Questa è la pagina dedicata a Renzo Arbore.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte. Ediz. illustrata”.
Guarda, stupisci. Viaggio nella canzone umoristica napoletana
«Il destino mi ha portato la musica, la grande tradizione napoletana e soprattutto le grandi canzoni umoristiche» Renzo Arbore nel cuore ha da sempre Napoli, il luogo che lo ha ispirato come cantautore e come intrattenitore nel corso della sua lunga e brillante carriera. In queste pagine racconta se stesso attraverso la più intensa delle sue passioni: la canzone napoletana. Ripercorre così origini ed evoluzione di un genere intramontabile grazie alla rievocazione di artisti (alcuni dei quali conosciuti direttamente) come Maldacea, primo grande interprete della macchietta napoletana, come Roberto Murolo e come Renato Carosone, che completa la triade dei maggiori autori e interpreti della canzone umoristica. Tra ricordi illuminanti e racconti ironici, Arbore spiega perché proprio a Napoli sia stato in qualche modo «inventato il buonumore italiano» Una narrazione autobiografica in cui la storia dell’autore s’intreccia con quella di eccezionali protagonisti della musica.
Renzo Arbore e la rivoluzione gentile
Chi è veramente Renzo Arbore? Un innovatore? Un anticipatore di tempi e mode? O un provocatore? Il percorso artistico dell’uomo che, attraverso la musica, la radio e la televisione, ha rallegrato la vita di più di cinque generazioni di italiani, è narrato nelle sue tappe principali – la radio di Bandiera gialla e Speciale per voi, la tv da L’altra domenica, Quelli della notte a Doc, la musica con l’Orchestra italiana e con gli Swing Maniacs – e corredato da schede tecniche, canzoni e storie del “dietro le quinte”, restituite dalle interviste inedite a personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno seguito da vicino la carriera di Arbore: critici musicali, come Luzzatto Fegiz e De Pascale, colleghi e amici, come gli scomparsi Boncompagni e De Crescenzo, ma anche potenziali eredi e “antagonisti”, come Linus e Fiorello e l’anti-Arbore per eccellenza, Pippo Baudo, per dare infine la parola allo stesso Arbore. Una varietà di materiali e documenti ricostruiscono la vicenda umana e artistica del responsabile di una rivoluzione copernicana ma “gentile” del mondo dello spettacolo italiano, che ha aperto la strada all’arte dell’improvvisazione in radio e in televisione servendosi della chiave della musica e degli strumenti del comico e dell’autoironia. Molto più di una biografia, il libro raccoglie tante storie, storie di programmi radiofonici e televisivi, storie di musica e di persone, capaci di raccontare l’Italia degli ultimi cinquant’anni meglio di tanti altri libri.
E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte. Ediz. illustrata
Radio, dischi, gadget improbabili, tazze, statuette, strumenti musicali: la casa di Renzo Arbore, piena di oggetti collezionati durante una carriera lunga cinquant’anni, è il punto di partenza per entrare nel suo mondo. Un racconto sul filo delle passioni più che della cronologia, un sorta di camera delle meraviglie. un pezzo di storia d’Italia e della radio e televisione italiane. Gli incontri con artisti e musicisti, gli amici di una vita, le storie di provincia e la battaglia quotidiana contro la noia, Napoli, l’università e la passione per la musica sono gli ingredienti del ritratto scoppiettante di un artista curioso e innovatore, che ha fatto dell’improvvisazione la sua cifra personale. Se a partire dalla metà degli anni Sessanta le sue trasmissioni, da Bandiera gialla ad Alto gradimento, da Quelli della notte a Indietro tutta!, hanno segnato la vita degli italiani, la sua sconfinata passione per la musica in tutte le sue manifestazioni – italiana, napoletana, jazz, blues, swing – lo porta oggi in giro per il mondo con l’Orchestra Italiana.
Ci siamo voluti tanto bene. La nostra amicizia con Luciano De Crescenzo
L’amicizia, quella vera, non solo supera ogni ostacolo, ma è come il viaggio per Saramago: non finisce mai. Marisa e Renzo lo sanno bene, e come loro ne era convinto anche Luciano De Crescenzo, amico di una vita, compagno di innumerevoli avventure personali e televisive. Renzo, Marisa e Luciano. Tre artisti accomunati da un umorismo ironico e dissacrante, legati da un affetto indissolubile. Ma soprattutto tre amici che, attingendo all’arte sublime dell’improvvisazione, hanno mescolato le proprie vite trasformandole in uno spettacolo continuo e travolgente. “Hai illuminato la mia vita con la tua grande intelligenza, con l’ironia, con l’amore mai decaduto, con la tua cultura. Ricorderò sempre i tuoi occhi. I tuoi dolcissimi occhi rimarranno impressi nel mio cuore”, sono le parole commosse che gli dedica Marisa. “E se ci sarà una resurrezione, io la prossima vita, Luciano, voglio vivere e voglio nascere con te, a Napoli. Siamo abitudinari, ci piace Napoli.” “Ci unisce Napoli, ci unisce l’amore per Napoli. Quindi ci unisce l’amore”, le fa eco Renzo. Passando dal set del Mistero di Bellavista a quello del Pap’occhio, dagli studi di “Tagli, ritagli e frattaglie” a quelli di “Indietro tutta”, dai viaggi in giro per il mondo alle cene circondati da amici, Renzo, Marisa e Domenico ci svelano anche momenti privati della vita del loro amico ingegnere, diventato uno scrittore conosciuto in tutto il mondo.
Opinioni:
Ci siamo voluti tanto bene è un memoir affettuoso e scanzonato che, attraverso i ricordi di Renzo Arbore e Marisa Laurito, e una testimonianza di Domenico De Masi, ripercorre l’amicizia con Luciano De Crescenzo. – LaFeltrinelli
Renzo Arbore: Vita, opere e (soprattutto) miracoli
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