Questa è la pagina dedicata a Davide Oldani.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Panettone a due voci. Carlo Cracco, Davide Oldani e il lievito delle feste. Storia, tradizioni, cucina d’autore”.
Mangia come parli
Dopo avere pubblicato libri con e libri senza ricette, Davide Oldani ha deciso qui di “raccontare” la sua cucina in una forma più agile, proponendo ai lettori i piatti presentati nel corso della trasmissione “Mangia come parli” di Radio24, condotta con Pierluigi Pardo. Utilizzando un linguaggio semplice e accompagnando le preparazioni passo dopo passo senza più separare gli ingredienti dal procedimento, ha creato un amalgama funzionale all’esecuzione dei piatti. Le ricette sono state raccolte seguendo il criterio della stagione e valorizzando sempre le caratteristiche e la provenienza di ciascun ingrediente. Il libro è corredato di immagini e illustrazioni che rappresentano le creazioni dello chef.
Pop Food
«La mia Cucina POP è nata dal desiderio di amalgamare l’essenziale con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione. Sono convinto che la grande cucina italiana sia grande, oltre che per varietà e gusto, anche per la possibilità che offre di essere costantemente reinterpretata: io l’ho fatto con semplicità, dando valore a tutti gli ingredienti e facendo della stagionalità e dell’alta qualità dei prodotti due punti fermi. A questi punti cardine ho aggiunto un principio che mi guida nella preparazione di ogni piatto: la ricerca di un’armonia nell’equilibrio dei contrasti, che per me significa non solo una ‘promessa’ di dolce nel salato e una ‘memoria’ di salato nel dolce, ma la coesistenza armoniosa in ciascun piatto di tutto ciò che stimola il palato: morbido, croccante, caldo, freddo, dolce, amaro…» Tutto questo per Davide Oldani deve trovare una composizione in una cucina leggera ma gustosa, sana ma varia, semplice ma sorprendente. A completare la sua idea di Cucina POP: la passione e la ricerca continue, l’irrinunciabile lavoro di squadra e l’accoglienza dell’ospite. Sobria ma elegante, quest’ultima è basata sulla convinzione che il bello debba essere anche funzionale, come tutti gli oggetti che Oldani ha creato per i suoi ospiti.
Opinioni:
Davide Oldani svela il suo segreto per tornare con leggerezza ai piatti tradizionali rinnovandoli dall’interno. – LaFeltrinelli
D’O eat better. Ricette per lo sport. Ediz. italiana e inglese
Davide Oldani, classe 1969 e milanese di origine, ha studiato e lavorato presso i più grandi cuochi del mondo, da Gualtiero Marchesi ad Albert Roux, da Alain Ducasse a Pierre Hermé, e apre nel 2003 il D’O, la sua trattoria di Cornaredo che in breve tempo ottiene consensi unanimi dalla critica più autorevole e dal pubblico. La chiave del suo successo? il rispetto assoluto della stagionalità, la scelta della materia prima ed i prezzi alla mano. La cucina di questo prodigioso chef è infatti in linea con quella sua tendenza a definirsi “cuoco pop”, che si propone di avvicinare il maggior numero di persone alla buona tavola (quella dove si incrociano costantemente tradizione e innovazione). In questo libro bilingue, Oldani propone ai lettori cinquantacinque ricette che, suddivise per le quattro stagioni, sono particolarmente indicate per chi pratica sport, sottolineando come molteplici siano i parallelismi tra l’attività fisica: lo sforzo, la fatica, gli obiettivi da raggiungere, la determinazione.
Panettone a due voci. Carlo Cracco, Davide Oldani e il lievito delle feste. Storia, tradizioni, cucina d’autore
Immancabile come l’albero di Natale, compare sulla tavola delle feste. Ne conosciamo ormai di tutti i tipi: panettoni casalinghi, artigianali o “di gran marca”. Saperne qualcosa di più (la storia e tradizione, le tecniche di lavorazione) aiuta a saper scegliere, e soprattutto a rendere piena giustizia a questo dolce semplice e antico, inconfondibile, nato per celebrare degnamente la festa più importante dell’anno. Una volta degustato il migliore “in purezza”, perché non farne un dolce d’autore con l’aiuto di uno chef come Davide Oldani? o un insolito salato seguendo le originali ricette firmate da Carlo Cracco? Al termine di questo sorprendete ricettario di alta cucina, degno della tavola delle feste, qualche consiglio sull’abbinamento con i vini e sull’apparecchiatura.
Il giusto e il gusto. L’arte della cucina pop
Discepolo di Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, Davide Oldani è a sua volta diventato un maestro. Un maestro molto particolare, come dimostra questo libro. Piuttosto che lasciar cadere dall’alto sapere ed esperienza, Oldani sembra porgere dell’uno e dell’altra la condivisibilità, i princìpi (semplici, di buonsenso) che è venuto, quasi automaticamente, scoprendo lungo la strada percorsa. Oldani pensa a una cucina di ingredienti non inutilmente costosi, pensa a posate disegnate perché siano utili, a sedie e tavoli che siano comodi, a spazi fra tavolo e tavolo che stabiliscano, se è il caso, relazioni ma non impongano eccessiva vicinanza. Lui che ha imparato la vastità degli oceani, lui che ha appreso la peculiarità delle cucine internazionali, ci dice come tornare con leggerezza ai piatti tradizionali rinnovandoli dall’interno. Oldani ci parla, in questo libro, di princìpi condivisibili, di modelli comportamentali e imprenditoriali di grandissima essenzialità. Ci racconta di uno chef che non solo sta in cucina ma la pulisce quando è il caso, che sta dove si inventano i piatti con lo sguardo di un solerte padrone di casa. Che si trova a suo agio nella lode alla leggerezza di Calvino e la traduce nell’armoniosa affabilità dei sapori.
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