Questa è la pagina dedicata a Massimo Ammaniti.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Pensare per due: Nella mente delle madri (Economica Laterza Vol. 510)”.
Passoscuro. I miei anni tra i bambini del Padiglione 8
Il primo incarico di Massimo Ammaniti al Reparto dei minori irrecuperabili dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà a Roma durò un giorno. L’orrore dei bambini che lì erano rinchiusi – confinati nelle sorveglianze, spesso seminudi, legati ai letti o ai termosifoni, abbandonati dalle famiglie – fu tale da essere insostenibile. Tornò sei anni dopo, nel 1972, per ridare a quei bambini, considerati irrecuperabili, una vita dignitosa. In due anni intensi e drammatici combatté giorno per giorno, con avveduta caparbietà, per cambiare abitudini, regole, comportamenti, spazi. Per rivestire i bambini, aiutarli a riscoprire il corpo, a riconoscere il loro nome. Per aprire i cancelli e far entrare il mondo. Fu una piccola grande rivoluzione, che si inseriva allora in un movimento più ampio di critica alle istituzioni manicomiali: sono gli anni dell’antipsichiatria, anni di grandi passioni che portarono Ammaniti vicino ai maestri Bollea e Basaglia, e poi su strade nuove e diverse, preferendo all’attivismo la ricerca e la cura. In queste pagine Ammaniti connette l’esperienza professionale alla sua vita personale e familiare, aprendosi al dolore di una ferita – una perdita – che è stata anche il movente dei suoi studi, della sua carriera, di una vita intera spesa ad aiutare i più piccoli.
Opinioni:
«Questi bambini sono stati spogliati di tutto: della famiglia, dell’istruzione, del gioco, dei piccoli segreti, insomma della vita. E prima di iniziare un lavoro di riabilitazione è importante aiutarli a ritrovare la propria identità, a uscire dall’anonimato della non esistenza: che altro può fare un neuropsichiatra che si occupa di bambini in un ospedale come questo?» – LaFeltrinelli
Adolescenti senza tempo
L’adolescenza ha mantenuto sempre la stessa fisionomia o è stata plasmata dal mondo in via di trasformazione, in particolare dall’avvento dei social network? Partendo da questo interrogativo, Massimo Ammaniti delinea la storia del concetto di adolescenza, elaborato negli Stati Uniti all’inizio del Novecento e declinato poi in modi differenti a seconda del contesto sociale e culturale. Nel nostro tempo, l’adolescenza si dilata oltre i vent’anni, a volte sembra addirittura interminabile. E ci si chiede se l’adolescenza dei trattati psicologici esista ancora o non siano molti e variegati i comportamenti che oggi definiscono questa età. Attraverso significative esemplificazioni, Ammaniti mette in luce percorsi diversi di ragazze e ragazzi per i quali il tempo della crescita spesso si congela. E i genitori? Avvertendo la difficoltà del compito, si sentono impotenti e oscillano tra la complicità e l’assenza. Mettendo a fuoco i cambiamenti psicologi e sociali che hanno caratterizzato gli adolescenti negli ultimi anni, l’autore mostra come si può navigare in questo periodo difficile, a volte tempestoso, senza naufragare.
Opinioni:
Mettendo a fuoco i cambiamenti psicologi e sociali che hanno caratterizzato gli adolescenti negli ultimi anni, l’autore mostra come si può navigare in questo periodo difficile, a volte tempestoso, senza naufragare. – LaFeltrinelli
Il nuovo saggio di Massimo Ammaniti racconta la storia dell’età ingrata, dei conflitti generazionali e della crescita. Un momento della vita che è stato riconosciuto per la prima volta grazie al cinema – La Repubblica
Prima di trovare se stessi, gli adolescenti compiono un viaggio paragonabile a quello di Ulisse, un’odissea che li porterà fuori dall’infanzia e li condurrà per vie tortuose verso la vita adulta. (…) Di questo scrive Ammaniti – F
I passi della crescita. La sicurezza degli affetti e dei legami
Come mai ci sono bambini felici e altri pieni di rabbia? Perché alcuni adolescenti appaiono sicuri di sé e altri sono fragilissimi? Si può coltivare l’autostima? Questo sesto volume mostra, dalla nascita all’adolescenza, la costruzione dei legami affettivi che influenzeranno profondamente gli adulti del futuro. Un viaggio nel tempo e nelle emozioni, alla scoperta dei processi di attaccamento in famiglia, nello scambio con i genitori, i fratelli e i nonni, e poi nel mondo esterno, con gli amici e gli educatori.
La nascita dell’intersoggettività. Lo sviluppo del sé tra psicodinamica e neurobiologia
L’intersoggettività descrive le continue interazioni e gli scambi tipicamente umani che si sviluppano fin dai primi giorni di vita, in un processo che conduce alla capacità di comprendere la mente degli altri. Nel capitolo iniziale l’intersoggettività viene affrontata in un’ottica neurobiologica valorizzando il funzionamento cerebrale nel contesto dei comportamenti interattivi, con una particolare attenzione alla funzione dei neuroni specchio. Nei capitoli successivi si analizzano le dinamiche psicologiche materne e paterne che contribuiscono alla nascita della matrice intersoggettiva nel figlio. Queste dinamiche genitoriali vengono approfondite anche alla luce della cogenitorialità, ossia della capacità di entrambi i genitori di sostenersi reciprocamente nell’allevamento del figlio. Infine viene esplorato l’impatto dello stress genitoriale fin dalla gravidanza sullo sviluppo del bambino. Nelle conclusioni si delineano le implicazioni di queste importanti ricerche nella prevenzione e in campo clinico attraverso strategie di sostegno ai genitori e ai bambini in difficoltà.
Pensare per due: Nella mente delle madri (Economica Laterza Vol. 510)
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