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Libri su Danilo Dolci Migliori da leggere e consigliati

Questa è la pagina dedicata a Danilo Dolci.

In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Chissà se i pesci piangono. Documentazione di un’esperienza educativa”.

Danilo Dolci: Environmental Education and Empowerment (SpringerBriefs in Education) (English Edition)

Danilo Dolci: Environmental Education and Empowerment (SpringerBriefs in Education) (English Edition)
autore
Abele Longo
editore
Springer
Asin: B08csl67ch Tipologia: Libro Pagine: 126 Formato: Ebook Editore: Springer Lingua: Inglese Prezzo: 36.39

L’educazione

L'educazione
autore
Danilo Dolci
editore
Edizioni di Comunità
Ean: 9788832005578 Asin: 8832005573 Isbn: 8832005573 Tipologia: Libro Pagine: 72 Formato: Copertina flessibile Editore: Edizioni di comunità Lingua: Italiano Prezzo: 8
Sinossi:

«Un testo ambizioso e importante, che difende la realtà dell’infanzia, i suoi bisogni, le sue intuizioni, non le “idee ricevute”, di una pedagogia tradizionale» – Goffredo Fofi, il Sole 24 Ore

“Sapere inventare con gli altri il proprio futuro è una delle maggiori riserve di energia rivoluzionaria di cui il mondo possa disporre per liberare nuove possibilità di cambiamento. Anche un centro educativo può diventare, nel suo piccolo, un cantiere di tutto questo”.

Educazione Formazione Filosofia Teoria dell'educazione

Racconti siciliani (La memoria Vol. 763)

Racconti siciliani (La memoria Vol. 763)
autore
Danilo Dolci
editore
Sellerio Editore
Asin: B00awqzkmu Tipologia: Libro Pagine: 417 Formato: Ebook Editore: Sellerio editore Lingua: Italiano Prezzo: 9.99

Dal trasmettere al comunicare. Non esiste comunicazione senza reciproco adattamento creativo

Dal trasmettere al comunicare. Non esiste comunicazione senza reciproco adattamento creativo
autore
Danilo Dolci
editore
Sonda
Ean: 9788871066127 Asin: 887106612x Isbn: 887106612x Tipologia: Libro Pagine: 295 Formato: Copertina flessibile Editore: Sonda Lingua: Italiano Prezzo: 17.1
Sinossi:

Fin dagli anni ’50 Danilo Dolci ha saputo costruire una rete di collaboratori, intellettuali e non, che si sono interrogati in profondità sul senso del comunicare e sulle sue implicazioni sociali, politiche e quindi umane. La tesi di questo saggio pubblicato per la prima volta nel 1988 attinge proprio da questo lungo e intenso lavoro di confronto e di riflessione, e si può riassumere così: la comunicazione di massa non esiste. Perché, “mentre è sempre più facile a uno, trasmettere verso miriadi di singoli, per comunicare non basta l’iniziativa del singolo: occorre l’attivo corrispondere di un altro, di altri”. In altri termini, la comunicazione deve essere sempre un processo bidirezionale in cui non vi è una emittente attiva e un ricevente passivo, in cui non vi sia dunque un “alto” e un “basso”. Danilo Dolci denuncia i danni derivanti in ogni ambito da rapporti unidirezionali, trasmissivi, violenti, e propone l’alternativa della comunicazione, della maieutica reciproca, della nonviolenza. Non si stanca di sottolineare la distinzione tra dominio e potere, in quanto il dominio genera una società violenta. La bidirezionalità che descrive è aperta a tutti, anche ai più poveri e a coloro che solitamente non hanno possibilità di esprimersi, di parlare, di farsi ascoltare e ottenere risposta. Una conferma che più di vent’anni dopo quello di Dolci è un approccio ancora attualissimo nel cercare una strada pedagogicamente efficace all’interno di una società liquida.

Società Politica e comunicazione Argomenti d'interesse generale Studi sui mezzi di comunicazione di massa Studi interdisciplinari Studi sulla comunicazione

Chissà se i pesci piangono. Documentazione di un’esperienza educativa

Chissà se i pesci piangono. Documentazione di un’esperienza educativa
autore
Danilo Dolci
curatore
Amico Dolci
editore
Mesogea
Ean: 9788846921703 Asin: 8846921704 Isbn: 8846921704 Tipologia: Libro Pagine: 301 Formato: Copertina flessibile Editore: Mesogea Lingua: Italiano Prezzo: 18.52
Sinossi:

“Chissà se i pesci piangono”, pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1973, è una delle più significative testimonianze di quella «urgenza di un nuovo impegno educativo» che – all’indomani delle lotte per la diga sullo Jato e di fronte alla disastrosa situazione delle scuole sui territori colpiti dal terremoto (ma non solo) – traduceva la necessità di dar vita a «centri educativi intimamente correlati al lavoro per lo sviluppo dell’ambiente» Il volume documenta tutte le fasi del confronto diretto tra le persone che, attraverso riunioni, laboratori, seminari, condividevano la necessità e le ragioni di quel nuovo impegno educativo: genitori, bambini, ragazzi, insegnanti ma, come riportato nell’ultima parte, anche educatori, musicisti intellettuali di diversa provenienza. “Chissà se i pesci piangono” è un libro di straordinario impegno civile e umano in cui è possibile ascoltare le diverse voci della nostra storia recente e riconoscere istanze e urgenze del nostro presente. Come scriveva lo stesso autore, «ad un lettore attento penso risulterà tutto chiaro, anche oltre le parole»

Educazione Formazione Filosofia Teoria dell'educazione

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