Questa è la pagina dedicata a metodologia didattica del movimento umano.
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L’uomo e il movimento. Lineamenti di teoria e di metodologia
L’assunto fondamentale su cui poggia questo volume è la consapevolezza dell’unità biologica della persona ove è assodata l’inscindibilità della mente dal corpo. Lo studio del movimento umano viene affrontato, arricchito e integrato alla luce degli ultimi studi e delle più recenti evidenze e conoscenze scientifiche consolidate negli ambiti neuroscientifico e delle scienze umane. Con questo approccio inter- e pluridisciplinare il movimento viene valorizzato come una tra le più importanti funzioni organiche indispensabili per l’evoluzione e il mantenimento della salute e del benessere psico-fisico nelle tre età dell’uomo: evolutiva, adulta e anziana. L’educazione attraverso le attività motorie non viene ridotta a un insieme di esercizi che valorizzano solo risultati ed effetti di tipo esclusivamente fisico-motorio, ma viene proposta e indirizzata a un’attenta valutazione degli effetti sulla globalità della persona. Le attività motorie, oggi indispensabili all’uomo per lo sviluppo di tutti i dominii di crescita (intellettivo, comunicativo, motorio e socio-affettivo), divengono un mezzo a disposizione dell’educatore e dell’allenatore per aiutare il bambino a crescere globalmente, l’adulto a sviluppare e mantenere le proprie capacità, l’anziano a ritardare il processo di invecchiamento.
Didattica del movimento per la scuola dell’infanzia
“Una volta noi bambini andavamo a scuola a piedi, correvamo liberi e felici nei cortili e all’aperto, giocavamo a palla, a rincorrerci, a nascondino. Eravamo padroni del nostro corpo, scavalcavamo i muretti, ci arrampicavamo sugli alberi, saltavamo i fossati e mettevamo a dura prova il nostro fiato e la nostra resistenza”. La speranza di oggi è che la scuola possa offrire ai bambini un’alternativa allo stress, alla televisione, al computer, allo smartphone o al tablet, creando al suo interno un ambiente stimolante, che valorizzi il movimento, la comunicazione, l’interazione e la collaborazione, il bisogno di fare e di conoscere. Ed è proprio nella Scuola dell’Infanzia che si sviluppano gli apprendimenti più significativi per la strutturazione dei prerequisiti motori: a questo livello dovrà quindi iniziare l’alfabetizzazione motoria del bambino. Questo testo si propone quindi come strumento nelle mani degli insegnanti per una didattica attiva e coinvolgente, che riesce a far vivere al bambino esperienze significative per la costruzione del sé e per “un fare che stimola il sapere”. I suoi tre capitoli si strutturano seguendo le linee-guida delle “Nuove Indicazioni Nazionali” e riprendendo alcuni nodi cardine degli Orientamenti. Nel primo capitolo vengono illustrate alcune proposte operative per favorire il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria, con una sintesi ragionata sui traguardi di competenza e spunti per una didattica attiva.
DIDATTICA DEL MOVIMENTO UMANO VOL.1: Qualità utili per la salute (Carabà Universitaria)
Teoria, metodologia e didattica del movimento
Stretching e flessibilità. Teoria, tecnica e didattica
Considerata tra le cinque componenti della physical fitness, la flessibilità è una qualità motoria di cui non possiamo fare a meno in quanto utile e necessaria al movimento dell’uomo per tutto l’arco di vita. Possedere una buona flessibilità è fondamentale per il mantenimento dello stato di salute: questo testo espone le caratteristiche di tale qualità, spiegata attraverso le più attuali evidenze scientifiche e le linee guida internazionali. Il libro illustra due metodologie, che inglobano gli esercizi volti al miglioramento e al mantenimento della flessibilità muscolare umana. La prima, nuova e innovativa, riguarda il self myofascial release: tecnica di auto massaggio, studiata e utilizzata negli ultimi anni, che viene descritta e rappresentata in tutte le sue caratteristiche. La seconda è lo stretching nelle sue varie forme, che rappresenta la metodica più tradizionale e conosciuta. Di entrambe vengono analizzati i diversi aspetti: le tecniche da utilizzare, gli adattamenti che ne derivano, la didattica e la programmazione degli esercizi. Il testo, inoltre, mette a fuoco i metodi per la misurazione della flessibilità statica, descrivendoli e confrontandoli tra loro. A corollario delle esposizioni teoriche e di metodo, vengono proposte alcune esercitazioni pratiche.
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