Questa è la pagina dedicata a Werner Herzog.
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Jeder für sich und Gott gegen alle: Erinnerungen
Il crepuscolo del mondo
Costruire un teatro dell’opera in mezzo alla giungla, camminare a piedi da Monaco a Parigi, entrare in un vulcano attivo, convivere con gli orsi grizzly: il lavoro di Werner Herzog indaga l’esperienza estrema, il confronto fra l’uomo e la natura. Hiroo Onoda (1922-2014) era giovane quando il Giappone si arrese agli Stati Uniti e la Seconda guerra mondiale finì senza che lui lo sapesse. Per decenni ha continuato a difendere la remota Isola di Lubang, nell’arcipelago delle Filippine. È rimasto nascosto come un fantasma nella giungla, combattendo contro la natura spietata e i propri demoni. Ed è attraverso il ritratto di questa lotta apparentemente insensata che Herzog ci offre una profonda meditazione sulla condizione umana e sul significato della vita.
Opinioni:
La storia del soldato giapponese Hiroo Onoda, che per ventinove anni, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, difese una piccola isola delle Filippine, nella convinzione che il conflitto con gli americani fosse ancora in corso. – LaFeltrinelli
La conquista dell’inutile
Questo testo raccoglie il lungo diario tenuto da Werner Herzog durante i due anni e mezzo di lavorazione del suo film “Fitzcarraldo” nella giungla amazzonica, tra il giugno 1979 e il novembre 1981. Protagonisti di queste pagine sono, come nel film, la lussureggiante foresta pluviale e le sue popolazioni di indios che a centinaia lavorarono come comparse nella pellicola, oltre a Klaus Kinski, l’attore preferito di Herzog. Nel descrivere la quotidianità di un’impresa che non ha nulla di quotidiano, Herzog arriva a ripensarsi radicalmente come artista e come uomo, riflettendo sul ruolo dell’arte, sul concetto di civilizzazione, sul senso della violenza e sull’ineluttabile crudeltà della natura.
Incontri alla fine del mondo. Conversazioni tra cinema e vita
Famoso per i suoi film «estremi», Herzog ne ripercorre in questo generoso libro-intervista la genesi, la lavorazione e l’impatto su critica e pubblico. Ma quel che più conta, per Herzog, è l’individuazione dello strettissimo legame tra i suoi film e la sua vita, tanto stretto da far sì che i primi appaiano un naturale prolungamento e sviluppo della seconda. Perché ciò sia possibile, Herzog si tiene alla larga dai teatri di posa e dalle produzioni in provetta; si getta nel mondo e trasforma il set in un luogo avventuroso e pulsante. La freschezza, vivacità e apertura dello sguardo di Herzog rendono il libro un’affascinante occasione di incontro con terre e popoli remoti, un emozionante attraversamento della storia europea della seconda metà del Novecento, nonché una lucida riflessione teorica sul rapporto tra cinema di finzione e documentario, tra mondo dell’immaginario e reale.
Opinioni:
Cineasta, esploratore, poeta, visionario. Tutti questi tratti si fondono organicamente in una delle figure più originali, irriducibili e creative del panorama cinematografico contemporaneo: Werner Herzog. – LaFeltrinelli
Werner Herzog: 1
Werner Herzog nasce a Monaco nel 1942. Alla ricerca di immagini ed emozioni inedite, ha percorso il pianeta intero peri suoi oltre settanta film. Il suo è un cinema estremo a vari livelli, visionario, poetico, emozionante, ironico, profondamente umano.
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