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Libri di Roberto Alajmo Migliori da leggere e Consigliati

Questa è la pagina dedicata a Roberto Alajmo.

In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “L’estate del ’78”.

Io non ci volevo venire

Io non ci volevo venire
autore
Roberto Alajmo
editore
Sellerio Editore Palermo
Ean: 9788838941986 Asin: 883894198x Isbn: 883894198x Tipologia: Libro Pagine: 320 Formato: Copertina flessibile Editore: Sellerio editore palermo Lingua: Italiano Prezzo: 14.25
Sinossi:

Da piccolo era stato uno di quei bambini goffi, tardi, vittime un po’ volontarie, che i compagni di calcetto mettono ogni volta a giocare in porta. Da adulto, Giovanni Di Dio, per tutti Giovà, non è cambiato poi molto: sovrappeso, per nulla svelto, prematuramente fallito a scuola. Per non vederlo dormire tutto il giorno, cosa che lui sa fare meglio di ogni altra, la madre gli ha trovato un posto come guardia giurata. Per ottenerlo, la signora Antonietta si è rivolta allo Zzu. Uomo di gran conto nel quartiere, che dal terrazzino del suo minuscolo bar domina su tutto e tutti, con modalità che in zona ognuno sa e nessuno dice. Trent’anni dopo Giovà viene convocato per ricevere uno strano incarico, totalmente al di sopra delle sue forze. È sparita una bella ragazza, Agostina Giordano. I carabinieri la cercano, ma delle loro indagini non si sa nulla. La cosa incredibile è che non ne sappia niente nemmeno lo Zzu che, per svelare il mistero, è costretto a rivolgersi a quella cosa inutile di Giovà. Un’indagine parallela e riservata, condotta da un incompetente che non riuscirebbe a cavarsela senza una specie di comitato investigativo composto da tutte donne che, specialiste nello smistamento di voci raccolte in giro, fanno luce nella direzione in cui Giovà deve guardare. Il risultato è però che l’investigatore riluttante di questo anomalo poliziesco finisce per affrontare un’alternativa che mette a repentaglio la sua stessa sopravvivenza. L’azione si svolge nella borgata palermitana di Partanna, attaccata come gemella siamese alla più rinomata e opulenta Mondello. Questa sul mare, l’altra ai piedi di una montagna, separate da un confine impercettibile eppure abissale. La prosa, dialettale solo per le spezie dei dialoghi, è divertente e ironica, in grado di restituire l’allusività e il senso multiforme delle conversazioni in Sicilia. L’autore ne rappresenta tutti i codici di comunicazione, compresa la prossemica di chi parla. È una specie di danza: avvicinarsi, allontanarsi, farsi sotto, restare in disparte. Roberto Alajmo ha scritto un mystery comico e grottesco, al centro del quale emergono due tematiche molto siciliane: il millenario contrasto che qui regna tra verità e giustizia, e la piaga del vecchio che sempre si aggrappa al nuovo per imprigionarlo e modellarlo. Quasi un tributo a quella che Sciascia chiamava «verità letteraria»

Gialli Thriller Horror Narrativa gialla Narrativa italiana
Opinioni:

Una ragazza scomparsa, un investigatore riluttante e quattro donne pettegole in un giallo comico e tagliente che ritrae il cuore ambivalente di una città. LaFeltrinelli

Notizia del disastro

Notizia del disastro
autore
Roberto Alajmo
editore
Sellerio Editore Palermo
Ean: 9788838940811 Asin: 8838940819 Isbn: 8838940819 Tipologia: Libro Pagine: 240 Formato: Copertina flessibile Edizione: 1 Editore: Sellerio editore palermo Lingua: Italiano Prezzo: 13.3
Sinossi:

«Il disastro di Punta Raisi del dicembre del 1978, contrariamente agli altri che in varia misura hanno coinvolto l’aeroporto di Palermo, non ha come scenario un attentato o un complotto. Ha come scenario il destino. Semplicemente il destino. Paradossalmente è stato proprio questo che mi ha spinto a scrivere “Notizia del disastro”. Il fatto che dietro ci sia solo il destino. Collettivo e grandioso: ma solo destino. Crudelissimo e ingiusto: ma solo destino. «Avevo cominciato a raccogliere documentazioni e testimonianze, ma qua-si subito ho dovuto fare i conti con le discrepanze che diverse fonti mi prospettavano. Ne è venuto fuori una specie di Rashomon. Come nel film di Kurosawa, ogni testimone racconta la stessa vicenda da diverse angolazioni, finendo per riferirla in maniera discorde e contraddittoria. Da qui la dicitura Romanzo che si trova sul frontespizio di questo libro. A romanzare questa vicenda non sono stato io. Sono stati i suoi stessi personaggi» Il disastro aereo avvenuto il 23 dicembre 1978 – un DC9 proveniente da Roma con 129 passeggeri, schiantatosi in mare per una serie di infauste concomitanze – ebbe solo 21 superstiti, anche se a uscire vivi dall’aereo furono una sessantina. Il resto annegò in attesa dei soccorsi, a poca distanza dalla costa. Di quei passeggeri Alajmo racconta cosa successe subito prima e, per chi visse, subito dopo l’incidente: biografie, coincidenze, eccentricità, illuminazioni, ironie della vita, slanci di generosità e chiusure di egoismo: una trama sorprendente che ha come protagonista il Fato.

