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En busca de los ladrones del fuego: Entrevistas con grandes escritores del mundo: 43
Ho ucciso Shahrazad. Confessioni di una donna araba arrabbiata
Una donna araba arrabbiata racconta. Racconta cosa significhi appartenere all’altra metà del cielo nel mondo arabo-islamico; mostra le lotte per combattere gli stereotipi e conquistare diritti considerati inalienabili eppure tutt’altro che scontati, le gioie e i dolori; rivela le speranze ed espone le debolezze delle donne arabe, le sfide che si trovano ad affrontare e i problemi che vivono, talvolta provocano o ignorano. In queste pagine Joumana Haddad, protagonista della cultura libanese contemporanea, sconfigge cliché, tabù e restrizioni per svelarci la sua vita: dalla lettura del Marchese de Sade a dodici anni alle sue prime poesie erotiche, alla fondazione della rivista “JASAD” (“corpo” in arabo) e alle altre esperienze che l’hanno formata come donna, come poetessa, come intellettuale impegnata.
Il ritorno di Lilith
Un mito antichissimo e poco conosciuto racconta della ribellione di Lilith, figura di origine mesopotamica, prima donna di Adamo a cui lei non volle essere sottomessa. Disobbediente, lo abbandonò nel paradiso terrestre e se ne andò. Dio allora creò Eva dalla costola di Adamo, perché non seguisse le sue orme. Per questo Lilith divenne nell’immaginario collettivo un demone, emblema di trasgressione e lussuria, per poi subire nel cristianesimo una totale ‘damnatio memoriae’. Immagine femminile antecedente al peccato originale, riportata ora alla luce dalla poetessa libanese Joumana Haddad in questo volume.
Al Maqam, la storia di Naìma. (O del corpo che si rivela)
Le poesie scelte di Joumana Haddad, che vengono pubblicate per la prima volta in Italia anche in arabo, sapranno farci da faro tra le righe di un illuminante saggio di Nabil Salameh, a dirci delle origini della musica araba, delle modalità del Maqam, passando per la danza, per la poesia mistica ed erotica, tracciando, tra le vicende vere o presunte della storia di Naìma, donna archetipo di un’intera cultura così ricca e preziosa, un ritratto inedito e attento di un mondo certamente contraddittorio, ma anche generoso, affascinante e misterioso. Musicista, cantante, poetessa, ballerina vissuta ipoteticamente tra VII e VIII sec., Naìma fluttua oltre il tempo tra immaginario e realtà perché pur essendo, la sua, un’esistenza immaginata, la narrazione della sua storia s’innesta su avvenimenti veri della storia politica e culturale della sua epoca, intrecciandosi alle vite dei personaggi che ne hanno costellato le pagine. Intrecciando le proprie vicende alla poesia di J. Haddad, la storia di Naìma ci accompagnerà in un viaggio esplorativo dei tessuti culturali, religiosi e politici del mondo arabo, offrendoci una narrazione più autentica, scevra da preconcetti e rara sensualità.
Le Troisième sexe: Ce que Platon m’a confié sur son lit de mort (French Edition)
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