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In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “I turbamenti del giovane Törless”.
L’uomo senza qualità [Due volumi indivisibili]
L’uomo senza qualità, il romanzo al quale Musil lavorò per gran parte della vita, è un’insuperabile rappresentazione delle grandi crisi del secolo scorso. Nella Vienna alle soglie del primo conflitto mondiale, il protagonista Ulrich, per una sorta di malattia dell’anima, non sa né vuole dare corpo e forma alle proprie inclinazioni. Preda di un’intelligenza affascinata dall’esattezza scientifica e dall’infinita indeterminatezza del reale, Ulrich si presta con lucida ironia a quell’infinito gioco di simulazioni che Musil orchestra con vertiginosa intelligenza. La presente edizione dell’Uomo senza qualità seleziona sulla scorta dell’edizione critica tedesca a cura di Adolf Frisé una vastissima mole di materiali inediti, chiarendo le linee di sviluppo della complessa architettura del progetto musiliano.
Opinioni:
Una delle massime costruzioni letterarie del Novecento. – LaFeltrinelli
Il quadro spirituale e intellettuale di un’epoca – Pietro Citati
“Un uomo che vuole la verità, diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma che cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa di intermedio fra i due?” Si può dire che su questa difficile via intermedia nessuno sia andato cosí lontano come lo scienziato e psicologo Musil e abbia offerto un panorama “saggistico” cosí completo delle tendenze e delle aporie dello spirito contemporaneo – Cesare Cases
Uno spirito di intelligenza eccezionale e un artista di consumata scaltrezza domina con mano sicura la materia del romanzo… Piú che mai attuale, esso attrae il lettore col fascino della sua complessa, subdola, disperata problematica – Ladislao Mittner
Robert Musil: 50721
I turbamenti del giovane Törless
Scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di Musil, la storia, di ispirazione autobiografica, narra attraverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali, il momento di passaggio dall’adolescenza alla virilità nella crisi della società mitteleuropea. Come scrisse lo stesso Musil, in quest’opera risiede la chiave dell'”Uomo senza qualità”: l’assenza di sentimento, di morale e di “esperienze” di Törless, lo rende nostalgico, vuoto. Parabola di profonda attualità, nei tratti psicologici del giovane protagonista si delinea il fiero e consapevole rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto “ideologico” e alla noia esistenziale di molti giovani di oggi.
L’uomo senza qualità
Ulrich, l’uomo “senza qualità”, di qualità ne ha tante e straordinarie, ma non riesce a indirizzarle verso uno scopo. Ha ormai passato i trent’anni e ha alle spalle una breve carriera di ufficiale, studi di ingegneria e matematica, accompagnati da vaste letture in tutti i campi del sapere, quando viene nominato segretario del comitato che organizza le celebrazioni per il settantesimo anniversario dell’ascesa al trono di Francesco Giuseppe, che cadrà nel dicembre 1918. Un’attività che prende il nome di Azione parallela perché si contrappone ai festeggiamenti che i “cugini tedeschi” stanno organizzando per i trent’anni di regno di Guglielmo II, nel giugno del medesimo anno. La narrazione dei progressi dell’Azione parallela, scarsi fino all’insuccesso, si interseca nel romanzo con quella di vicende private, come la crisi della coppia formata da Walter e Clarisse o il complesso legame che unisce Ulrich alla sorella Agathe, e di vicende sociali a carattere esemplare, come quella di Christian Moosbrugger, condannato a morte per l’assassinio di una prostituta. La trama lascia ampio spazio a divagazioni e introspezioni, oltre che a complesse simbologie, sempre interpretabili da molteplici direzioni. In ogni pagina di questo capolavoro incompiuto, fondamentale nella storia della letteratura, rifulgono i frammenti di una struttura in perenne movimento, specchio di una realtà mai univoca, nella quale domina la dimensione del possibile, insieme apocalittica e liberatoria, esplorata con gli strumenti dell’ironia e del paradosso.
Discorso sulla stupidità
Non c’è praticamente nessun pensiero importante che la stupidità non sia in grado di utilizzare, essa è mobile in tutti i sensi e può indossare tutti i vestiti della verità. La verità invece ha solo una veste in ogni occasione, e solo una via, ed è sempre in svantaggio. La stupidità che s’intende con ciò non è una malattia mentale, eppure è la più pericolosa malattia della mente, pericolosa perfino per la vita.
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