Questa è la pagina dedicata a Fausto Brizzi.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Cento giorni di felicità”.
Cento giorni di felicità
Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini, quarantenne ex pallanuotista con moglie e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi, la data l’ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inatteso e indesiderato, un cancro al fegato che ha soprannominato, per sdrammatizzare, «l’amico Fritz» Cento giorni di vita prima del traguardo finale. Cento giorni nei quali Lucio decide di impegnarsi nella cosa più difficile di tutte: essere felice. Perché, come scriveva Nicolas de Chamfort, «la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso» Un libro che sembra parlare di morte, e invece racconta la vita, tutta la vita che ci scordiamo di vivere illudendoci di essere immortali.
Opinioni:
«Cosa faresti se mancassero cento giorni alla tua morte?» – LaFeltrinelli
Se prima eravamo in due
È proprio vero che quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa., Poco più di un anno fa è arrivata Penelope Nina. Se prima eravamo in due è il racconto di come è andato l’inizio della nostra conoscenza e di come, piano piano, mi sono innamorato di lei. Questo nonostante uccupi la stanza migliore, urli di notte, se la faccia addosso di continuo e non paghi l’affitto. Tutte cose che non perdonerei nemmeno a Scarlett Johansson il che la dice lunga. La realtà è che ormai sono suo schiavo. Aggiungete che ho una moglie vegana, salutista e vagamente dittatoriale, e la tragedia familiare è servita. Vi ricordate quando da bambini ci si trovava a giocare in due contro uno? Tante inutili rincorse e alla fine era sempre la coppia a stravincere. Due contro uno è scorretto. Se poi ad allearsi sono una mamma e un neonato, e a rimanere da solo è il papà, allora dovrebbe essere addirittura illegale. È proprio vero che quando ti nasce un figlio non sai mai chi ti metti in casa. Poco piú di un anno fa è arrivata Penelope Nina. Se prima eravamo in due è il racconto di come è andato l’inizio della nostra conoscenza e di come, piano piano, mi sono innamorato di lei. Questo nonostante occupi la stanza migliore, urli di notte, se la faccia addosso di continuo e non paghi l’affitto. Tutte cose che non perdonerei nemmeno a Scarlett Johansson, il che la dice lunga. La realtà è che ormai sono suo schiavo. Aggiungete che ho una moglie vegana, salutista e vagamente dittatoriale, e la tragedia familiare è servita.
Opinioni:
Dopo il grande successo di Ho sposato una vegana, le nuove, irresistibili avventure della famiglia Brizzi. – LaFeltrinelli
Se mi vuoi bene
Esiste una sottile ma fondamentale differenza tra «voler bene» e «fare del bene» Purtroppo Diego Anastasi se ne accorge soltanto quando ha quasi quarantasei anni, un matrimonio alle spalle e una depressione nuova di zecca in corso. Scopre infatti che tutte le persone che ama non hanno tempo per lui e per le sue paure. E capisce che nemmeno lui si è mai davvero occupato di loro. Nel tentativo di uscire dalla palude emotiva in cui è precipitato decide quindi di adoperarsi in modo attivo per i suoi cari. Il risultato è inevitabile: con la precisione di un cecchino distrugge l’esistenza di ognuno di loro. O forse no.
Opinioni:
Dopo Cento giorni di felicità Fausto Brizzi torna con una commedia capace di commuoverci e di farci sorridere. E con un protagonista tenero e maldestro che tutti, in fondo, vorremmo per amico. – LaFeltrinelli
Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo
Sposare una vegana ha conseguenze imprevedibili. Puoi ritrovarti a brucare l’erba da un vaso sul terrazzo, e sentirti in colpa per tutte le telline mangiate nella tua «crudele» vita precedente. Seguire questa dieta, scopri inoltre, comporta un grande dispendio di energie e – chissà perché? – di denaro. Roba da diventare nervosi per davvero, ancor piú quando, dopo mesi di torture, con sorpresa e quasi fastidio, sei costretto ad ammettere che i tuoi esami medici sono, per la prima volta, perfetti. A ogni modo, la storia di Fausto e Claudia ha un lieto fine, nel senso che Claudia vince (stravince, sarebbe piú corretto dire) e Fausto si arrende (senza nemmeno l’onore delle armi). Le cose vanno bene. Solo che, proprio sui titoli di coda, spunta una complicazione: l’imminente arrivo di una figlia. Avrà cuore, Fausto, di farne un’erbivora fin dalla nascita?
Opinioni:
Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale. – LaFeltrinelli
Manuale degli ex
Il golden boy del cinema italiano, dopo avere sbancato il botteghino con la saga di Luca Molinari (lo studente delle due puntate di Notte prima degli esami) debutta nella scrittura. Ed è un debutto in coincidenza con l’uscita per la data fatidica di San Valentino del suo terzo film: “Ex”. È capitato a tutti. Un attimo prima stai vivendo la storia d’amore della tua vita, ed ecco che vieni mollato/a. Ricchi o poveri, magri o grassi, colti o ignoranti, belli o brutti, chiunque di noi ha un ex e ben conosce tale esperienza perché è l’ex di qualcun altro.
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