, le vittime di violenza sessuale, oppure i resti di personaggi storici che rivelano il passato. Racconti in cui la passione e la determinazione di medici, biologi, archeologi e naturalisti contribuiscono ad aiutare la giustizia, a tutelare i diritti umani e anche a raccontare di popolazioni antiche.
Opinioni:
Nel suo nuovo libro Cristina Cattaneo, il medico legale più famoso d’Italia, narra di come l’antropologia e le scienze forensi si confrontano nel mondo reale con la scena del crimine, le analisi di laboratorio e i delitti in generale. – LaFeltrinelli
Certezze provvisorie: Il vero volto delle scienze investigative forensi (Strade blu. Non Fiction)
Antropologia
Crimini e farfalle. Misteri svelati dalle scienze naturali
Non ci sono solo sudore e polvere da sparo nell’indagine poliziesca. Anche la scienza fa la sua parte nel chiarire “crimini e misfatti”. Conie sanno gli appassionati di CSI, l’identificazione di una foglia su un cadavere può farci conoscere la stagione in cui la vittima è stata uccisa, la ricerca di minuscoli plancton nelle ossa può aiutarci a comprendere se la persona è annegata o è stata ammazzata prima di cadere in acqua, le caratteristiche geologiche di un bosco possono rivelare la sede di occultamento di un cadavere. In questo libro il lettore constaterà, attraverso il racconto di casi reali, come l’applicazione delle scienze naturali sulla scena del delitto o nelle indagini di laboratorio possa essere decisiva per ricostruire la dinamica dei fatti, identificare un colpevole o incastrare un assassino.
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