Questa è la pagina dedicata a Gianfranco Bettin.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Le avventure di Numero Primo”.
I tempi stanno cambiando. Clima, scienza, politica
Oggi nel mondo a ogni secondo che passa si bruciano 250 tonnellate di carbone, 180.000 litri di petrolio e 125.000 metri cubi di gas, che in atmosfera si trasformano in 1.100 tonnellate di CO2. In giro ci sono troppe molecole di CO2, soprattutto. Un atomo di carbonio e due atomi di ossigeno formano una molecola di diossido di carbonio, comunemente detta anidride carbonica, chimicamente CO2. Il carbonio, la base della vita sulla terra. L’ossigeno, che ci fa respirare, che rende possibile la nostra vita basata sul carbonio. L’eccesso di CO2, di questa molecola accumulata nell’atmosfera e prodotta soprattutto dalla combustione di carbone, petrolio e gas, rende più difficile, irrequieta, a volte incandescente, la vita sul pianeta. Abbiamo oggi una mole di dati impressionante e inequivocabile, lo conferma ora anche il Rapporto 2021 dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il principale organismo internazionale di studio dei mutamenti climatici, sulla responsabilità della specie umana sul cambiamento climatico. Con un agile e necessario pamphlet ambientalista, Gianfranco Bettin ha scritto il più aggiornato “stato dell’arte” sulle cause, le prospettive e le soluzioni circa la fine della nostra era dell’antropocene.
Opinioni:
Piccola guida ambientalista per umani consapevoli in questo tempo incandescente. – LaFeltrinelli
Eredi. Da Pietro Maso a Erika e Omar
Per scrivere “L’erede” Gianfranco Bettin condusse una vera inchiesta sul caso di Pietro Maso, cercando di individuare le motivazioni profonde e le influenze del contesto che potevano aver portato un giovane di provincia prima a escogitare con totale freddezza e poi a portare a termine con efferatezza la strage dei propri genitori, aiutato da alcuni amici, la compagnia del bar, e soltanto per intascare l’eredità. L’episodio non sconvolse solo il paese di Montecchia di Crosara, la località veneta apparentemente tranquilla e dal benessere crescente negli anni ottanta dove si era verificato il delitto, ma tutta l’Italia che non seppe darsi ragione dell’accaduto. Eppure non sarà un caso isolato. Episodi del genere si ripeteranno, non ultimo quello di Erika e Omar, i due fidanzatini adolescenti che uccisero la madre e il fratellino di lei, con predeterminazione e spietatezza. Ma come è possibile arrivare a tali livelli di violenza, a maggior ragione all’interno del nucleo familiare? Quale sistema di valori fa sprigionare questa furia omicida e che ruolo vi gioca il contesto sociale e culturale? Bettin, con una narrazione in presa diretta, che si legge come un romanzo, offre alcuni spunti di riflessione acuti e di straordinaria attualità su queste vite “normali” ma dagli esiti atroci.
Cracking
Le avventure di Numero Primo
Smilzo, agile con il ciuffo castano che gli cadeva sugli occhi uno più verde dell’altro, si aggirava tra i larici e i pini, tra gli abeti rossi e i faggi, s’inerpicava sui pendii, calcava leggero i sentieri sui prati e tra le rocce, curioso. Pareva seguire una sua rete segreta di percorsi. Era come se fosse a casa sua, una creatura nel proprio ambiente naturale. Un giorno, felice, tornò con un’enorme cacca di orso. L’aveva raccolta e deposta in un cesto di erbe, rametti e foglie che aveva intrecciato. La teneva in camera, appoggiata su un sasso grande come una cassetta di frutta. – Magari ne trovassi un’altra! – disse. – Perché? Non ti basta avere quella? – gli chiese Ettore, che aveva storto il naso. Non che la cacca puzzasse, era già secca. – Nessuno ha due cacche di orso, papà! L’orso fa anche trenta chilometri tra una cacca e l’altra! Numero Primo è il nome scelto per sé da uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant’anni si ritrova a fargli da padre. È stato desiderato e pensato da una madre scienziata, ma concepito e messo al mondo da un’intelligenza artificiale avanzatissima, tanto da aver sviluppato una coscienza. Non è una creatura uguale alle altre, non conosce quasi niente, tutto gli appare nuovo, bello; possiede il dono di trovare la magia nelle cose piú comuni e, quando non la trova, di crearla. E le cose che non sa, le impara subito, per mezzo di misteriose connessioni. Chi lo incontra si riscopre diverso, migliore. Di lui si accorgono anche gli osservatori di una multinazionale, un Erode tecnologico che, dietro la facciata filantropica, nasconde un’oscura volontà di potenza. Cosí Ettore e Numero sono costretti a fuggire e a nascondersi. Ad aiutarli, una folla di personaggi bizzarri: scienziati rasta in grado di salvare Venezia dall’acqua alta, parcheggiatori abusivi che gestiscono nuove forme di ospitalità diffusa, commercianti sardo-cinesi, giostrai con il cuore grande e una lunga storia di resistenza. Lieve come una favola, vero come un reportage, Le avventure di Numero Primo ci regala storie e riflessioni a non finire, e soprattutto un protagonista del quale è impossibile non innamorarsi.
Opinioni:
Vincitore del Premio “Mario Rigoni Stern” 2018 per la letteratura multilingue delle Alpi – LaFeltrinelli
Candido e saggio, un po’ Pinocchio e un po’ E. T., Numero Primo resterà nella memoria dei lettori come una delle invenzioni piú felici della narrativa contemporanea. – LaFeltrinelli
Gorgo (Serie bianca Vol. 13)
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