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Sindrome di Apert: una mamma ancora, sempre e comunque
La storia vera di una mamma che ha un figlio con la sindrome di Apert. Il racconto porta alla luce una serie di situazioni di vita quotidiana vissute e affrontate da una mamma determinata a non arrendersi al destino scritto da altri per suo figlio. Da una parte Mitia (il figlio) e Chiara (la mamma) e dall’altra il resto del mondo. Per scoprire ciò che ha fatto la differenza nella loro vita non resta che leggere. Dal libro emerge con forza la possibilità di imparare a mettere in discussione la realtà così come si presenta e rivalutarla. Il libro è rivolto a tutti coloro che con curiosità desiderano approfondire la conoscenza di se stessi, ai professionisti delle relazioni di aiuto e a coloro che studiano per diventarlo, alle mamme e ai papà che, pur non avendo un figlio con la sindrome di Apert, affrontano ogni giorno la propria crescita e quella dei propri figli, rispetto della soggettività e delle potenzialità di ciascuno.
La sindrome del gattopardo. La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown
Frutto di 4 anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro? A queste domande rispondono direttamente e indirettamente Andrea Bartoli, Giovanni Lanzara, Mario Pagliaro, Donato di Trapani. Le loro riflessioni aiutano a comprendere se la celeberrima frase pronunciata dall’aristocratico Tancredi nel Gattopardo: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, sia un alibi in mano alla classe dirigente o un’errata interpretazione del popolo del Sud che tende verso una sindrome di inferiorità. Prefazione di Nicola Grassi.
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