Questa è la pagina dedicata a Marilyn Monroe.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Fragments. Poesie, appunti, lettere. Ediz. illustrata”.
Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe
Gli ultimi giorni di Marilyn Monroe
4 agosto 1962. Come morì Marilyn Monroe, la più grande star del cinema, la più leggendaria icona sexy del mondo? Che cosa successe nelle sue ultime ore di vita? La sua fine fu un suicidio o, come sostenuto da alcuni, fu uccisa per volere dei Kennedy a causa delle sue amicizie compromettenti e della sua inaffidabilità? Il giornalista e scrittore Keith Badman ha trascorso anni a compiere ricerche per ricostruire gli ultimi giorni della diva, riuscendo a illuminare quelle zone su cui si facevano solo ipotesi e congetture: l’infanzia negata, gli aborti, i tentativi di suicidio, i festini, i dimagrimenti improvvisi, la depressione e l’abuso di sostanze e alcol, fino alle frequentazioni con i boss mafiosi e con i fratelli Kennedy. Attingendo a una mole incredibile di documenti, molti dei quali ritenuti da tempo perduti, l’autore separa la verità dalla finzione, le notizie autentiche dalle leggende, il mito dalla realtà. A sessant’anni dalla scomparsa, un libro che dà risposta ai molti interrogativi che ancora oggi circondano Marilyn e la sua leggenda.
Opinioni:
A sessant’anni dalla scomparsa, un libro che dà risposta ai molti interrogativi che ancora oggi circondano Marilyn e la sua leggenda. – LaFeltrinelli
Una meticolosa e scioccante ricostruzione – The Huffington Post
La mia storia. Ediz. illustrata
All’inizio del 1954 Charles Feldman, agente di Marilyn Monroe, contatta Ben Hecht, uno dei più grandi sceneggiatori di Hollywood, per incaricarlo di scrivere “la prima autobiografia di Marilyn”. Per un paio di mesi l’attrice e il suo ghostwriter si incontrano. E quella che doveva essere soltanto un’operazione commerciale per la diva in ascesa si trasforma in una lunga confessione senza filtri: l’infanzia negata, le prime esperienze sessuali, la contraddittoria consapevolezza della propria bellezza, l’ingresso a Hollywood, il matrimonio con Joe Di Maggio e il tour in Corea in visita alle truppe americane. Pubblicata solo nel 1974, dodici anni dopo la tragica scomparsa, “My Story” tesse una sorta di controcanto alla cornice aneddotica del mito che da sempre ha circondato Marilyn: la bambina ferita, l’adolescente abusata, la ragazza sfruttata, la donna depressa. In realtà lo sguardo della piccola Norma Jean, che Marilyn cerca per tutta la vita di coprire, non è diverso da quello dell’attrice che tenta disperatamente di sfondare a Hollywood. C’è la stessa levità dei sogni a occhi aperti di Norma nel modo in cui Marilyn descrive il mondo luccicante del cinema, non meno cinico di quello che aveva conosciuto da bambina, ma verso il quale nutre comunque una benevola comprensione. In fondo consapevole che dietro il volto patinato di Hollywood si nasconde una tragica fragilità, la stessa che c’è in lei, dietro la bellezza accecante che l’ha resa famosa. Prefazione di Joshua Greene.
Marilyn Monroe. Ediz. illustrata
Il libro raccoglie 170 immagini, tra cui alcuni scatti dei leggendari fotografi André de Dienes e George Barris, e 20 documenti facsimile riguardanti tutti gli aspetti della vita di Marilyn, quali: il copione personale del film Niagara, una lettera d’amore a Joe DiMaggio, il biglietto d’auguri che il cast di Facciamo l’amore le donò per il suo trentaquattresimo compleanno, un bozzetto di scena per Gli uomini preferiscono le bionde.
Fragments. Poesie, appunti, lettere. Ediz. illustrata
Alla sua morte, gli effetti personali di Marilyn Monroe (vestiti, quadri, ogni sorta di documento scritto) andarono a Lee Strasberg, suo mai dimenticato maestro. Molto più tardi la vedova Strasberg scoprì due scatole di dattiloscritti. Stanley Buchthal, amico di famiglia, interrogato sul da farsi, si rimise ai suggerimenti professionali di Bernard Comment. È allora che nasce questo libro di “frammenti”. Da quelle scatole Comment e Buchthal trassero poesie, pagine dattiloscritte, appunti presi su menu e fazzoletti di carta. Sono segni di una sensibilità accesa, sono note di una lettrice acuta, di una persona che, dietro la smagliante icona della donna più desiderata del mondo, e perfino dietro l’attrice intelligente, andava cercando le parole per dirsi. Scrive Antonio Tabucchi nella prefazione: “Questo libro, con tutti i suoi documenti inediti, rivela la complessità dell’anima che stava dietro l’immagine. Poesie, lettere, diari intimi, note prese a caso, testi che caricano l’immagine di quel volto bellissimo e radioso di un senso per molti insospettato e che invece è ‘fuori serie’, in senso contrario a come la immaginò Andy Warhol, che la fece ‘seriale’; tutti questi testi emergono da questo libro che riunisce non ciò che Marilyn sembrava ma ciò che pensava. Ora, coniugare le sue apparenze visibili con quello che dietro di esse si nascondeva rende il suo volto e il suo corpo ancora più belli, più sognabili: sognare quella Marilyn che sognava di essere una farfalla”.
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