Questa è la pagina dedicata a Giuliana Altamura.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Lugné-Poe e l’Œuvre simbolista: Una biografia teatrale (1869-1899)”.
L’occhio del pettirosso
L’orizzonte della scomparsa
All’undicesimo piano di un grattacielo di Montreal, Christian, pianista talentuoso e tormentato, ha il televisore acceso su Mtv. Sullo schermo c’è Lana, una ragazza di Orlando capace di catalizzare le fantasie più indicibili di chi la osserva. Sta per incontrare il suo amore virtuale, Blaxon. Ma chi è veramente Blaxon? Questo personaggio misterioso e conturbante lega le vite di Christian e Lana giocando con i loro fantasmi più segreti nell’oscurità del web. Quando Blaxon scompare, Lana accetta di partecipare a un reality per modelle a Parigi, mentre Christian comincia a indagare su uno strano forum religioso che sembrerebbe collegare tutte le parti in causa. Dopo l’ esordio con “Corpi di Gloria”, nel suo nuovo romanzo, tra David Lynch e Chuck Palahniuk, Giuliana Altamura sviluppa una riflessione iper-contemporanea sul virtuale, sul significato dell’arte e sulle inquietudini della realtà che stiamo vivendo, dominata dal desiderio di controllo e sempre più esposta al proprio lato oscuro.
Opinioni:
Sono sicura che un giorno dimenticheremo ogni dolore, che ogni colpa sarà perdonata, e tutto ciò che io e te ci chiederemo allora sarà: si può essere così felici? Si può avere così tanta gioia? – Anonimo
Corpi di Gloria
Gloria e Andrea, due fratelli ventenni, trascorrono l’estate in Puglia, nel villaggio di Riva Marina, una lussuosa distesa di ville bianche identiche l’una all’altra. Gloria ha appena terminato il liceo e si rapporta al mondo con un distacco a tratti feroce. L’unica eccezione sembra essere rappresentata dal fratello che, andato a studiare arte in America, torna a casa per le vacanze assieme a un amico di Los Angeles. Andrea si ritrova a fare i conti con l’immobilità di un sud in cui niente cambia, esattamente come le persone che vi sono rimaste: dalla madre succube di una difficile situazione familiare alla sorella coi suoi problemi alimentari, fino alla rete di amici annoiati e violenti che continuano a divertirsi fra droghe, teppismo e promiscuità sessuale. La morte violenta di uno di loro, immerso in uno stile di vita senza prospettive, porterà gli altri a fare i conti, ciascuno a modo suo, con la necessità dell’accettazione e del cambiamento.
Lugné-Poe e l’Œuvre simbolista: Una biografia teatrale (1869-1899)
PROVERBI NAPOLETANI 1966
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