Questa è la pagina dedicata a Shelly Kagan.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “The Limits of Morality (Oxford Ethics Series) (English Edition)”.
Death
There is one thing we can be sure of: we are all going to die. But once we accept that fact, the questions begin. In this thought-provoking book, philosophy professor Shelly Kagan examines the myriad questions that arise when we confront the meaning of mortality. Do we have reason to believe in the existence of immortal souls? Or should we accept an account according to which people are just material objects, nothing more? Can we make sense of the idea of surviving the death of one’s body? If I won’t exist after I die, can death truly be bad for me? Would immortality be desirable? Is fear of death appropriate? Is suicide ever justified? How should I live in the face of death? Written in an informal and conversational style, this stimulating and provocative book challenges many widely held views about death, as it invites the reader to take a fresh look at one of the central features of the human condition-the fact that we will die.
Sul morire. Lezioni di filosofia sulla vita e la sua fine
Riflettere sulla morte. La maggior parte di noi si sforza di non farlo: la morte è un argomento sgradevole, spaventoso, che cerchiamo di bandire dalla nostra mente e dalle nostre conversazioni. Affidandoci a credenze e argomentazioni rassicuranti, ci convinciamo che la morte non è la fine di ogni cosa, che non siamo soltanto semplici corpi destinati a dissolversi nel nulla, oppure che l’anima esiste ed è immortale, che la vita è un dono così prezioso che il suicidio non può mai essere una decisione razionale e sensata. Soprattutto, che la morte rimane un mistero, profondo e insondabile. Secondo Shelly Kagan, professore di Filosofia alla Yale University, tali credenze, sottoposte al vaglio della logica, si rivelano per quello che sono realmente: illusioni che abbiamo costruito per arginare le nostre paure più irrazionali. Infatti, sostiene Kagan, nonostante quanto affermino alcune grandi tradizioni filosofiche e religiose, noi esseri umani siamo soltanto macchine. Macchine stupefacenti, certo, capaci di amare, sognare, creare, progettare. Ma comunque macchine. E quando la macchina si rompe, tutto finisce. La nostra vita finisce. Ineluttabilmente. E dopo non c’è più nulla. Nessun mistero da svelare, nessuna luce bianca da raggiungere. Per quanto riguarda il morire, dunque, sembra non ci sia altro da dire. Ma se «il significato della vita sta nel fatto che finisce», come scriveva Kafka, se è vero che «si va in scena» una volta sola e che non è prevista una seconda chance, allora la morte diventa un momento eticamente cruciale, che decide della nostra intera esistenza e ci pone di fronte a domande impossibili da eludere: come dobbiamo vivere? Dobbiamo essere responsabili della nostra vita? Abbiamo il dovere di non sprecarla? Che cosa conta davvero? E come si devono affrontare questioni essenziali quali il fine vita, l’eutanasia, la moralità del suicidio? Basato sulle lezioni tenute per diversi anni alla Yale University e diventate in seguito parte del progetto «Open Yale Courses», Sul morire si presenta come un raffinato esercizio intellettuale, stimolante e al tempo stesso provocatorio, divertente e tuttavia profondo. Dalla dottrina dell’anima di Platone al dualismo cartesiano, dalle riflessioni sul male della morte di Thomas Nagel agli esperimenti mentali di Robert Nozick, Kagan ripercorre il «catalogo» delle idee sulla morte e, attraverso un ininterrotto e coinvolgente sfoggio di arte maieutica, ci aiuta a liberarci di luoghi comuni e pregiudizi, accompagnandoci alla scoperta di un nuovo senso delle cose. «Possiamo essere tristi perché moriremo, ma questo sentimento dovrebbe essere compensato dalla consapevolezza di quanto siamo stati fortunati per avere avuto l’opportunità di vivere.»
Opinioni:
Dalla dottrina dell’anima di Platone al dualismo cartesiano, dalle riflessioni sul male della morte di Thomas Nagel agli esperimenti mentali di Robert Nozick, Kagan ripercorre il «catalogo» delle idee sulla morte e ci aiuta a liberarci di luoghi comuni e pregiudizi, accompagnandoci alla scoperta di un nuovo senso delle cose. – LaFeltrinelli
Perché un docente di Yale è diventato fenomeno online con le sue tesi sulla morte? Perché, come dice lui: “Non siamo abituati a pensarla senza religione: io invece lo faccio”. Con l’aiuto della fantascienza e un paio di scarpe da ginnastica – Robinson
Possiamo essere tristi perché moriremo, ma questo sentimento dovrebbe essere compensato dalla consapevolezza di quanto siamo stati fortunati per avere avuto l’opportunità di vivere – Anonimo
The Limits Of Morality
Most of us believe that there are limits to the sacrifices that morality can demand of us. We also think that certain types of acts are simply forbidden, even when necessary for promoting the overall good. Here Kagan argues that attempts to defend these sorts of moral limit are inadequate. In thus rejecting two of the most fundamental features of commonsense morality, the book offers a sustained attack on our ordinary moral views.
How to Count Animals, more or less
Most people agree that animals count morally. But how, exactly, should we take animals into account? According to a prominent position in contemporary philosophical discussions, animals and people have the very same moral status, so in our moral deliberations the otherwise similar interests of people and animals should be given the same weight and consideration. In How to Count Animals, more or less, Shelly Kagan rejects this view. In its place, Kagan sets out and defends a hierarchical approach, one in which people count more than animals do and some animals count more than others. Unfortunately, most moral theories have not been developed in such a way as to take into account these differences in moral status. By arguing for a hierarchical account of morality-and exploring what appropriate, status sensitive principles might look like-Kagan reveals just how much work needs to be done to arrive at an adequate view of our duties toward animals, and of morality more generally.
The Limits of Morality (Oxford Ethics Series) (English Edition)
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