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Non perderti niente
Mentre fervono i preparativi per la festa dei suoi sessant’anni Luca Barbarossa è sia il padre felice sia il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. Si sottrae alla dittatura anagrafica, partendo in libertà a bordo di pagine che pulsano di incontri straordinari con Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen, non più importanti e formativi di quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django. Non perderti niente è la sua autobiografia irregolare, quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria, per tornare alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che «si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di una puntualità spiazzante» Canzoni come Roma spogliata, Via Margutta, L’amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali: il cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, gli anni di piombo, Roma, la Roma, il Social Club, gli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani.
Opinioni:
Un’odea appassionata a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. – LaFeltrinelli
Amo la strada, da lì vengo e a lei sento ancora di appartenere. – Anonimo
Roma E De Tutti
Collection
Barbarossa: Le waffen SS sul fronte dell’est estate-autunno 1941
Il 22 giugno 1941 le forze armate tedesche attaccarono l?Unione Sovietica. Insieme a loro anche contingenti militari rumeni, ungheresi, slovacchi, finlandesi e successivamente anche reparti italiani, per prendere parte alla crociata contro il bolscevismo. Lungo un fronte che andava dal Mar Baltico fino al Mar Nero, milioni di soldati penetrarono in territorio sovietico, iniziando la più grande invasione militare della storia. Il piano di invasione tedesco si sviluppava in tre direzioni essendo state le forze suddivise in tre gruppi di armate. A nord, il Gruppo d?armate del Maresciallo von Leeb (29 divisioni di cui tre corazzate) doveva muoversi dalla Prussia orientale, superare gli stati baltici e puntare su Leningrado. Inoltre, era prevista una puntata offensiva contro l?importante porto commerciale di Murmansk nell?estremo nord della Lapponia. Al centro, il Gruppo d?armate di von Bock (50 divisioni, di cui nove corazzate), partendo dalla Polonia, doveva aggirare da nord le paludi del Pripjet e puntare su Minsk e poi su Mosca. A sud, il Gruppo d?armate di von Rundstedt…
29 maggio 1176. Barbarossa sconfitto a Legnano
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