Questa è la pagina dedicata a Margherita Oggero.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’ora di pietra”.
Un colpo all’altezza del cuore
A Torino, quella mattina, fa un freddo cane e c’è aria di neve. Mentre sta andando a scuola, senza quasi aver tempo di capire cosa accade, la prof Camilla Baudino si ritrova testimone di un brutale regolamento di conti: all’incrocio tra due centralissime vie della città una moto si affianca a un’auto e con un colpo di pistola il centauro uccide il conducente della macchina, per poi sparire nel traffico. Pochi minuti dopo, ad accorrere sulla scena del delitto per dirigere le indagini arriva l’unico poliziotto da cui Camilla avrebbe desiderato tenersi alla larga: il commissario Gaetano Berardi. Sono trascorsi quasi tre anni da quando Gaetano e Camilla si sono incontrati l’ultima volta, ma il tempo – che a lui ha regalato qualche affascinante ruga in più, mentre a lei la pungente inquietudine per un matrimonio un po’ appannato e le scaramucce con una figlia nella piena adolescenza – sembra non aver sopito del tutto un’attrazione pericolosamente vicina a trasformarsi in amore. Poche ore più tardi, anche la giornata della giovane dottoressa Francesca Gariglio è destinata a prendere una piega inusuale. La polizia rinviene il cadavere di un pensionato, massacrato con una spranga: è un suo ex paziente, uno dei tanti di cui Francesca si prende cura lavorando nelle corsie dell’ospedale di Chivasso, cittadina che fino a quel momento aveva ritenuto sin troppo tranquilla…
L’ora di pietra
I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere – o al rifiuto – dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l’infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all’improvviso a fare i conti con se stessa. Le lunghe ore solitarie tra le mura dell’appartamento della “zia scaduta” diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica “ora di pietra”, in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano – protagonista di “Io non ho paura” – o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
Qualcosa da tenere per sé (Oscar bestsellers Vol. 1875)
Il rosso attira lo sguardo
Una romantica notte di Capodanno a due che si trasforma in una pericolosissima sfida; una irresistibile lolita che esige dal suo uomo una complicità sempre più ardita; una donna vestita in un magnifico abito da sera rosso fuoco, sulla riva del mare; le conseguenze di un folle amore giovanile che stendono la loro ombra molto, troppo lontano. Inverno, primavera, estate e autunno: le stagioni dell’anno fanno da sfondo alle vicende di quattro donne che attraverso il brivido del pericolo, dell’inganno, del crimine sono disposte a perdere tutto per trovare se stesse. Come se solo in queste situazioni estreme, che ci conducono fino al sottilissimo confine fra il bene e il male, fosse possibile conoscersi e riconoscersi, capire che cosa si desidera; come se anche l’amore avesse bisogno di trovarsi di fronte al limite ultimo per dimostrare la propria verità. Nelle pagine di questo libro, di queste quattro storie che sono ciascuna un piccolo romanzo, l’ironia torna come il controcanto necessario a sollevarci dalle pene della vita, come la generosità e, in fondo, l’indulgenza che si deve a chi vive con audacia. A chi, per amore, perde per sempre la propria innocenza.
Così parlò il nano da giardino
Da quando i signori Luposki hanno deciso di costruire una pensione per cani nel terreno davanti a casa, per i gerbilli è giunta l’ora di migrare, onde evitare morsicotti e altri fastidiosi dispetti. Inizia cosi per i piccoli roditori la lunga marcia, epica e sgangherata, verso la Terra promessa: quel Gerbido Nuovo tanto decantato dal malinconico nano Gongolo. La diffidenza si vince con un gioco di parole, un agguato si fronteggia grazie alle “furbate” lette nei libri, e alla fine del viaggio tocca affrontare anche uno spaventapasseri depresso, costruito e poi abbandonato da un ragazzino un po’ speciale. La curiosità dei gerbilli per tutto ciò che li circonda è forte, specialmente quando le parole prendono vita e si attorcigliano alla realtà creando un mondo giocoso, sempre in bilico tra ciò che è bene sapere e ciò che è bello immaginare. Una favola per tutti ironica e giocosa – in versione illustrata – dove una scalcagnata comitiva di spaventapasseri, nani, bambini e gerbilli, cerca disperatamente un’isola felice. In questa nuova edizione la favola è illustrata dai disegni di Guido Pigni.
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