Questa è la pagina dedicata a filosofia della casa.
In questa pagina troverai 5 prodotti, tra cui “Opere. La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (Vol. 16)”.
Filosofia della casa. Lo spazio domestico e la felicità
La casa è l’evento morale per eccellenza. Prima che un artefatto architettonico, secondo Emanuele Coccia è un artefatto psichico, che ci fa vivere meglio di quanto la natura consentirebbe. È lo sforzo di adeguare noi stessi a ciò che ci circonda e viceversa, una forma di addomesticamento reciproco tra cose e persone. È l’estensione di ciò che cominciamo a fare nascendo: costruire intimità con quel che ci sta accanto. Ecco perché coincide con l’io, e ci dimostra che per dire io abbiamo bisogno degli altri. Partendo dai suoi trenta traslochi, con stile affabulatorio e brillante, personalissimo, mescolando discipline diverse e analizzando argomenti in apparenza ordinari, la cucina, gli armadi, i letti e i corridoi, persino i bagni, senza tralasciare la genitorialità, il sesso e la cura, Coccia affronta in modo appassionante un argomento ancestrale e modernissimo, che ci riguarda tutti.
Opinioni:
Uno degli intellettuali più eclettici e stimati della sua generazione affronta, con gli strumenti della filosofia e l’originalità che lo contraddistingue, il tema della casa, soglia fra noi e il resto del reale, inesausto tentativo di sovrapposizione tra la nostra felicità e il mondo. E scrive un libro eccezionale: raffinatissimo e prodigiosamente pop. – LaFeltrinelli
Una teoria della casa è il presupposto e il compimento della teoria morale: l’insieme disparato dei saperi e dei racconti che ci permettono di capire come essere felici assieme agli altri, qui e adesso. – Anonimo
Prima lezione di filosofia
La filosofia vive “in ogni attività umana, teorica o pratica, in ogni tipo di lavoro e professione; si manifesta nel momento in cui si passa dall’azione secondo una procedura alla riflessione sul perché e sul come di questa azione e di questa procedura”. Molto più diffusa nella società di quanto non ci si aspetti, la filosofia “è un’arte più che una forma di conoscenza. Ed è essenzialmente negoziato concettuale, ovvero costruzione di impalcature . definizioni, narrazioni, esperimenti mentali, immagini, parabole . che permettano il confronto tra punti di vista diversi sul mondo, tra diversi modi di operare”. Roberto Casati spiega in questa “Prima lezione” come la filosofia sia un motore inarrestabile: presente da sempre nelle pieghe della società e della vita, sarà sempre accanto a noi, mai domata, a permetterci di esplorare nuovi orizzonti.
Opere. La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (Vol. 16)
L’uomo soffre per “l’insensatezza” del suo lavoro, per il suo sentirsi “soltanto un mezzo” “nell’universo dei mezzi”, senza che all’orizzonte appaia una finalità prossima o una finalità ultima in grado di conferire senso. Sembra infatti che la tecnica non abbia altro scopo se non il proprio autopotenziamento. Di fronte a questa diagnosi, la psicoanalisi rivela tutta la sua impotenza, perché gli strumenti di cui dispone, se sono utilissimi per la comprensione delle dinamiche emotivo-relazionali, per i processi di simbolizzazione sono inefficaci. Qui occorre la pratica filosofica perché, fin dal suo sorgere, la filosofia si è applicata alla ricerca di senso.
Capovolgimenti. La casa non è una tana, l’economia non è il business
Proseguendo l’indagine sul luogo e sull’abitare iniziata con “Babele. Architettura, filosofia e linguaggio di un delirio”, Petrosino affronta in questo testo il tema della casa e del nesso che lega l’economia alla giustizia. Anche in tale caso la questione di fronte alla quale la riflessione si trova con insistenza ricondotta è quella relativa alla posizione del soggetto, quella che quest’ultimo si sforza di assumere, ma anche e soprattutto quella ch’egli, al di là di ogni sua ingenua convinzione finisce in verità per assumere. “Non c’è esperienza che possa definitivamente allontanare da sé fantasmi, illusioni, sensi di colpa, autocensure e paure; di conseguenza non c’è calcolo economico che possa del tutto escludere dalla propria ricerca di giustizia l’insistente rischio di quel capovolgimento essenziale al termine del quale ci si trova di fronte alla perversione; anzi, a tale riguardo non è affatto raro che proprio l’insistenza sulla prima abbia condotto e continui a condurre il soggetto nei pressi della seconda. Infatti, chi può negare che nel suo abitare l’uomo abbia spesso finito per costruire non una casa, ma una torre o una prigione o una tana e talvolta perfino una tomba, dando così vita a un’economia indifferente a ogni richiamo della giustizia? Giustizia e perversione dunque, e sempre intrecciate tra loro: anche per questa ragione l’uomo non è mai un semplice vivente; anche per questa ragione l’uomo non è ancora veramente a casa”.
Semplicità insormontabili. 39 storie filosofiche
La filosofia è una sfida in cui il pensiero parte dalla semplicità delle cose quotidiane e ne mostra la meravigliosa complessità, che a volte sembra insormontabile. In 39 storie fulminee, quasi cinematografiche, Roberto Casati e Achille Varzi ci invitano a scoprire un modo diverso, divertente e appassionato di fare filosofia.
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