Questa è la pagina dedicata a James Wood.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Andy Wood. L’inventore del grunge. Vivere (e morire) a Seattle prima dei Pearl Jam”.
Come funzionano i romanzi: Breve storia delle tecniche narrative per lettori e scrittori
How Fiction Works
Rediscover this deep, practical anatomy of the novel from ‘the strongest … literary critic we have’ (New York Review of Books) in this new revised 10th anniversary edition. What do we mean when we say we ‘know’ a fictional character? What constitutes a ‘telling’ detail? When is a metaphor successful? Is realism realistic? Why do most endings of novels disappoint? In the tradition of E. M. Forster’s Aspects of the Novel and Milan Kundera’s The Art of the Novel, How Fiction Works is a study of the main elements of fiction, such as narrative, detail, characterization, dialogue, realism, and style. In his first full-length book of criticism, one of the most prominent critics of our time takes the machinery of story-telling apart to ask a series of fundamental questions. Wood ranges widely, from Homer to Beatrix Potter, from the Bible to John Le Carre, and his book is both a study of the techniques of fiction-making and an alternative history of the novel. Playful and profound, it incisively sums up two decades of bold, often controversial, and now classic critical work, and will be enlightening to writers, readers, and anyone interested in what happens on the page. ‘Should find a place on every novel-lover’s shelf. It has the quality all useful works of criticism should have: refined taste, keen observation, and the ability to make the reader argue, passionately, with it’ Financial Times
Andy Wood. L’inventore del grunge. Vivere (e morire) a Seattle prima dei Pearl Jam
Il libro presenta la figura di Andy Wood, protagonista defilato ma fondamentale della scena grunge, morto prematuramente nel 1990 a soli ventiquattro anni. La sua scomparsa diede origine a una delle storie più avvincenti e affascinanti del rock contemporaneo: la genesi del progetto Temple Of The Dog e dei Pearl Jam. Con questo libro conoscerai e approfondirai gli aspetti meno noti del grunge – o Seattle Sound, a tutti gli effetti l’ultimo movimento giovanile che la storia abbia partorito, sfatandone i luoghi comuni. Il tutto attraverso conversazioni esclusive con i più grandi protagonisti della scena; tra gli altri: Stone Gossard, Mark Arm, Steve Turner, Jack Endino, e gli ex membri dei Mother Love Bone e Malfunkshun; conversazioni esclusive con la famiglia Wood, e la trascrizione di documenti audio inediti.
La cosa più vicina alla vita. Lezioni sul nostro amore per i libri
Di tutte le arti, scrive James Wood, uno dei più importanti critici letterari del nostro tempo, solo la narrativa possiede la capacità straordinaria di delineare la forma delle nostre vite e di salvarne la trama dalla morte e dall’oblio storico. L’atto di leggere è quindi la più sacra e personale delle attività, capace di creare legami sempre diversi tra realtà e letteratura. In questo saggio, che mescola sapientemente critica letteraria e ricordi autobiografici, Wood ripercorre la sua formazione di ragazzo inglese cresciuto in provincia, in un fervente contesto religioso, e la gioia segreta delle letture d’infanzia intrecciando i suoi ricordi con un’analisi intensa e originale del Fiore azzurro di Penelope Fitzgerald; condivide episodi del suo passato, che, attraverso le trasformazioni operate dalla memoria, esplodono in frammenti indipendenti e diventano entità a se stanti, dal valore universale, come nel racconto di Cechov Un bacio; riconosce nella nostalgia per la sua terra, la Gran Bretagna, lasciata oltre vent’anni fa per gli Stati Uniti, i sentimenti suscitati dall’esilio e dall’erraticità che emergono dal romanzo Gli emigrati di W.G. Sebald. La cosa più vicina alla vita è una fusione perfetta di critica letteraria e autobiografia, una lezione magistrale sui legami che intercorrono tra vita e libri, un racconto personale che incarna la feconda cospirazione tra lettore e scrittore – e critico – e che ci invita a riconsiderare tutto quello che entra in gioco quando leggiamo un romanzo.
Opinioni:
La cosa più vicina alla vita è una fusione perfetta di critica letteraria e autobiografia, una lezione magistrale sui legami che intercorrono tra vita e libri. – LaFeltrinelli
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