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La valutazione della performance negli uffici giudiziari come strumento di politica pubblica
La valutazione delle performance costituisce un processo gestionale chiave per le organizzazioni pubbliche orientate a migliorare i servizi erogati a cittadini e imprese, così come a rendicontare l’utilizzo delle risorse a esse attribuite. Il settore giudiziario italiano ha avviato all’inizio del nuovo secolo un profondo rinnovamento delle proprie modalità organizzative e gestionali. Una serie di fattori esterni, tra i quali la crisi economica del 2008, hanno spinto l’azione riformatrice, come risposta sia alla forte riduzione delle risorse (umane e finanziarie) a disposizione del settore giudiziario, sia alla richiesta delle organizzazioni internazionali e delle imprese italiane di velocizzazione dei procedimenti giudiziari civili. Tuttavia, si è trattato anche di un’azione caratterizzata da fattori peculiari, in cui il dibattito interno alla magistratura, la disponibilità di soluzioni basate sulle tecnologie informatiche e la collaborazione tra diversi attori hanno giocato un ruolo rilevante: è stato sviluppato il paradigma della “giustizia come servizio”, un processo che ha posto in primo piano l’esigenza di monitorare e valutare costantemente i risultati dell’attività giudiziaria, per aumentare il valore prodotto per la collettività e rendicontare i risultati ottenuti. Il volume è articolato in due parti. Nella prima sono ricostruite le vicende dei processi di innovazione organizzativa lungo oltre un decennio, a partire dalle progettazioni avviate a inizio secolo per giungere al periodo più recente. La seconda parte, arricchita da appendici, contiene una introduzione teorica e una serie di esempi pratici per il disegno e l’attuazione di una politica di valutazione della performance nel sistema giudiziario e nei singoli uffici. Il libro si rivolge non solo agli studenti di analisi delle politiche pubbliche e delle discipline di carattere gestionale, ma anche e particolarmente agli operatori del settore giudiziario, magistrati e personale amministrativo; nello stesso tempo, può costituire un riferimento per attività di valutazione civica. L’ambizione è quella di aiutare a comprendere le dimensioni rilevanti attraverso cui analizzare il servizio “giustizia”, in parallelo e coerenza con quanto già avviene per la valutazione di indagini e sentenze.
Il metodo Cilento: I cinque segreti dei centenari
Mais e miseria. Storia della pellagra in Romagna
In questo libro è raccontata la storia della pellagra in Romagna, una malattia ora quasi sconosciuta, diffusa tra i contadini più poveri tra la fine del Settecento e la prima metà del secolo scorso. Si trattava di un morbo nuovo, determinato dall’alimentazione a base di cibi (polenta e piadotto) derivati dalla farina di granoturco, consumati per molti mesi all’anno, che colpì centinaia di migliaia di persone e che spesso si concludeva con la demenza e il ricovero in manicomio. Attingendo a centinaia di documenti, spesso inediti, consultati in archivi, biblioteche e musei, l’autore ha ricostruito il suo arrivo nella Romagna Toscana, la sua diffusione nel territorio indagato e gli sconvolgimenti che provocava nei malati, nelle loro famiglie e nelle comunità rurali. Oltre alle informazioni desunte dalle descrizioni dei medici, sono qui raccontate le storie di alcuni pellagrosi ricoverati nel Manicomio di Imola e ne sono descritte le condizioni di vita e salute. Ampio spazio hanno anche le testimonianze sulla pellagra e sui pellagrosi presenti nelle opere letterarie (poesia, teatro, romanzo, etc.) pubblicate in Italia e anche quelle raccolte e documentate dai folkloristi in Emilia Romagna in proverbi, indovinelli, canti popolari ed altro ancora. Ne emerge una storia drammatica, determinata da un complesso intreccio di fattori di natura scientifica, geografica, ecologica, climatica, demografica, economica ed amministrativa, la cui conoscenza aiuta a comprendere meglio le precarie condizioni di vita di gran parte della popolazione rurale della Romagna in quel periodo.
7-7-2007
«Antonio Manzini disegna un personaggio straordinario» – Andrea Camilleri “Lo sai cosa lasciamo di noi? Una matassa ingarbugliata di capelli bianchi da spazzare via da un appartamento vuoto”. Rocco Schiavone è il solito scorbutico, maleducato, sgualcito sbirro che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi che raccontano le sue indagini. Ma in questo è anche, a modo suo, felice. E infatti qui siamo alcuni anni prima, quando la moglie Marina non è ancora diventata il fantasma del rimorso di Rocco: è viva, impegnata nel lavoro e con gli amici, e capace di coinvolgerlo in tutti gli aspetti dell’esistenza. Prima di cadere uccisa. E qui siamo quando tutto è cominciato. Nel luglio del 2007 Roma è flagellata da acquazzoni tropicali e proprio nei giorni in cui Marina se ne è andata di casa perché ha scoperto i “conti sporchi” di Rocco, al vicequestore capita un caso di bravi ragazzi. Giovanni Ferri, figlio ventenne di un giornalista, ottimo studente di giurisprudenza, è trovato in una cava di marmo, pestato e poi accoltellato. Schiavone comincia a indagare nella vita ordinata e ordinaria dell’assassinato. Giorni dopo il corpo senza vita di un amico di Giovanni è scoperto, in una coincidenza raccapricciante, per strada. Matteo Livolsi, questo il suo nome, è stato finito anche lui in modo violento ma stavolta una strana circostanza consente di agganciarci una pista: non c’è sangue sul cadavere. Adesso, l’animale da fiuto che c’è dentro Rocco Schiavone può mettersi, con la spregiudicatezza e la sete di giustizia di sempre, sulle tracce “del figlio di puttana”…
Opinioni:
Una rilettura della tradizione del giallo all’italiana, capace di coniugare crimine e passione, lo sguardo più dolente alla risata più sfrontata. In autunno su Rai Due la serie televisiva tratta dai romanzi di Rocco Schiavone. Con Marco Giallini e Isabella Ragonese. – LaFeltrinelli
Manzini ha fatto di Rocco Schiavone un personaggio di cui non possiamo fare a meno – Antonio D’Orrico, Corriere della Sera
Finché morte non ci separi : le indagini a Milano del Commissario Locatelli (vol. 1) (Il Commissario e la Dottoressa)
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