Questa è la pagina dedicata a Marco Simoncelli.
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Diobò che bello!
Chi ha la passione dei motori lo sa: c’è sempre un giro di pista da fare. E quando la pista non c’è, basta inventarsela. Così Marco Simoncelli Campione del Mondo delle 250 ci porta sulle colline romagnole da cui, ancora bambino, scendeva in bici e senza mani, oppure nelle vie centrali di Riccione dove si divertiva a fare lo slalom a tutta birra fra i bagnanti estivi con la sorellina di due anni: lui sui roller, lei dentro la carrozzina. Apre la porta della Cava, luogo mitico per i motosuonati, dove i piloti professionisti – fra cui anche Valentino Rossi – e semplici appassionati si sfidano tutto l’anno per allenarsi a guidare in condizioni estreme, per poi finire a cena tutti insieme, con pane, salame e vino generoso. Quando Simoncelli diventa un pilota professionista, il suo racconto ci porta sui circuiti di tutto il mondo dove, fra pole position, drittoni in fondo al rettilineo, vittorie e delusioni, si respira un’aria per nulla viziata dai gas di scarico. Leggere oggi le sue parole commuove ma soprattutto ancora diverte il lettore, incantato dalla vitalità di questo ragazzo pieno di talento, allegria, voglia di vincere e valori sportivi che, anche quando è diventato un super professionista, non ha mai smesso di essere quel ragazzino che scapicollava giù dalle colline di Coriano a tutto gas.
Il nostro Sic. Ediz. illustrata
C’era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un’officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n’era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di Eddie Lawson e Valentino Rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c’era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all’estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale Ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po’ stretto ma che amava vincere. Non solo in pista ma anche a calcetto, a beach-volley, sugli sci, a biliardino, ovunque ci fosse della bagarre. E che aveva scelto una ragazza e quattro amici, sempre gli stessi, e cantava “Siamo solo noi” perché gli piaceva Vasco Rossi, ma anche “O surdato ‘nnammurato” e “Like A Rolling Stone”. Un guerriero che con la squadra giusta sapeva fare miracoli e se c’era da prendersi a torte in faccia non si tirava mai indietro. Oltre duecento foto a colori, documenti di pista, memorabilia e scritti inediti. I primi giri in minimoto, le serate con gli amici, i rally: quattordici QR Code con video rari e divertenti. E un coro di trenta voci per raccontare Marco.
Le leggende del motociclismo: Storie di coraggio, emozioni e passione
Valentino Rossi. La biografia
Valentino Rossi è un’icona: il motociclista di maggior successo, più famoso e più amato di tutti i tempi, che ha eccelso nella MotoGP diventandone il volto e l’emblema, grazie al suo coraggio, alla sua audacia, alla sua simpatia. Non c’è mai stato un motociclista come lui prima d’ora. Dopo aver corso per ventisei anni, fatto senza precedenti in questo sport, Valentino ha annunciato il suo ritiro. Nonostante sia di gran lunga il pilota più popolare in uno sport che è seguito da 230 milioni di persone in tutto il mondo, gran parte della carriera di Rossi non è mai stata raccontata in un libro completo. Stuart Barker documenta tutta la storia sportiva di Valentino corsa dopo corsa, attraverso decine di interviste esclusive con le persone che hanno fatto parte della sua vita, dall’inizio alla fine: il primo compagno di squadra nel campionato italiano, Andrea Ballerini, il feroce rivale, Sete Gibernau, il compagno di squadra Yamaha, Colin Edwards, il fidato caposquadra, Jerry Burgess, e molti, molti altri…
Opinioni:
«È stato fantastico, mi sono divertito molto. È stato un lungo, lungo viaggio ed è stato davvero, davvero divertente. Ho avuto momenti indimenticabili.» – LaFeltrinelli
Pensa se non ci avessi provato. L’autobiografia
Con la sua solita schiettezza, il “dottor Rossi” confessa i risvolti più gustosi di una vita intensissima. La sublime follia del passaggio alla Yamaha “alla ricerca di qualcosa che si chiama motivazione”, con tanto di tormenti interiori e retroscena esilaranti. Le rivalità pepate con gli altri piloti, e poi il modo in cui nascono le gag, i pensieri prima e dopo le gare, il rapporto con gli amici, con i fan e con i giornalisti, l’amore per la notte e quello, viscerale, per la moto.
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