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Modigliani. Ediz. a colori
Dedicata a uno degli artisti più emblematici e affascinanti del XX secolo, questa monografia presenta un’ampia selezione di opere di Amedeo Modigliani, provenienti dai principali musei e collezioni private del mondo, ripercorrendo l’intero arco della breve e straordinaria attività del grande livornese, dagli esordi italiani all’intensa stagione parigina, segnata dal rapporto con i tre mecenati e mercanti Paul Alexandre, Paul Guillaume e Léopold Zborowski e dal raggiungimento di un linguaggio autonomo e personale. Bohémien, eccentrico, raffinato, irrequieto: su Amedeo Modigliani aleggia la fama di artista maledetto, collegata anche alla curiosa omofonia tra il soprannome Modì e “maudit”. Curata da Rudy Chiappini, la monografia intende sottrarre la figura di Modigliani alle proprie vicende biografiche, che ne hanno fatto, appunto, quasi esclusivamente il prototipo dell’artista “maledetto”, evidenziando il grande valore della sua ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi a Montmartre e a Montparnasse nella Parigi d’inizio Novecento. Un’opportunità unica per ripercorrere una fondamentale stagione culturale che ha influenzato l’intera produzione artistica europea, così come l’opera di uno dei protagonisti più straordinari del panorama artistico non solo italiano, ma mondiale. Pubblicata in occasione della mostra genovese, la monografia riunisce i saggi di Rudy Chiappini (“L’avventura di un predestinato”), Dominique Viéville (“Modigliani disegnatore: teste, figure, cariatidi e ritratti”), Nathalie Wiener (“Un’amicizia: Moïse e Amedeo”), il catalogo e le schede delle opere, oltre alla biografia, alla bibliografia e all’elenco delle esposizioni.
Modigliani
Una vita breve e difficile, un pugno di capolavori, la bohème parigina di inizio Novecento. Il mito e il fascino di Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920) si costruiscono attorno allo stereotipo dell’artista maledetto: Modì, appunto, quasi che nel nome stesse un destino. E invece la pittura di Modigliani – una rassegna quasi ipnotica di volti oblunghi, occhi obliqui, colli esili e lunghissimi – nasconde e rivela sapienza tecnica, cultura profonda, adesione intima e sentimentale al mondo e ai personaggi che ritrae.
Modigliani
Agli occhi dei contemporanei, Amedeo Modigliani era l’incarnazione della Bohème parigina, il controverso beniamino e il bersaglio della stampa popolare, un modello al quale si sono ispirati più di un romanzo, di una commedia e di un film. Come artista, lo scandaloso Modigliani si fece un nome principalmente con i celebri dipinti di donne con occhi a mandorla, lunghi colli e corpi flessuosi. Il suo stile aveva radici remote che risalivano all’antichità classica e all’Africa. Ma i suoi ritratti dei grandi intellettuali dell’epoca, di amici come Pablo Picasso, Jean Cocteau o Diego Rivera, erano altrettanto inimitabili. In questo studio di Doris Krystof, la scena di cui Modigliani era il protagonista prende vita, e i suoi sensibili dipinti e le sculture parlano un linguaggio universale.
Modigliani. L’ultimo romantico
La vita romantica e disperata di uno dei personaggi piú enigmatici e affascinanti del Ventesimo secolo.
Gennaio 1920. Al funerale di Modigliani ci sono tutti quelli che contano, i piú grandi artisti contemporanei. Eppure nessuno, in vita, lo ha preso davvero sul serio. Con i passi che portano il feretro al cimitero del Père Lachaise cresce però la consapevolezza della nascita di una stella nel firmamento della storia dell’arte. Di colpo le quotazioni dei suoi quadri schizzano alle stelle. Nasce la leggenda di Modí, il maudit, il maledetto. Ma chi era davvero Amedeo Modigliani? Un giovane spavaldo e rissoso o piuttosto un artista combattuto e sensibile? Dall’apprendistato in Toscana, in una Livorno di commerci e affari, agli anni parigini a fianco dei maggiori pittori del primo Novecento, dai rapporti tumultuosi con le donne al tragico epilogo, Corrado Augias con una prosa asciutta, chiara e coinvolgente riesce a restituirci la parabola esemplare di «un grande artista, un uomo infelice e vitale, misterioso dissipatore del suo stesso talento», tracciando allo stesso tempo l’affresco fedele di un’epoca irripetibileModigliani e la boheme di Parigi. Ediz. illustrata
La figura emblematica di Amedeo Modigliani, considerato tra i più affascinanti e influenti protagonisti dell’arte moderna. Amedeo Modigliani, “Modì” (che nell’assonanza fonetica riecheggia quel maudit, maledetto, che caratterizzò tutta la produzione romantica tra Ottocento e Novecento) è considerato oggi uno dei più grandi maestri del XX secolo. Attraverso circa novanta opere provenienti dal Musée national d’art moderne – Centre Pompidou di Parigi, oltre che dalle più importanti collezioni pubbliche e private d’Europa, “Modigliani e la bohème di Parigi” racconta l’esperienza artistica degli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo affiancando i capolavori del maestro livornese a quelli di artisti dell’epoca, in una totale immersione nelle intime e contrastanti atmosfere che affollavano la Parigi di quel periodo. Introdotto dal saggio di Jean-Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi (“Amedeo Modigliani, una meteora nel cielo di Parigi”), il volume riunisce i testi di Doïna Lemny (“Modigliani e Brâncusi, un’amicizia sotto il segno della scultura”), Francis Carco (“Il nudo nella pittura moderna 1863-1920”), Laurence des Cars (“Destini incrociati. Modigliani e Paul Guillaume”), Sophie Krebs (“Parigi! Parigi! Fine della corsa”) e Nathalie Ernoult (“Un’amicizia a Montparnasse: Diego Rivera, Marevna e Amedeo Modigliani”). Seguono le sezioni rispettivamente dedicate ad Amedeo Modigliani, al binomio Modigliani/Brâncusi e la scultura, alla bohème parigina (con opere di Kees van Dongen, Marc Chagall, Maurice Utrillo, Raoul Dufy, Chaïm Soutine), al cubismo (tra gli altri Pablo Picasso, Juan Gris, Gino Severini, Henri Laurens, Aleksandr Archipenko, Ossip Zadkine) e al nuovo umanesimo della scuola di Parigi. Chiudono il volume Parole di Modigliani (di Jean-Michel Bouhours), la cronologia illustrata (a cura di Dolors Sala Fenés), le biografie e la bibliografia selezionata.
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