Narrativa italiana Narrativa contemporanea Narrativa moderna
Opinioni:

Biografie, coincidenze, eccentricità, illuminazioni, ironie della vita, slanci di generosità e chiusure di egoismo: una trama sorprendente che ha come protagonista il Fato. LaFeltrinelli

La strategia dell’opossum

La strategia dell'opossum
autore
Roberto Alajmo
editore
Sellerio Editore Palermo
Ean: 9788838943478 Asin: 8838943478 Isbn: 8838943478 Tipologia: Libro Pagine: 240 Formato: Copertina flessibile Edizione: 1 Editore: Sellerio editore palermo Lingua: Italiano Prezzo: 13.3
Sinossi:

Quando Mariella, la sorella di Giovà, annunzia alla famiglia: «Mi sposo», restano tutti sbalorditi. Il suo matrimonio con Toni, dopo un fidanzamento durato decenni e distanziato fra Palermo e Torino, era visto come un’evenienza allo stesso tempo utopistica e incombente. La mamma Antonietta, la zia Mariola e la pettegola vicina Mariangela si mettono subito all’opera: la cerimonia deve essere all’altezza per evitare la più vergognosa delle sventure. Ossia che «le persone parlino» Ma il giorno delle nozze succede qualcosa che nessuno aveva previsto. E va tutto a monte. Dalla vergogna della famiglia Di Dio scaturisce un caso, e il comitato investigativo femminile vorrebbe risolverlo incaricando Giovà: l’unico maschio abile e arruolabile, purché si lasci guidare. Giovanni Di Dio, guardia giurata di Partanna, borgata confinante con la più celebre ed elegante Mondello, è uno di quei figli di mamma a cui nessuno affiderebbe un incarico di una qualche importanza. Né lui lo vorrebbe. E se un delitto lo obbliga a fare la parte dell’investigatore, è la verità che deve rotolargli tra i piedi, non lui a trovarla. Della verità, anzi, Giovà diventa l’esca. Poco alla volta si scatena una giostra di doppie vite, minacce incomprensibili, trappole pronte a scattare, cosche rivali, traffici, grandi somme, morti ammazzati, identità misteriose. Dipanando il racconto delle maldestre avventure di Giovà, la soluzione del delitto si fa strada insinuandosi fra le tortuosità della vita e le usanze di una famiglia siciliana sui generis ma nemmeno poi tanto. Giovà si colloca a metà tra il siciliano descritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aspira solamente al sonno, e il candido Giufà della tradizione popolare. Le sue riluttanti indagini così piene di inciampi sono anche la raffigurazione romanzesca di quella sorta di «maschilismo matriarcale» che nascostamente regna in Sicilia.

Gialli Thriller Horror Narrativa gialla Narrativa italiana
Opinioni:

La seconda avventura di Giovanni Di Dio, detto Giovà, lo sprovveduto metronotte, investigatore controvoglia, che si colloca a metà tra il siciliano descritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aspira solamente al sonno, e il candido Giufà della tradizione popolare. LaFeltrinelli

L’arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia. Ediz. illustrata

L'arte di annacarsi. Un viaggio in Sicilia. Ediz. illustrata
autore
Roberto Alajmo
editore
Laterza
Ean: 9788842098638 Asin: 8842098639 Isbn: 8842098639 Tipologia: Libro Pagine: 283 Formato: Libro Editore: Laterza Lingua: Italiano Prezzo: 11.04
Sinossi:

