Questa è la pagina dedicata a John Dos Passos.
In questa pagina troverai 11 prodotti, tra cui “John Dos Passos: De “L’initiation d’un homme” à “U.S.A.” (French Edition)”.
THE COMPLETE WORKS OF JOHN DOS PASSOS (Classic Book): With illustration (English Edition)
Manhattan Transfer
Il 42° parallelo
U.S.A. La trilogia: Il 42° parallelo-Millenovecentodiciannove-Un mucchio di quattrini
La trilogia U.S.A. (Il 42° parallelo, Millenovecentodiciannove e Un mucchio di quattrini) racconta i primi trent’anni del XX secolo americano e rappresenta la più importante e longeva matrice del “grande romanzo americano”. John Dos Passos coniuga l’estro formale e avanguardistico degli anni Venti con lo scavo storico, culturale e linguistico nelle radici nazionali della Grande Depressione; mette a nudo i costi inflitti al tessuto sociale e psicologico del paese da una modernizzazione senza uguali; e traccia la parabola del fallimento di una democrazia che ha tradito i propri ideali di uguaglianza, libertà, giustizia, opportunità, sacrificandoli al “mucchio di quattrini”. Alla geografia del paese da costa a costa, allo scandaglio della società in tutti i suoi strati si intreccia la ricostruzione storica che, affiancando cronache minute e quotidiane dei personaggi di fantasia a eventi ufficiali delle biografie di personaggi emblematici, tratteggia i grandi fenomeni politici e di pensiero del trentennio. Per comporre un tableau così complesso, Dos Passos sperimenta diverse modalità narrative: le vicende di dodici personaggi inventati; le brevi biografie di ventisette americani famosi; cine-giornali che interrompono le narrazioni con slogan pubblicitari, testi di canzoni popolari e titoli dei giornali; e vertiginosi squarci di riprese fotografiche o cinematografiche, passaggi joyciani in cui l’autore registra la propria vita sensoriale, vere e proprie incursioni nella soggettività.
Opinioni:
Un’opera unica, una vera enciclopedia del continente americano, capace di misurarsi con il respiro epico di una nazione-mondo e con i suoi miti fondativi. – LaFeltrinelli
Manhattan Transfer
Manhattan Transfer di John Dos Passos è un capolavoro della narrativa modernista, capace di creare un ritratto vivido e impressionista di una New York brulicante e sfaccettata. Attraverso le storie intrecciate dei protagonisti, la città a cavallo tra i Ruggenti anni Venti e la mitica Età del Jazz appare in fervente trasformazione, complicata, fuori controllo. Da Wall Street al lungomare, dalla Bowery al Village, dai grandi viali della città ai suoi vicoli grintosi, i suoi ricchi agenti di potere e i suoi immigrati in difficoltà, questo romanzo caleidoscopico trasmette l’energia inquieta della vita a Manhattan. Così le vite della bellissima e malinconica Ellen, dello sfortunato Stan, dell’imprevedibile Congo Jake, dell’acuto e sofferente Jimmy Herf, dell’avvocato rampante George Baldwin e di molti altri si scontrano e si mescolano in questa metropoli frenetica e smorta al tempo stesso, in cui sembra impossibile essere vivi e felici e in cui domina, su tutto, l’ossessione per il denaro e il successo. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1932, questo romanzo è poi stato a lungo ingiustamente dimenticato. Le innovative tecniche romanzesche utilizzate da Dos Passos – flashback, flusso di coscienza, inserzioni pubblicitarie e di notizie strillate dai giornali, per rendere la complessità dell’ambiente urbano – avrebbero ispirato una nuova scuola di scrittura. Quasi un secolo dopo, Manhattan Transfer rimane un tributo indelebile alle contraddizioni del sogno americano, un affresco brulicante di corruzione, di amore e di vitalità.
John Dos Passos: Novels 1920-1925 (LOA #142): One Man’s Initiation: 1917 / Three Soldiers / Manhattan Transfer
John Dos Passos: U.S.A. (LOA #85): The 42nd Parallel / 1919 / The Big Money
Manhattan Transfer: John Dos Passos
‘My literary hero is John Dos Passos’ – Adam Curtis (filmmaker) ‘A modernist masterpiece, capturing … the fragmented lives it sketches, in a dazzling kaleidoscope of New York City in the 1920s’ Christopher Hudson, Evening Standard ‘Dos Passos has invented only one thing, an art of story-telling. But that is enough to create a universe’ Jean-Paul Sartre ‘The best modern book about New York’ D.H. Lawrence A modernist masterwork that has more in common with films than traditional novels, John Dos Passos’ Manhattan Transfer includes an introduction by Jay McInerney in Penguin Modern Classics. A colourful, multi-faceted chronicle of New York in the early 1920s, Manhattan Transfer ranks with James Joyce’s Ulysses as a powerful and often lyrical meditation on the modern city. Using experimental montage techniques borrowed from the cinema, vivid descriptions and bursts of overheard conversation, and the jumbled case histories of a picaresque cast of characters from dockside crapshooters to high-society flappers, Dos Passos constructs a brilliant impressionistic portrait of New York City as a great futuristic machine filled with motion, drama and human tragedy. John Dos Passos (1896-1970) was born in Chicago, the son of an eminent lawyer. After graduating from Harvard he served in the US Army Medical Corps during the First World War, and dabbled in journalism before embarking on life as a writer. In 1925 he published Manhattan Transfer, his first experimental novel in what was to become his peculiar style – a mixture of fact and fiction. His began a series of panoramic epics of American life with the USA trilogy, using the same technique and tracing, through interwoven biographies, the story of America from the early twentieth century to the onset of the Great Depression in 1929.
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