Questa è la pagina dedicata a Fabrizio Corona.
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Non mi avete fatto niente
In un’aula bunker del tribunale di Milano c’è un magistrato che attacca, un giudice con in mano una penna che ha il potere di decidere: sbarre o libertà. Poi c’è Fabrizio Corona che sorride e urla: “I miei soldi me li sono guadagnati in modo onesto. Vergogna. Non torno in galera per due stronzate dette in tv e i soliti reati fuffa!”. Dopo ben sei carcerazioni l’uomo più discusso d’Italia sta aspettando di capire come finirà la sua ennesima partita con la giustizia. Prima di scoprirlo ha deciso di mettere nero su bianco tutti i segreti – o meglio i misteri – legati ai suoi ultimi, travagliati, feroci anni. Corona si leva il cerotto dalla bocca e parla di tutto: rapine subite e malavita, sequestri e denunce, arringhe e odio, calciatori e cacciatori di denari, soldi rubati e tradimenti, ingiusta giustizia e politica, regole e regolamenti di conti fuori e dentro la galera, carcere e lacrime, dolore e amore, come quello per suo figlio Carlos Maria che ha chiesto al papà di poter essere presente in questo libro con una lettera aperta, molto toccante, in cui spiega chi è per lui quel padre che ha sempre chiamato solo “Fabrizio”. In queste pagine Corona svela il perché del suo addio a Silvia Provvedi, la donna che per tre anni lo ha accudito tra carcere e arresti domiciliari, senza mai allontanarsi e che, a un certo punto, lui ha cominciato a odiare, dubitando di lei e non solo. E perché allora quelle scuse in diretta tv, scuse tra l’altro mai accettate, respinte, rifiutate con forza dalla ragazza. Perché? Che cosa c’è dietro e dentro a questa storia che non era più una storia d’amore ma di intrecci pericolosissimi per la vita di Fabrizio? E ancora: Corona racconta cosa si cela realmente dietro al litigio con Ilary Blasi, consumato davanti alle telecamere e trascinatosi, per i magistrati, in un’aula di tribunale senza nessuna denuncia! “Solo in Italia succede questo. O forse solo con me”, sbraita Corona. E quali sono oggi i suoi reali rapporti con Francesco Totti? Un suo, inaspettato, amico… E sempre inaspettatamente ecco citati anche i “Ferragnez” nel racconto di un Natale trascorso con Fedez e di un rapporto d’amicizia poi interrotto per una rissa tra i due, mai raccontata prima, a causa di un motivo eclatante. Fabrizio, scrive tutto, scrive la sua verità. Anche a proposito della sua love story con Asia Argento, consumatasi nell’arco di poche settimane. Amore o business tra i due? Ogni dubbio… non sarà più un dubbio ma solo clamorose rivelazioni, rigo per rigo. Parola per parola, tutto d’un fiato. “Mi prendo la responsabilità di tutto quello che ho scritto”, urla Corona al suo editore. Fa nomi e cognomi. Nel bene e nel male non risparmia nessuno: Massimo Giletti che lo ha spinto verso la morte con un’indagine tra droga e drogati, Simona Ventura, Maurizio Costanzo, Barbara d’Urso, Mara Venier… Ce n’è per tutti. Ma tra le urla troverà spazio anche la dolcezza. Quella per Belén Rodríguez, per esempio, la donna che non ha mai smesso di amare. La donna che incontra segretamente. La donna con cui si confida. La donna insieme alla quale ha pianto l’ultima volta per un motivo che ha spezzato in due le gambe e il cuore del “bad boy” italiano. E quella riservata oggi anche all’ex moglie Nina Morić con la quale sta sperimentando una nuova tipologia di “amore”. E infine racconta ciò che desidera per il futuro. Il sogno di sparire, di lasciare l’Italia ma solo dopo aver fatto qualcosa di grande. La voglia di riavere tra le mani un passaporto. Il desiderio di non deludere più suo figlio Carlos Maria. Il finale è – come nella vita reale di Fabrizio – un ennesimo colpo di scena: la rivelazione più clamorosa in una formula assolutamente inedita. Di che cosa si tratta? Beh… buona lettura!
