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Il libro dei cinque anelli: Versione completa + un percorso di crescita per l’uomo d’oggi. Miyamoto Musashi
Il libro dei cinque anelli
Un classico dei trattati sulla strategia militare giapponese scritto nel Seicento ma che ha conosciuto un’immensa fortuna anche nell’Occidente moderno, come testo di formazione per manager e non solo; complice la letteratura, e in seguito i film e i manga che ne hanno raccontato le gesta, lo stesso autore, Miyamoto Musashi, è divenuto un samurai leggendario. Il libro, sintesi di tutta l’esperienza militare e di vita di Musashi, rappresenta una via al perfezionamento di se stessi, all’armonizzazione delle diverse capacità (forza fisica e spirituale) e al successo. Scritto sotto forma di lettera a un allievo, si suddivide in cinque capitoli, i cinque anelli appunto, che riprendono la tradizionale ripartizione dell’universo in cinque elementi: Terra, Acqua, Fuoco, Vento e Vuoto. Scopo del trattato è portare il guerriero a padroneggiare tecniche e soprattutto strategie attraverso una pratica costante e quotidiana in cui risulta fondamentale il valore dell’autodisciplina, che permette di affrontare le difficoltà con decisione, garantendo il dominio di se stessi e dei propri sentimenti e insieme la massima concentrazione.
Il libro dei cinque anelli
Uno spadaccino in pellegrinaggio sulla via della scherma, alla ricerca dell’illuminazione e dell’autarchia. Uno dei più grandi samurai del Giappone a confronto con se stesso. Cinque anelli, cinque “cicli” per delineare la strategia del trionfo senza lotta, l’arte della spada senza spada. Un libro con un grande valore psicologico, non soltanto militare. Una strategia efficace non soltanto in battaglia, ma anche quando il nemico è il proprio Sé.
Fünf Ringe: Die Kunst des Samurai-Schwertweges
Miyamoto Musashi
“‘La spada deve essere più di una semplice arma; deve essere una risposta alle domande della vita’, scrive Musashi. Perché la spada è, in primo luogo, uno strumento che necessita di totale abnegazione e controllo, per essere usato con profitto. Uno spirito poco disciplinato, un animo debole, che non si impegnerà abbastanza per imparare e brandirla, nel momento che la estrarrà metterà in luce tutte le sue mancanze, andando incontro al disonore, alla vergogna e, probabilmente, alla morte.” (dalla postfazione di Roberto Recchioni)
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