Questa è la pagina dedicata a Enrico Decleva.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Francesco Novati tra filologia e organizzazione della cultura”.
Arnoldo Mondadori
Nel 1907 il tipografo Arnoldo Mondadori, personaggio controverso e carismatico della storia del Novecento italiano, fondava un’azienda – quella che tutt’oggi porta il suo nome – destinata a diventare in pochi anni la più grande casa editrice italiana. Mondadori è stato l’editore di d’Annunzio e Montale, di Churchill e Thomas Mann, dei fumetti Disney, dei celebri gialli e di molte fortunate riviste. Ha stampato, nel primo dopoguerra, i giornali socialisti ma anche, nonostante i non sempre facili rapporti con il fascismo, i Colloqui di Ludwig e Mussolini e il Topolino autarchico; ha dato spazio a opere di enorme fortuna commerciale ma anche a capolavori destinati a entrare nella storia della letteratura. In questa biografia del grande editore e imprenditore (insignita del prestigioso premio Acqui-Storia), Enrico Decleva racconta una pagina dell’industria culturale, la creazione di un mercato di massa per libri e riviste in un secolo fitto di importanti cambiamenti sociali.
Opinioni:
In questa biografia del grande editore e imprenditore, Enrico Decleva racconta una pagina dell’industria culturale, la creazione di un mercato di massa per libri e riviste in un secolo fitto di importanti cambiamenti sociali. – LaFeltrinelli
Milano città universitaria: Progetti e protagonisti dall’Unità d’Italia alla fondazione dell’Università degli Studi
Da Adua a Sarajevo. La politica estera italiana e la Francia 1896-1914
Nell’affrontare il tema delle relazioni tra Italia e Francia negli anni precedenti la Grande guerra, “Da Adua a Sarajevo” supera i confini della storia diplomatica, per dipingere un affresco della vita politica ed economica del tempo, a partire dalla voce dei suoi protagonisti – da Giovanni Giolitti a Emilio Visconti Venosta, da Giulio Prinetti a Tommaso Tittoni e Camille Barrère – e dell’opinione pubblica. Nel farlo, getta luce sulle oscillazioni tra raccoglimento e spregiudicatezza e tra chiarezza e confusione di intenti della classe dirigente, giungendo a presentare il fatidico passaggio di alleanze dell’Italia tra 1914 e 1915 non come la logica conseguenza di una lunga elaborazione di rapporti bilaterali, ma come una rottura forte e improvvisa.
L’Italia e la politica internazionale dal 1870 al 1914
Francesco Novati tra filologia e organizzazione della cultura
I saggi raccolti nel volume “Francesco Novati tra filologia e organizzazione della cultura” nel primo centenario della morte (1915), puntualizzano vari aspetti della figura del grande erudito e filologo che insegnò nell’Accademia scientifico-letteraria di Milano (Facoltà di Lettere e filosofia istituita con la legge Casati, 1859, e ufficialmente inaugurata nel 1861), dal 1883 al 1886, e ininterrottamente dal 1892 alla morte. Novati fu non solo uno studioso dai molteplici interessi (la sua vasta bibliografia spazia da Aristofane a Stendhal, per menzionarne gli estremi cronologici), ma anche un notevole organizzatore culturale in vari campi.
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