Annacare/annacarsi è in dialetto siciliano un verbo insidioso, difficilmente traducibile in italiano. Quel che più si avvicina è cullare/cullarsi, ma non è proprio la stessa cosa. L’arte di annacarsi prevede il muoversi il massimo per spostarsi il minimo. Una immagine che descrive bene lo spirito dell’isola e più ancora la disposizione d’animo dei siciliani tessuta di diffidenza. Ogni viaggio in Sicilia, anche quello intrapreso in questo libro, diventa una specie di danza immobile attorno alla geografia e alla filosofia, alla storia, al folklore e alla gastronomia, scoprendo che fra le diverse discipline esistono continui rimandi a una trama inestricabile. “Pur restando immobile, l’Isola si muove. Non è uno di quei posti dove si va a cercare la conferma delle proprie conoscenze. È invece un teatro dove le cose succedono da un momento all’altro. È un susseguirsi di scatti prolungati, pause per rifiatare e ancora fughe in avanti”. Come l’Isola, Alajmo procede a zig-zag in un itinerario non lineare, senza vincoli di percorso né di tempo, da un capo all’altro, sulla base di pure suggestioni, guidato dalla bellezza, accompagnato da un lucido pessimismo. Come un atto d’amore che non si nasconde nessuna vergogna dell’oggetto amato: capita di innamorarsi di una canaglia. E anche se lo sai, che puoi farci?

Società Politica e comunicazione Argomenti d'interesse generale Credenze popolari Conoscenze controverse Folklore Miti e leggende Studi culturali Cultura popolare

L’estate del ’78

L'estate del '78
autore
Roberto Alajmo
editore
Sellerio Editore Palermo
Ean: 9788838937729 Asin: 8838937729 Isbn: 8838937729 Tipologia: Libro Pagine: 173 Formato: Copertina flessibile Editore: Sellerio editore palermo Lingua: Italiano Prezzo: 14.25
Sinossi:

Un pomeriggio d’estate Roberto Alajmo incontra la madre in una strada di Mondello, la località marina a ridosso di Palermo. Non può immaginarlo, ma quello è un addio. «Cos’abbia fatto lei, nei tre mesi successivi, ancora oggi non lo so. È oggetto della presente indagine» Roberto Alajmo, nel suo libro più necessario e personale, ha trasformato una vicenda così intima, così scomoda, in un romanzo di vita, appassionante e commovente, un romanzo che ci ricorda lo straordinario potere della letteratura di mettere a nudo i nostri sentimenti. Nel luglio del 1978 lo scrittore è uno studente in attesa degli orali dell’esame di maturità, studia con i compagni nella casa di Mondello, a Palermo, e a fine giornata esce insieme a loro per riposarsi, per rifiatare, per mangiarsi un gelato. «Trenta metri, non di più, e si arriva in via Stesicoro (…) Li conoscevo così bene, quei trenta metri, che mai avrei immaginato potessero riservarmi una sorpresa» Elena, la madre, è seduta lì, sul marciapiede. Alza un braccio, con la mano a coppa si ripara dal sole e lo guarda. «“Mamma, che ci fai qui?”, “Avevo voglia di vedervi”. Vedervi: me e mio fratello. “E perché non hai bussato?”, “Così…”» Quello è l’ultimo incontro tra Elena e suo figlio Roberto e da lì nasce questo libro, che è un’indagine, una investigazione familiare, il racconto di un uomo adulto su un evento che ha segnato la sua giovinezza e la sua maturità. È la storia di un addio di cui lo scrittore non ha avuto sentore, è la ricerca del senso di quel commiato inatteso, del progressivo allontanarsi della madre dal marito, dai figli, dalla vita stessa. È un libro di grande originalità letteraria, attraversato da una suspense che a tratti toglie il respiro, da un’emozione attenta a trasformarsi in pensiero e parola, da un umorismo necessario ed elegante. Mai il lettore ha la sensazione di intrufolarsi in qualcosa che non gli appartiene, di star spiando dal buco della serratura il dolore altrui. Questo accade nonostante l’autore accompagni il testo con le foto, vere e normali, bellissime, di una famiglia come tutte le altre. E nonostante il ritratto dettagliato dell’intimità, che mai è un diario attorcigliato su se stesso ma appassionante storia di tutti i giorni. Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l’ha condivisa con noi nell’arte del racconto. Lo scrittore fin dall’inizio ci dice «Statemi a sentire» E non c’è altro che possiamo fare.

Biografie Autobiografie Letterati Memorie Classici Poesia Teatro e critica Saggistica Saggi letterari Storia Critica Studi generali Dal 1900
Opinioni:

Finalista del Premio Lattes Grinzane 2019. LaFeltrinelli

Roberto Alajmo ha fatto romanzo della sua vita, l’ha condivisa con noi nell’arte del racconto. Lo scrittore fin dall’inizio ci dice «Statemi a sentire» E non c’è altro che possiamo fare. LaFeltrinelli

Ciascuno di noi ha una sua Lista delle Gioie Irrecuperabili, quei piaceri di cui ci rendiamo conto quando ormai sono impossibili. Per Roberto Alajmo fu l’ultimo incontro con la madre. A cui è dedicato un libro straordinario, il più difficile da scrivere Robinson, La Repubblica

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