Questa è la pagina dedicata a Delia Vaccarello.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Principesse azzurre crescono”.
Desiderio. Racconti di eros, segreti, bugie
Di cosa è fatto il desiderio? Una domanda che si nasconde dentro i sei racconti scritti da Delia Vaccarello e a cui rispondono sei storie intrecciate all’eros e ai suoi segreti. Uno sguardo sensuale, una carezza accennata, una spalla poco scoperta, un sospiro dietro l’orecchio: tra luci soffuse e ombre voluttuose, l’autrice indaga la dimensione erotica dei complessi personaggi di “Desiderio”. Racconti di eros, segreti, bugie, proiettando la narrazione oltre il corpo e abbattendo i tabù che lo censurano, con l’intenzione di rendere esplicito – non volgare – il sesso. Non importa se questo avvenga tra uomo e donna, uomo e uomo, donna e donna. L’argomento unico che unisce questi racconti è l’essere umano, l’amore e il suo mistero. L’essere umano nudo e fragile. Erotico.
Sciò! Giovani, bugie, identità
Dopo i racconti di vita di “L’amore secondo noi”, Delia Vaccarello torna a narrare le esperienze degli adolescenti italiani e, grazie alla matita di Giulia Argnani, le trasforma in fumetti. Incontri di una sera, prime volte, viaggi, carezze, illusioni, innamoramenti, metamorfosi. Ma soprattutto un sacco di interrogativi: le avventure comprese in questo volume sono uno specchio delle fantasie e dei desideri dei ragazzi di oggi, una raccolta di misteri rigorosamente vietati agli adulti e qui eccezionalmente svelati. A un “brizzolato’ invadente che rischia di profanarli, i ragazzi sbarrano la strada dicendo: “Sciò”. E si proteggono costruendo muraglie di bugie. Leggerete esperienze di tutti, ma sconosciute. Confidate da ragazzi e ragazze via mail, al telefono, nel corso di incontri a scuola. Verrete catturati, striscia dopo striscia, dalle immagini dei loro segreti.
Quando si ama si deve partire
Angela e Tamara si conoscono in una mailing list di lesbiche dove scambiano riflessioni e timori nati all’indomani dell’11 settembre 2001. Si scoprono affini, opposte, complementari, e presto intrecciano uno scambio serrato. Tamara racconta del lavoro in un Centro ascolto per giovani, dei figli, delle amanti. Angela, insegnante universitaria, svela il suo mondo, i rapporti finiti, il mare, il profumo dei gelsomini… Al primo incontro, Eros, appena nato, si svela già maturo. È amore, quello vero, quello grande. Ma… c’è un ma, in questa storia: Tamara nasconde un segreto che spaventa Angela e la allontana, e rende forse impossibile la sua felicità accanto alla donna che ama. Perché il mondo è pieno di ostacoli e le nostre vite di misteri; perché le famiglie tessono trappole di convenzioni e ricatti affettivi; perché i sensi di colpa soffocano la gioia, il sospetto e la gelosia si insinuano nell’estasi… Perché il nostro tempo, che sembra fermo, deve partire. Con il suo linguaggio preciso e sensuale Delia Vaccarello ci racconta una storia forte e intensa a tratti persino scabrosa, ma sempre soffusa di profonda poesia, che si fa metafora dell’Italia di oggi. Tra colpi di scena e ironia, scava nell’intimo dei protagonisti, mettendo a nudo i più segreti palpiti, le più sottili sfumature dell’animo.
Evviva la neve. Vite di trans e transgender
Questo libro narra le migrazioni di genere, la lotta misteriosa e appariscente delle persone transgender, entra in sala operatoria, cattura l’istante in cui il sesso svanisce, quando il pene è demolito e i tessuti per costruire la vagina attendono: “Se non fosse per il colore rosso della carne, Daniela potrebbe essere un angelo. Daniela è senza sesso”. “Provate a chiudere gli occhi per cinque secondi, respirate lentamente, e immaginate che, una volta riaperti, 11vostro corpo sia quello di un topo, 0 semplicemente il corpo del sesso opposto al vostro” suggerisce Susanna. “Lo avete fatto? Il disagio che avete provato per quel piccolissimo istante immaginando una cosa così drammatica è quello che noi proviamo tutti i giorni. Non è divertente, vero? Ognuna di noi ha subito quel disagio per anni, altre per decenni, e voi, additandoci sul lavoro, per strada, non fate altro che aumentarlo, così da diventare dei carnefici spietati.” Sono vite offese dai pregiudizi che scuotono le nostre coscienze, dice Giovanni Bachelet. Voci sferzate dai rigori del gelo sociale che all’improvviso può allentarsi, svanire persino, se a un tratto, morbida, cade la neve.
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