Opinioni:
Fabrizio Corona ha deciso di mettere nero su bianco tutti i segreti legati ai suoi ultimi travagliati anni. Parla di tutto: rapine subite e malavita, sequestri e denunce, arringhe e odio, calciatori e cacciatori di denari, soldi rubati e tradimenti, ingiusta giustizia e politica, regole e regolamenti di conti fuori e dentro la galera, carcere e lacrime, dolore e amore. – LaFeltrinelli
E ricordatevelo: non mi avete fatto niente, mi avete solo reso più ricco umanamente e culturalemente. Decidete voi se la mia vita è quella di un ragazzo fortunato o di un uomo che la fortuna l’ha dovuta rincorrere per non cadere. Non è stato facile ma… non mi avete fatto niente – Anonimo
Mea culpa. Voglio che mio figlio sia orgoglioso di me
“Quando si decide di vivere una vita spericolata, sempre di corsa, quando si vuole avere tutto e subito, quando si riescono a ottenere facilmente le cose che hai sempre desiderato e la tua preoccupazione è cercare di avere ancora di più, quando sei ‘drogato’ di adrenalina e non riesci ad ascoltare niente e nessuno perché metti te stesso sempre avanti a tutto, quando scegli di sacrificare i tuoi affetti per i successi personali, quando ti ami troppo e ti senti onnipotente e decidi di camminare sempre su un cornicione, prima o poi cadi.” Per anni Fabrizio Corona ha condotto una vita sopra le righe, sprezzante di ogni regola e limite, si è imposto come uno dei protagonisti della cronaca e del gossip, ha suscitato l’ammirazione incondizionata di molti, ma anche l’avversione, persino l’odio, di tanti altri. Oggi, condannato a tredici anni di carcere e recluso dal 25 gennaio 2013, il bad boy si trova a fare i conti con il passato e con l’immagine pubblica che lui stesso si è costruito. Fra tentativi di dare un senso alla condanna e moti di ribellione, fra progetti ambiziosi e momenti di sconforto, emerge una semplice verità: finora il personaggio Corona ha soffocato l’uomo Fabrizio. Così, attraverso lettere a uomini pubblici e amici personali, scritte con la sincerità di chi non ha più nulla da nascondere, e squarci della sua tormentata esperienza dietro le sbarre, Fabrizio getta la maschera e mostra il suo vero volto, i valori, i sentimenti e gli affetti… Con una testimonianza di Franco Bolelli.
La cattiva strada
Una vita rovesciata. Come un liceale di buona famiglia diventa Corona: tatuato, processato, carcerato. La cattiva strada. Conquiste e battaglie, ma anche sbagli e debolezze, senza giudizio, come se il Fabrizio di oggi fosse spettatore del Fabrizio di ieri e della sua crescita. C’è l’infanzia in Sicilia, il tuffo di testa nella piscina vuota, l’adolescenza a Milano, la Milano della moda, il primo amore, le tentazioni, la fascinazione per il mondo dello spettacolo, i soldi facili. Le donne più belle del mondo. Nina e Belén. Lele Mora. E soprattutto c’è il padre: Vittorio Corona, per Fabrizio un modello da emulare, un esempio, un giudice. Perché è proprio il padre, solo lui, che Fabrizio cerca di rendere orgoglioso, ed è solo da lui che Fabrizio si lascia giudicare. I giorni duri, durissimi del carcere, la lotta, la resistenza, una scorza che non si piega, un pensiero veloce che permette di intravedere una via d’uscita. Storia di formazione, esegesi del male (ma è poi davvero il male Fabrizio Corona?), epica di una caduta. Adorato dalla femmine. Fabrizio Corona, tutta la verità. Finalmente. Fabrizio Corona nasce a Catania il 29 marzo 1974 da una famiglia di giornalisti. Per Mondadori ha pubblicato Mea culpa (2014), questo è il suo secondo libro. Attualmente è affidato ai Servizi sociali con una pena ancora da scontare di quasi cinque anni.
Opinioni:
Come si diventa Fabrizio Corona? In un viaggio nel passato, a partire dall’infanzia, Corona ripercorre la sua vita. – LaFeltrinelli
Come ho inventato l’Italia
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