Questa è la pagina dedicata a Giuseppe De Rita.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Dappertutto e rasoterra: Cinquant’anni di storia della società italiana”.
Prigionieri del presente: Come uscire dalla trappola della modernità (Einaudi. Passaggi)
Che fine ha fatto la borghesia? Dialogo sulla nuova classe dirigente in Italia
Tre voci fra Le più autorevoli si interrogano sul significato attuale della parola borghesia. Aprendo il dialogo il filosofo Massimo Cacciari si chiede se oggi, in presenza di un capitalismo sempre più impersonale, la borghesia viva ancora il proprio “essere-proprietario” come un obbligo e una responsabilità. Giuseppe De Rita indaga la storia della borghesia italiana dal “miracolo economico” all’imborghesimento degli anni ’60-’70, fino ai processi più recenti. Aldo Bonomi traccia gli attuali perimetri di una “neoborghesia” sul territorio, individuandone profili inediti: dalle piccole-medie imprese diffuse all’area della net economy. Il volume è curato e introdotto da Antonino Zaniboni.
Dappertutto e rasoterra: Cinquant’anni di storia della società italiana
Il regno inerme. Società e crisi delle istituzioni
Giuseppe De Rita analizza la crescente delegittimazione delle istituzioni in Italia. Considerati entro una prospettiva di lungo periodo, gli elementi di fragilità e ambiguità delle istituzioni vengono ricondotti alle origini dell’unificazione italiana, in quello scarto fra unità politica e amministrativa evidente fin dal 1870. Ma è con gli anni Sessanta che le istituzioni dello stato italiano da fattori di “traino” di una società arretrata e arcaica si trovano a rincorrere una società in forte sviluppo. Fino agli ultimi anni dove si assiste, sempre più impotenti, a una progressiva distanza fra istituzioni e società, ampiamente attraversate da processi di “molecolarità”.
Leningrado
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