Questa è la pagina dedicata a Moby.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Moby Dick”.
Oltre ogni limite: 1
Moby Dick
«La “materia” di cui tratta “Moby Dick” non è che un’abnorme espansione di un banale antefatto. Un incidente di caccia. Un episodio, dunque, assai frequente all’epoca della narrazione in un mestiere così rischioso come quello della caccia alle balene. L’incidente consiste in questo: un capitano baleniero, Achab di Nantucket, è mutilato d’una gamba nello scontro con un capodoglio, Moby Dick, noto soprattutto per la caratteristica della bianchezza. Tutto qui. Il fatto non è che una piuttosto prevedibile conseguenza dell’antefatto. Achab (ormai anziano) insegue il cetaceo per farsi vendetta (ne è ossessionato fino alla follia) della mutilazione uccidendolo. Tutto qui. L’argomento ci viene esposto da un narratore onnisciente e da un certo Ismaele – un giovane all’epoca dei fatti imbarcato sul “Pequod”, il bastimento in navigazione sulle rotte di Moby Dick – che diverrà testimone oculare. Tutto qui. Bisogna leggere questo racconto per questo, senza curarsi affatto delle implicazioni (e le simboliche innanzitutto), bisogna leggerlo per quello per cui è stato concepito: narrare la lotta di un uomo (impazzito) contro un animale (astuto)… Ammirare un racconto come “Moby Dick” è possibile soltanto se si compie quell’immersione nel testo che ogni buon lettore deve fare: abbandonarsi alla lettura, alla voce (o le voci) dello scrittore, darsi alla sua affabulazione, seguirne le circonvoluzioni delle mente e dell’anima, vivendo quello che ha scritto “per divenirne il suo stile”.» (dall’introduzione di Alessandro Ceni)
Opinioni:
«Dio t’aiuti, vecchio: i tuoi pensieri hanno creato in te una creatura.» – LaFeltrinelli
L’autore parla dell’animo umano, e lo fa raccontando della baleniera Pequod, con uno slancio epico che non ha nulla da invidiare ai poemi omerici: la grandezza del mare, l’intensità della ricerca, la minuziosa descrizione della vita in nave che solo qualcuno che l’ha sperimentata avrebbe potuto scrivere. – Francesco Prioli per Maremosso
Moby Dick: Un libro da leggere assolutamente, uno dei romanzi più venduti: (Edizione Illustrata)
Oltre un secolo e mezzo dopo la sua pubblicazione, Moby Dick è ancora un indiscusso classico della letteratura mondiale. È la storia inquietante e avvincente di un pazzo che persegue una guerra empia contro un’enorme e sacra creatura, pericolosa e inconoscibile, come il mare stesso. Ma più che un semplice romanzo di avventura, più che un’enciclopedia di tradizioni e leggende sulla pesca e sul mare, Moby Dick è un lucido commento sociale, affascinante e fondamentale, popolato dai maggiori e indimenticabili personaggi della letteratura. Moby Dick, ovvero l’epopea marittima di Melville, è una pietra angolare della narrativa, un capolavoro che vi farà vivere quella sensazione contrastante e complementare dell’essere uomo capace di compiere azioni temerarie e dell’essere al contempo in balia di forze indomabili e soverchianti… Un libro che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero leggere. La traduzione proposta qui è quella di Cesare Pavese del 1950.
Moby Dick. Ediz. integrale. Con Segnalibro
Moby Dick o la balena
“Il primo capitolo di Moby Dick comincia con una dichiarazione non umana, ma angelica. Call me Ishmael: chiamatemi Ismaele, non già mi chiamo Ismaele. Non ha importanza il nome del protagonista narratore, ma ciò che egli simboleggia. Ismaele è l’uomo che si sa dotato di una superiorità non riconosciuta dal mondo: il primogenito di Abramo è un bastardo cacciato nel deserto, fra altri reietti; là impara a sopravvivere a questa morte, in perfetta solitudine, indurito contro le avversità.” (Elémire Zolla) Questa edizione presenta la traduzione di Cesare Pavese.
Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.