Home » Libri su Mogadiscio (città) migliori e consigliati

Libri su Mogadiscio (città) migliori e consigliati

Questa è la pagina dedicata a Mogadiscio.

In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Somalia, Mogadiscio. Il mio 2 luglio 1993”.

La città di Mogadiscio si trova in Somalia ed è la sua capitale di stato.

Somalia, Mogadiscio. Il mio 2 luglio 1993

Somalia, Mogadiscio. Il mio 2 luglio 1993
autore
Armando Micheli
editore
Sette Città
Asin: B07m5bc3cr Tipologia: Libro Pagine: 166 Formato: Ebook Editore: Sette città Lingua: Italiano Prezzo: 4.99

Mogadiscio: Crónica de un embajador europeo en Somalia: 83

Mogadiscio: Crónica de un embajador europeo en Somalia: 83
autore
Nicolás Berlanga Martínez
editore
Los Libros de la Catarata
Ean: 9788413524276 Asin: 841352427x Isbn: 841352427x Tipologia: Libro Pagine: 208 Formato: Copertina flessibile Edizione: 1 Editore: Los libros de la catarata Lingua: Spagnolo Prezzo: 14.49

I Diavoli Neri: La vera storia della battaglia di Mogadiscio

I Diavoli Neri: La vera storia della battaglia di Mogadiscio
autore
Meo Ponte
curatore
Meo Ponte
editore
Longanesi
Asin: B089qc5466 Tipologia: Libro Pagine: 228 Formato: Ebook Editore: Longanesi Lingua: Italiano Prezzo: 9.99

Lontano da Mogadiscio

Lontano da Mogadiscio
autore
Shirin Ramzanali Fazel
editore
CreateSpace Independent Publishing Platform
Ean: 9781545048061 Asin: 1545048061 Isbn: 1545048061 Tipologia: Libro Pagine: 194 Formato: Copertina flessibile Editore: Createspace independent publishing platform Lingua: Italiano Prezzo: 11.65

L’onore dei vivi. Mogadiscio 1966 – XLIII E.F.

L'onore dei vivi. Mogadiscio 1966 - XLIII E.F.
autore
Nicola Salvini
editore
Araba Fenice
Ean: 9788866177418 Asin: 8866177415 Isbn: 8866177415 Tipologia: Libro Pagine: 480 Formato: Copertina flessibile Editore: Araba fenice Lingua: Italiano Prezzo: 19
Sinossi:

Quando Benito Mussolini si spegne nel suo letto il 25 aprile 1964, a seguito di complicazioni respiratorie, il grande merito che gli viene riconosciuto dagli italiani è quello di aver tenuto il Paese fuori dalla seconda guerra mondiale, scegliendo la neutralità, e conservando così le colonie. Due anni dopo, il regime è nel pieno di una grave crisi politica e sociale. Gli studenti occupano l’università, le fabbriche scendono in sciopero, e gli stessi fascisti sono divisi tra chi, come Ettore Muti, vuole un ritorno alle origini e alle violenze dello squadrismo, e chi, come il re Umberto, lavora sottotraccia per ritornare al sistema parlamentare. È questa la situazione fantastorica da cui muove questo sorprendente romanzo di Nicola Salvini, che coglie le convulsioni dell’impero da un’angolatura apparentemente marginale: la Somalia, dove i movimenti di liberazione si preparano alla spallata decisiva. Mogadiscio è ancora divisa tra quartieri residenziali e periferie degradate. Gli italiani – convinti della loro superiorità razziale – e i somali – sempre più insofferenti di un dominio che produce eccidi e massacri – sembrano divisi da un abisso incolmabile. In Questura è arrivato da pochi mesi il commissario Bruno Miltone, torinese, allontanato dall’Italia e promosso maggiore della Polizia dell’Africa Italiana perché l’indagine che stava conducendo poteva arrivare a conclusioni imbarazzanti. Fedele al suo senso del dovere ma tormentato da dubbi crescenti, appassionato cultore dei Beatles e abituato a pensare in inglese, come l’eroe di Beppe Fenoglio di cui porta il nome, Miltone si trova subito ad affrontare un altro caso spinoso: l’assassinio di un distinto uomo d’affari italiano, ritrovato cadavere per le strade in un sobborgo cittadino. Un’inchiesta che si annuncia subito particolarmente rischiosa perché la colonia riflette tutte le ambiguità, le opacità, le tensioni che travagliano l’Italia: è una trappola dove tutti, a cominciare dalle istituzioni che si contendono la gestione del potere, giocano sporco. Una partita mortale che presto va ben oltre la sua scacchiera. Sulle tracce del Philip K. Dick di “La svastica nel sole” e del Robert Harris di “Fatherland”, Salvini riesce a conferire a questi suoi anni ’60, reinventati ma non troppo, una tale verosimiglianza che ci sembra di averli vissuti anche noi. Le giornate frenetiche del maggiore Miltone, con i suoi dilemmi esistenziali, gli agguati, gli intrighi, gli apparati deviati, gli amori compromettenti, pongono domande che ci riguardano da vicino. Come sempre, il romanzo storico in realtà parla dell’oggi e per l’oggi. Ha scritto Ennio Flaiano in una pagina di diario citata in epigrafe: “Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità”. Il senso dell’onore di cui si vantano i vivi, cui allude il titolo, può anche essere un frutto dell’opportunismo e dell’ipocrisia. (Ernesto Ferrero)

Narrativa italiana Narrativa contemporanea Narrativa moderna

Se volessi saperne di più, dai un’occhiata al nostro canale Youtube!

Commenti

Lascia un commento