Questa è la pagina dedicata a Luisella Costamagna.
In questa pagina troverai 4 prodotti, tra cui “Noi che costruiamo gli uomini: Storie di donne che sono riuscite a credere in se stesse (Strade blu. Non Fiction)”.
Cosa pensano di noi. Gli uomini raccontano il sesso e le donne
Cosa pensano gli uomini delle donne, quando fanno sesso? Cosa li sconvolge, li affascina, li conquista? Che cosa immaginano? E cosa invece li spaventa, o anche soltanto li preoccupa? Questo libro è un viaggio in un mondo – quello della sessualità maschile – che per le donne (nonostante se ne parli in abbondanza) resta in gran parte misterioso. Anche perché, spesso, si omette di interpellare proprio loro, i diretti interessati. Un viaggio in cui gli intervistati, uomini di tutte le età e professioni, mettono a nudo – in modo diretto, esplicito, talvolta anche crudo (ma mai privo di irresistibili lampi di ironia) – le loro esperienze sessuali più entusiasmanti o deludenti, le loro fantasie erotiche, le ossessioni, le perversioni, le fissazioni, le tenerezze, le debolezze, le défaillaces. Un incalzare di domande frontali e provocatorie – meglio la donna rifatta o quella nature? la ventenne o la matura? scegli tu o sceglie lei? a due o a tre? e i trans? le chat bollenti? il bondage? – e di risposte spiazzanti che sfatano molti dei luoghi comuni sul “maschio”, cacciatore, istintivo, dominante. Ma anche, e soprattutto, che tracciano in controluce un inatteso affresco dell’universo femminile visto da un osservatorio davvero particolare: il letto e i suoi dintorni. Senza giri di parole. Proprio come ne parlano gli uomini fra loro, al bar o nello spogliatoio del calcetto. Lontano anni luce dal bon ton e dal politically correct.
Noi che costruiamo gli uomini: Storie di donne che sono riuscite a credere in se stesse (Strade blu. Non Fiction)
La mia vita non proprio perfetta
La violenza sulle donne. Definizioni e caratteristiche di un fenomeno globale
“È questione di cultura. Cioè di visione del mondo. Fintantoché cederemo anche solo di un millimetro su questo terreno, fintantoché vergogna, inferiorità (oggettivamente imposta o soggettivamente percepita), senso di colpa, differenza saranno parte integrante, anche infinitesimale, del DNA femminile, non potremo sperare di contrastare efficacemente la piaga della violenza. Finché le donne – beninteso se lo meritano – non guadagneranno quanto gli uomini, non occuperanno eguali cariche istituzionali, non saranno in parità nei consigli di amministrazione delle imprese, nelle direzioni di giornali e telegiornali, alla testa di aziende sanitarie e di autorità di garanzia, nei tribunali (e l’elenco potrebbe continuare a lungo), i pilastri culturali su cui attecchisce la violenza rimarranno solidi e inattaccabili. Ecco perché questo è un libro importante: perché affronta il problema con uno spirito multidisciplinare che è l’unico che possa portare risultati. Sviscerare il tema in tutti i suoi aspetti per poterlo comprendere e comunicare è l’unica speranza che abbiamo di cambiare un modo di pensare radicato da tempo immemorabile, e di cui tutti (e tutte) siamo vittime, volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli. Soltanto mettendo a rete interventi legislativi mirati, informazione, prevenzione, repressione, istruzione e studio scientifico (per esempio delle conseguenze devastanti a medio e lungo termine della violenza, così vividamente descritte nelle pagine che seguono) si potrà incidere davvero. E finalmente rispondere con convinzione: sì, qualcosa è cambiato. Questo libro è un passo sulla strada giusta.” (dalla prefazione di Luisella Costamagna)
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