Questa è la pagina dedicata a Gianluca Morozzi.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Prisma”.
Bologna in fiamme
Il libraio innamorato
«Per cominciare, dovete sapere che all’osteria del Sole servivano soltanto vino. Era una regola che valeva da più di cinque secoli, e a Bologna la conoscevano tutti: all’osteria del Sole ti porti da mangiare da fuori, e l’oste ti dà il vino per accompagnare il pasto.» C’è un libraio che ha un segreto: è innamorato di una ragazza che fa il suo stesso mestiere. Sogna di sposarla, di unire le rispettive librerie e di far giocare i figli che verranno nel reparto libri per bambini, ma per il momento si accontenta di vederla in un’osteria di Bologna per raccontarle dei clienti più strani che incontra. Per esempio, c’è un uomo che entra in negozio ogni giorno alla stessa ora, scompare tra gli scaffali per trenta minuti esatti, e all’uscita compra il primo libro che gli capita fra le mani. Perché? Ma anche la libraia ha clienti bizzarri: c’è infatti una ragazza che va da lei in libreria cercando romanzi che non esistono, dei quali però ricorda perfettamente le trame. E quei romanzi, un anno dopo, escono davvero. Come fa? E poi c’è uno scrittore di successo, anche lui ha un segreto: è riuscito a scrivere solo negli anni in cui nessuno lo voleva pubblicare. Ha accumulato nel cassetto tanti romanzi, che poi ha fatto uscire uno alla volta fingendo di averli appena scritti. Ma il cassetto adesso è vuoto. Come potrà accontentare il suo editore e la sua agente, entrambi in spasmodica attesa del prossimo, annunciato best seller? Infine c’è una scrittrice che pubblica libri di genere erotico tantrico col nome d’arte di Samantha Samsara. Il suo conto in banca è in rosso, e adesso sta cercando chi la mantenga in cambio del privilegio di poterle guardare i piedi. Troverà qualcuno? Quando il libraio innamorato proporrà alla bella libraia di far incontrare i due insoliti clienti, i destini di tutti loro convergeranno in un modo inaspettato.
Dracula ed io
Prisma
L’amore ai tempi del telefono fisso
Qual era la cosa più difficile da fare per un adolescente degli anni Ottanta? Sopravvivere alle spalline e ai paninari? Non farsi pestare dal teppista della scuola durante l’ora di educazione fisica? No: negli anni drammatici del telefono fisso la cosa più difficile del mondo era telefonare a una ragazza. All’altro capo della cornetta avrebbe potuto rispondere chiunque, la nonna sorda, il padre severo, il fratellino scemo, o peggio ancora la madre giovanile dalla voce molto simile a quella della figlia, il suono degli scatti della rotella che girava componendo il numero era la colonna sonora dell’angoscia, della confusione mentale, della secchezza delle fauci. Partendo da questa drammatica prima fase del corteggiamento, seguiamo tutte le tappe della sua evoluzione negli anni: dai tempi degli sms ai tempi dei blog e di linguasvelta.splinder.it, dall’amore ai tempi di Facebook e dell’iPhone a quello del prossimo futuro.
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